Un tursiope è stato trovato senza vita nelle acque di Torre del Greco, in Campania. A rinvenire il corpo sono stati i volontari di Fondalicampania Aps mentre erano impegnati in un'operazione di monitoraggio delle microplastiche galleggianti nel Golfo di Napoli.
Lo racconta a Kodami il presidente dell'associazione, Davide De Stefano: «L’animale è stato ritrovato a largo di Torre del Greco durante le operazioni del progetto MareLab. Appena avvistato i volontari hanno prontamente avvistato la Capitaneria di Porto di Torre del Greco. Si trattava di un tursiope (Tursiops truncatus) un cetaceo che vive in colonia ed è diffuso anche nel Mediterraneo».
Anche se siamo abituati a pensare al delfino come a un'unico animale, in realtà esistono diverse specie. Frequentano abitualmente i nostri mari il delfino comune, il tursiope e la stenella. «Il tursiope è un agile nuotatore malgrado il corpo meno slanciato del delfino comune – spiega De Stefano – Per fare un esempio: il protagonista della fortunata serie televisiva "Flipper" che raccontava delle avventure di un delfino era proprio un tursiope».
A causare la morte dell'animale probabilmente sono state le reti fantasma. «Si tratta di reti abbandonate. Questo fenomeno è diffuso in tutto il Mediterraneo e minaccia gli ecosistemi marini». I delfini infatti non sono le uniche vittime: «Molte specie ittiche che rappresentano le basi della catena alimentare sono minacciate dal fenomeno delle reti fantasma – chiarisce il presidente di Fondalicampania Aps – Diciamo che il delfino è un animale che suscita particolarmente interesse in virtù del fascino che emana, ma la piaga delle reti fantasma ha implicazioni molto più estese, e purtroppo non sempre si riesce a recuperarle prima che facciano gravi danni all’ecosistema».
Fondalicampania nasce nel 2014 proprio per tutelare l’ambiente marino e costiero. La principale attività è la creazione di materiale informativo allo scopo di incentivare una maggiore attenzione verso le risorse marine e costiere del territorio.