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4 Febbraio 2024
17:00

Darwin Day 2024 a Bologna: alla scoperta delle menti e delle emozioni degli altri animali

Dal 14 al 28 febbraio a Bologna si festeggerà il Darwin Day con una serie di eventi, conferenze e attività dal titolo "La nuova etologia - Nella mente degli animali"

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Da un po' di anni ormai il mondo anglosassone e non solo festeggia ogni 12 di febbraio la nascita di Charles Darwin con eventi, conferenze, incontri e dibattiti che celebrano la ricerca scientifica, il pensiero razionale e la vita e le teorie del grande naturalista inglese. Anche qui in Italia saranno tantissimi i Darwin Day da Nord a Sud, che coprono ormai quasi quotidianamente l'intero mese di febbraio. E si svolgerà infatti da mercoledì 14 febbraio a mercoledì 28, il programma di appuntamenti organizzati a Bologna per il Darwin Day 2024 che, quest'anno, seguirà un percorso interamente dedicato alla mente degli altri animali.

Organizzata dall’Unione Bolognese Naturalisti e dall'Università di Bologna in collaborazione con numerosi altri partner ed enti, la rassegna di eventi è gratuita e aperta a tutti si intitola "La nuova etologia – Nella mente degli animali: scienza, etica e conservazione di organismi senzienti". Per secoli si è pensato infatti che tutti gli altri animali fossero sostanzialmente privi di sensazioni, sentimenti, pensieri ed emozioni. Oggi sappiamo che non è così e sarà questo il tema al centro degli eventi tra conferenze, laboratori didattici e visite guidate rivolte a tutte le età che si terranno a Bologna.

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Proprio Charles Darwin è stato infatti uno dei primi a ribaltare i pregiudizi che vedevano gli animali non umani quasi come degli automi, privi di qualsiasi desiderio e stato d'animo. Le menti degli animali differiscono da quella degli esseri umani solo per grado, non per qualità, erano le idee alla base del pensiero del naturalista inglese, e la sua teoria dell’evoluzione ha poi legato per la prima volta e in maniera innegabile tutti i viventi in un'unica rete di condivisioni. Con gli altri animali condividiamo infatti anche istinti, emozioni, desideri e razionalità, ma anche consapevolezza e coscienza di sé.

Ad aprire quindi la rassegna bolognese, mercoledì 14 febbraio, nell'Aula A. Ghigi (Via San Giacomo, 9), dalle 16 alle 18, ci sarà la conferenza "Il darwinismo e la nuova neurobiologia", dove interverranno Annalisa D’Orsi (Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”) e Giorgio Vallortigara (Università di Trento). Nella stessa aula e alla stessa ora, mercoledì 21 febbraio, è previsto invece l'incontro "Gli addomesticati e i selvatici: coesistenza o conflitti?", con gli interventi di Giulia Guazzaloca (Università di Bologna), Marco Musiani (Università di Bologna) e di Luigi Boitani (Università La Sapienza di Roma), che proprio a Kodami ha fatto una panoramica sulle strategie da adottare per una pacifica coesistenza tra umani e orsi.

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Sabato 17 febbraio, alle 16, e domenica 25 febbraio, alle 11, sarà invece il turno della visita guidata, rivolta ad adulti e famiglie con bambini da 8 anni, dal titolo "MenteSelva: passeggiata nell’intelligenza animale", che si terrà presso la Collezione di Zoologia (Via Selmi, 3). A chiudere le celebrazioni, mercoledì 28 febbraio, dalle 9.30 alle 13, ci sarà l'evento "Darwin Day: Nella mente degli animali", aperto al pubblico e alle scuole secondarie di secondo grado. Questi e altri dettagli sono disponibili nel programma completo consultabile direttamente sul sito dell'Ateneo bolognese.

Come sottolineano gli stessi organizzatori, la rivalutazione delle menti degli altri animali è ormai sostenuta da innumerevoli evidenze scientifiche e studi etologici sia in ambiente controllato che in natura. E le altre menti non sono solamente quelle degli animali più simili a noi, come le scimmie antropomorfe e altri mammiferi come balene, delfini ed elefanti. Oggi sappiamo che esistono un'infinità di modi di essere senzienti, creativi o emotivi, basta pensare anche solo a corvi, pappagalli, polpi e persino ad alcuni insetti. A ogni specie la sua mente ed è anche attraverso queste differenze che si esprime tutta la bellezza esplosiva della biodiversità.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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