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scheda razza
11 Marzo 2023
12:00

Deerhound, il grande Levriero Scozzese a pelo ruvido

  • Origine: Gran Bretagna
  • Standard: gruppo 10 - Levrieri. Sezione 2 - Levrieri a pelo duro.
  • Taglia: grande
  • Altezza: 71 cm. per le femmine, 75 cm. per i maschi
  • Peso: 36 Kg per le femmine, 45 Kg per i maschi
  • Pelo: irsuto, aderente al corpo e ruvido. I colori ammessi vanno dal blu-grigio, grigio scuro, grigio chiaro, grigio-lupo, giallo, fulvo, al nero e nero pezzato
  • Vita media: 8-11 anni
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Validato da Elena Garoni
Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine
©Enci

Il Deerhound è un Levriero di taglia grande di origine scozzese e, infatti, è anche detto Levriero Scozzese, nonostante lo standard moderno lo consideri, più genericamente, britannico.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani1
  • Rapporto con altri cani2
  • Rapporto con altri animali in casa0

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità0
  • Ricerca3
  • Riporto0
  • Guardia1

adattabilità

  • Vita in città0
  • Adatto come primo cane0
  • Adattabilità ai viaggi2
  • Tolleranza alle temperature calde3
  • Tolleranza alle temperature fredde3

cure e salute

  • Cura del pelo1
  • Predisposizione alle malattie1
  • Attenzione all'alimentazione1

motivazioni

  • Epimeletica3
  • Affiliativa3
  • Comunicativa2
  • Et epimeletica1
  • Somestesica3
  • Sociale0
  • Protettiva0
  • Territoriale0
  • Possessiva0
  • Competitiva0
  • Perlustrativa3
  • Predatoria3
  • Sillegica1
  • Esplorativa3
  • Di ricerca3
  • Cinestesica3
  • Collaborativa0
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

A renderlo riconoscibile sono il mantello ruvido e le grandi dimensioni. Questo cane, infatti, può superare i 70 centimetri di altezza e ha un corpo estremamente potente, adatto alla caccia ai grandi animali come cervi e daini. Proprio questa, infatti, è l’attività per cui è stato utilizzato per secoli, prima dell’avvento delle armi da fuoco, che hanno cambiato per sempre le attività venatorie.

Il Deerhound è anche un cane dall’animo tranquillo, che ama trascorrere il proprio tempo con gli umani di cui si fida e, a loro, regalare la parte meno seria del suo carattere, quella che lo porta a mostrarsi più sensibile e affettuoso. Non crediate, però, che questo grande Levriero dimostri l’affetto attraverso le coccole continue e il contatto.

Per lui la fiducia è fatta soprattutto di sguardi profondi e rapidi, di gesti quasi impercettibili e di lunghe passeggiate uno affianco all’altro, guardando l’orizzonte mentre il vento scompiglia il pelo.

Origine

Gran Bretagna

Standard

N° 164/ 05.12.2012

Gruppo 10 Levrieri

Sezione 2 Levrieri a pelo duro.

Aspetto

Il Deerhound è un Levriero di taglia grande, dall’aspetto simile a quello di un Greyhound, ma con il pelo ruvido.

I maschi adulti raggiungono circa i 75 centimetri e 45 chili, mentre le femmine sono leggermente più piccole, non superano i 71 centimetri e i 36/37 chili.

Motivazioni

Predatoria, cinestesica, perlustrativa, affiliativa, somestesica, epimeletica (solo con chi appartiene al suo gruppo).

Amante di 

Scoprire gli ambienti naturali, correre e inseguire animali in movimento, trascorrere il proprio tempo insieme alle persone di cui si fida, fuori dal trambusto e in ambienti in cui sentirsi sereno.

Alimentazione, cura e mantenimento

Il Deerhound è un cane che ha la necessità di fare molto movimento. La razza potrebbe soffrire di alcune patologie ereditarie che colpiscono gli occhi e il fegato.

Potrebbe inoltre soffrire di tumori ossei, malattie cardiache e di ipertermia maligna, una patologia a cui sono particolarmente soggette alcune razze di Levrieri.

Origine e storia

Il Deerhound è una razza molto antica, come testimonia una terracotta romana del I secolo, rinvenuta presso Argyll, a Nord di Glasgow, che raffigura un un Levriero dal pelo ispido, molto simile ai soggetti appartenenti a questa razza al giorno d’oggi. Il reperto è oggi esposto al Museum of Scotland di Edimburgo e raffigura una scena di caccia al cervo.

