Una fila di tronchi mozzati e decine di pulli, gli uccelli nelle prime fasi di vita, morti sulla strada. Questo è il desolante scenario che si presentava in via Monte Comun a Verona ieri mattina dopo il taglio di un filare di alberi programmato dal Comune.
Una residente, vedendo la scena drammatica, si è subito rivolta a un'associazione di ambientalisti del posto, Progetto Natura Verona Lago, per mettere al sicuro alcuni pulcini che si erano salvati.
«Stavo portando a passeggio il cane nella parte rimasta aperta al traffico di via Monte Comun quando, schivando tronchi e rami tagliati, mi sono imbattuta in un pullo di gazza e mi sono accorta, guardandomi intorno, che ce n’erano degli altri a terra, morti», racconta la signora.
Lo sgomento della residente è più che giustificato considerando il delicato periodo dell'anno nel quale è stata effettuata la potatura. La primavera, infatti, è la stagione riproduttiva di molte specie di uccelli ed è possibile che su un albero o nelle siepi potrebbero esserci dei nidi.
Il verde che ci circonda, pubblico o privato che sia, è fondamentale per salvaguardare la biodiversità, consentendo a molte specie animali di nidificare, trovare cibo e protezione. Fra le specie selvatiche che abitano le zone antropizzate, gli uccelli sono fra i più grandi beneficiari e, specialmente durante il periodo della nidificazione, necessitano di una grande attenzione.
Infatti, durante la bella stagione uccelli come merli, cince, fringuelli e codirossi sono nel pieno della stagione degli amori fra corteggiamento, preparazione del nido, riproduzione, cova e cura della prole. Durante questo periodo non è raro che ci siano più covate e lo stress per gli uccelli sia molto alto: per tale motivo tutti i lavori relativi alla gestione del verde non dovrebbero essere svolti in primavera e in estate, escludendo in generale il periodo che va dal 1° marzo al 30 settembre. Ci sono infatti leggi che vietano questi interventi con sanzioni penali e amministrative a cui rispondere.
Tuttavia, anche se si tratta di pratiche contrarie alle stesse direttive comunitarie, nelle nostre città vengono effettuate le pulizie degli spazi verdi proprio in questo periodo. L’attenzione al rispetto delle regole dovrebbe essere un dovere ineludibile delle amministrazioni, spesso purtroppo poco attente alla tutela degli animali.
«Ho raccolto l’uccellino appena nato e non sapendo come accudirlo, mi sono recata prima in un vicino negozio di alimenti per animali e poi dal mio veterinario, che mi ha indirizzato a una struttura per il recupero della fauna selvatica nelle vicinanze – conclude la signora – Sulla base di quanto mi hanno detto le attiviste di Progetto Natura, ho immediatamente scritto una mail al Sindaco perché fosse bloccato l’intervento sulle piante dove i nidi erano facilmente visibili, ma non ho ricevuto risposta e le mail non hanno avuto nessun effetto. Ho anche segnalato il problema sui social locali. Sono esterrefatta per l’accaduto».