Gli esperti ritengono che le popolazioni scozzesi dei Pitti e degli Scoti si siano serviti per secoli di cani di grandi dimensioni simili agli odierni Levrieri Scozzesi per cacciare gli ungulati e, in particolare, i daini e i cervi (da cui prende il nome la razza. Deer, infatti, significa cervo in inglese).

Ciò è dimostrato anche da un altro reperto (risalente al VII secolo), chiamato Pietra di Hilton of Cadboll, dove viene ritratto un enorme cane dal pelo ispido.

Nel Medioevo questa razza poteva essere di proprietà solo dei nobili. La diffusione del Deerhound subì poi una rapida diminuzione nel XVIII secolo quando, con la diffusione delle armi da fuoco, si cominciò a cacciare in maniera diversa e valorizzare cani più piccoli e agili.

Fu poi il Barone di Colonsay, Duncan McNeill che, nel 1825 tornò ad interessarsi di questa razza, impedendone così la scomparsa.

Nello stesso periodo storico, il Deerhound venne anche trasferito in Australia, dove venne utilizzato a lungo per la caccia al canguro e al cinghiale. In America Settentrionale, invece, venne a lungo sfruttato per la caccia al lupo.

In Italia sono cani estremamente rari e, infatti, secondo il registro delle razze di Enci, nel 2021 sono stati solo 7 i nuovi soggetti registrati.

Se desiderate conoscere questa razza, potete contattare una delle tante rescue che, nel nostro paese si occupano di Levieri e chiedere loro la possibilità di adottare un soggetto vittima di maltrattamento o abbandono, ricordando, però, che si tratta di una decisione impegnativa, che deve essere guidata da una vera affinità di interessi e non dalla passione per il suo aspetto imponente.

Motivazioni (desideri e bisogni)

Immagine

Il Deerhound è un cane molto attivo, che sente il desiderio di fare costante movimento. A dimostrarlo è il suo stesso corpo, così agile e adatto alla corsa, ma anche potente e solido per resistere alle lunghe cavalcate.

Si tratta di un cane con una spiccata motivazione predatoria che, nella vita di tutti i giorni, potrebbe dare qualche preoccupazione ai pet mate.

Questo aspetto della sua personalità, infatti, potrebbe portarlo ad inseguire gli animali in movimento con l’intento di acciuffarli, come richiesto per secoli durante le attività venatorie.

Non è esattamente ciò che ci si aspetta da un cane con cui si va a spasso al parco, in area cani o durante le passeggiate in campagna nel fine settimana.

Per convivere con questo aspetto del Deerhound esistono, però, alcune valide soluzioni. La prima è quella di abituarsi a portare con sé una lunghina che gli permetta di perlustrare gli ambienti circostanti, senza rischiare di far perdere le proprie tracce per inseguire un coniglio o un capriolo. Questa opzione, però, va usata con molta cautela ed attenzione, perché la corda potrebbe far subire strattoni a chi la tiene in mano, se il cane parte improvvisamente all’inseguimento di un animale. Abituatevi, quindi, a prestare particolarmente attenzione agli ambienti che vi circondano e fate in modo di prevenire lo scatto.

Nel caso in cui ne sentiate la necessità, potete chiedere consiglio a un educatore cinofilo, meglio se esperto in questa tipologia di razze e mix di razze. Insieme a lui potete anche lavorare sul richiamo, sulla gestione dei momenti di libertà e sulle attività alternative che si possono offrire a un Levriero di queste dimensioni e dotato di tanta potenza.

Un altro consiglio è quello di individuare ambienti ampi e privi di specie selvatiche, magari delimitati da confini naturali, come una parete rocciosa, un fiume o un pendio scosceso che il cane non può superare.

Per quanto riguarda gli aspetti legati alla vita familiare, il Deerhound è un cane che regala la parte più profonda del suo cuore agli umani di cui sa di potersi davvero fidare. Insieme a loro perde tutta la dignità che mostra in pubblico e diventa un tenero compagno di serate tranquille. Serve rispetto, però, perché sebbene si lasci toccare, non significa che questo gli faccia sempre piacere. Imparate quindi a riconoscere i momenti e le parti del corpo in cui davvero apprezza il contatto. In questo senso potrebbe essere un po’ pignolo. Questo dettaglio è da tenere in considerazione nel caso in cui la famiglia sia composta anche da bambini. Abituate ogni componente della famiglia al rispetto reciproco degli spazi e dei tempi altrui. Così facendo, il Deerhound si abituerà a cercare la tranquillità nel suo spazio, dove può avere la certezza di non essere disturbato.

Il fatto che necessiti di molto movimento non significa che il Deerhound non sia adeguato alla vita in appartamento. Bisogna però considerare le sue dimensioni e il fatto che, ogni giorno, ha bisogno di passeggiate adeguate ai suoi desideri e ai suoi bisogni. Questo elemento, però, dipende certamente più dai suoi umani che dalle dimensioni della casa in cui vive.

Per via del suo aspetto imponente, per la tendenza ad avvisare dell’arrivo di sconosciuti e per l’abitudine di reagire rapidamente agli stimoli in movimento, il Deerhound viene considerato, al giorno d’oggi, anche un cane adatto alla guardia, ma non è certo questo il motivo per cui adottarlo.

Aspetto fisico

Il Deerhound è un cane di grande taglia. A distinguerlo dal Greyhound, a cui assomiglia, è il caratteristico pelo ruvido e la dimensione leggermente più grande. Il cranio è ricoperto di pelo ruvido. Il tartufo è nero e il muso si assottiglia verso la punta. Ha labbra aderenti e baffi evidenti. Gli occhi sono scuri, generalmente marrone scuro o nocciola. Le orecchie sono alte, morbide e ripiegate all'indietro quando sono a riposo, mentre sono semi-erette quando il cane è in corsa o in allerta. Il collo è molto forte e lungo, senza giogaia.

Il corpo è simile a quello di un Greyhound di taglia leggermente più grande e di ossatura più forte, con il dorso leggermente arcuato, la groppa inclinata e larga, e torace profondo. La coda è lunga e spessa alla radice, va assottigliandosi e arriva quasi a terra. Viene portata ricurva quando è in movimento. Gli arti anteriori sono larghi e piatti, le spalle molto oblique, gli avambracci e i gomiti larghi, i piedi anteriori compatti e ben articolati.

Gli arti posteriori hanno un’ossatura particolarmente larga e piatta, il ginocchio è molto angolato e i piedi posteriori sono compatti e ben articolati. Il pelo è irsuto, aderente al corpo e ruvido. I colori ammessi dallo standard ufficiale sono blu-grigio, grigio scuro, grigio chiaro, grigio-lupo, giallo, fulvo, nero e nero pezzato. L'altezza al garrese è di circa 76 cm per i maschi e 71 cm per le femmine, con un peso di 40-45 kg per i maschi e 33-38 kg per le femmine.

Cura e salute

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Il Deerhound, come molti altri Levrieri, potrebbe soffrire di ipertermia maligna, una patologia ereditaria che predispone a temperature molto elevate del corpo, quando ci si trova in condizioni di stress o con la somministrazione degli anestetici.

Per questo motivo, se si sceglie di adottare un soggetto di questa razza è importante affidarsi ad un allevatore che abbia davvero a cuore la salute dei soggetti. Nel caso in cui il cane provenga da una rescue, potrebbe aver sofferto di traumi da stress alle articolazioni, lesioni alle zampe, oppure potrebbe aver sviluppato problematiche comportamentali legate al trattamento ricevuto in passato.

In questo caso, non esitate a contattare un istruttore cinofilo esperto nell’ambito di queste razze e affidatevi a lui con l’obiettivo di guidare il cane verso una vita più serena. Il mantello non necessita di cure eccessive e sarà sufficiente una spazzolata di tanto in tanto per evitare che si formino nodi.

Il Deerhound ha bisogno di una dieta sana, regolare e adeguata al movimento svolto durante il giorno.

Cosa fare con un Deerhound

Insieme a un Deerhound si possono fare lunghe scampagnate nella natura, perlustrare ed esplorare ambienti sempre nuovi, in particolare se sono tranquilli e non troppo popolati di persone rumorose e in continuo movimento.

Il Deerhound è un cane che, se si fida davvero dei suoi umani, è disposto anche a divertirsi saltando su e giù dai muretti, passando insieme sotto una panchina o provando a superare ostacoli nuovi.

Si possono anche organizzare ricerche olfattive. Il Deerhound, infatti, pur essendo specializzato nella caccia a vista, potrebbe divertirsi a cercare un masticativo che avete nascosto poco distante. Lo sviluppo delle abilità olfattive potrebbe essere un’ottima strategia per aiutarlo a sentirsi più sicuro e sereno nel mondo. L’utilizzo del fiuto, infatti, per molti cani tende a favorire la calma e regala anche un po’ di autostima.

Se ne avete la possibilità, trovatevi con altre famiglie che vivono con Levrieri. Questi cani hanno una comunicazione davvero particolare e, tra loro, si sentono a proprio agio.

Provate, infine, a organizzare qualche problem solving. Queste attività, infatti, favoriscono la riflessività e potrebbero ridurre la sua naturale reattività di fronte a uno stimolo in movimento.

Relazione e contesto ideale

La famiglia adatta per la vita con un Deerhound si distingue fin dal momento dell’adozione. La scelta di questo cane, infatti, non deve essere guidata dall’apprezzamento del suo meraviglioso aspetto (o quantomeno non solo), ma dalla reale e concreta affinità di interessi, dalla disponibilità a dedicare il tempo adeguato alla vita insieme e dall’interesse per le lunghe passeggiate in natura.

Inoltre, la vita insieme a lui potrebbe essere particolarmente complicata per chi vive con molta ansia l’allontanamento momentaneo del cane. Libero dal guinzaglio, infatti, il Deerhound è un cane che spazia in ambienti molto ampi. Munitevi di un buon dispositivo Gps e, se necessario, monitorate la sua posizione dal cellulare.

Vivere insieme a un gatto (o a un altro animale domestico) potrebbe rappresentare una complessità, per via della sua motivazione predatoria.

Se questi particolari non vi preoccupano e non vedete l’ora di mettervi le scarpe da ginnastica e avventurarvi nella natura durante il vostro tempo libero, allora potrebbe davvero fare per voi.

Una giornata con un Deerhound

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Quando vi svegliate, il vostro Deerhound è sdraiato per lungo, con la pancia in sù sul divanetto che avete posizionato in fondo al letto apposta per lui. Vi alzate e andate a salutarlo. Lui vi risponde con le sue energiche scodinzolate e poi si gira, si alza e, mentre vi spostate insieme verso la cucina, si stiracchia lentamente.

Fate colazione e poi gli mettete la sua enorme pettorina e aprite la porta di casa, che si rivolge su un cortile interno in cui il vostro cane si può muovere liberamente. Quando arrivate al cancello lo chiamate e gli mettete il guinzaglio.

Andate sull’argine del fiume, dove non c’è mai nessuno e lo liberate, restando sempre attenti all’ambiente che vi circonda. Arrivate ad uno spiazzo, dove lui vi aspetta guardandovi, perché sa che nello zaino avete messo un problem solving che, come sempre, gli date il tempo di risolvere a terra, mentre voi guardate seduti poco distanti.

Quando ha finito, ritornate lentamente verso casa. Il vostro Deerhound cammina davanti a voi e, poco prima della fine del sentiero, lo chiamate per rimettergli il guinzaglio. Attraversate così la zona in cui potreste incontrare qualcuno, in modo da non preoccupare i passanti.

Arrivati a casa gli date da mangiare, vi preparate per andare al lavoro e, prima di uscire lo salutate affettuosamente. Sapete che riposerà tranquillo fino al vostro ritorno.

Quando entrate dalla porta, vi viene incontro felice e appoggia il suo muso alla vostra gamba scodinzolando.

Nel pomeriggio avete organizzato un’escursione con alcuni amici che vivono con altri Levrieri. Si conoscono da quando erano cuccioli e i pet mate sono abituati a individuare i luoghi adatti per i cani da caccia con cui vivono, quindi vi fidate, caricate il vostro Deerhound in macchina e partite verso il luogo dell’incontro.

Trascorrete qualche ora serena, mentre i cani si muovono liberi in un ambiente recintato grazie a ostacoli naturali e da alcune reti poste qui e là. Questi momenti sono davvero preziosi per voi e per il vostro cane. Entrambi, infatti, amate arrivare a casa la sera dopo un lungo pomeriggio all’aperto.

Gli preparate di nuovo da mangiare e poi vi sedete a tavola, mentre lui riposa nella sua cuccia.

Vi mettete poi sul divano a leggere un libro e, mentre lo fate, lui si accoccola accanto a voi. Gli accarezzate delicatamente il fianco e le zampe, come piace a lui.

In cambio, ricevete quello sguardo dolce, che conoscete bene e che sapete riconoscere come un meraviglioso gesto d’affetto.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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