Darix Martini del Circo Nelly Orfei è stato condannato per lesioni personali dopo una vicenda durata 7 anni iniziata con l'aggressioni di alcuni manifestanti durante un presidio della Lav a Venezia. Una notizia accolta come una vittoria da attivisti e volontari impegnati nella protezione degli animali.
«Un successo per chi si batte ogni giorno per una vita libera da violenze», è il commento a caldo della Lav, rappresentata dall'avvocato Bettina Pretegiani. Si conclude così una vicenda iniziata nel 2015, quando la Sede di Lav Venezia, durante una manifestazione autorizzata contro l’uso di animali nei circhi davanti al Circo Nelly Orfei subì un’aggressione.
Al presidio erano presenti oltre 200 manifestanti, come ha spiegato Tatiana Zanotti, responsabile di Lav di Venezia: «Nel corso della manifestazione si erano avvicinati i circensi, che avevano ad offendere, minacciare e ad alzare le mani sui manifestanti: pugni, una testata sul naso e simili. Almeno tre, tra i manifestanti avevano riportato lesioni. Io stessa avevo diversi lividi, tra cui un grande ematoma al braccio».
All’arrivo delle Forze dell’ordine, però il tutto era già accaduto. I manifestanti però non si arresero e decisero di sporgere denuncia per aggressione, senza ottenere risultati da parte della giustizia, sino ad oggi, quando Martini è stato riconosciuto colpevole di lesioni e condannato al risarcimento di Tatiana Zanotti per l’aggressione e per le spese legali.
«L’imputato Martini non si era mai presentato agli appuntamenti con il giudice e l’avvocata inviava, invece, come giustificativo, un certificato di malattia», aggiunge Zanotti. Nonostante l'ennesima assenza di oggi in Tribunale, il giudice si è espresso su Martini.
«Noi continueremo a batterci – ha sottolineato Zanotti – come abbiamo sempre fatto e come stiamo ancora facendo. Non ci fermerà nessuno, perché siamo l’unica voce per gli animali». La Lav si era già resa protagonista di diverse battaglie contro la spettacolarizzazione e lo sfruttamento degli animali all'interno dei circhi.
In particolare, nel 2014 la Procura della Repubblica di Tempio Pausania, sequestrò tutti gli animali del Circo Martin ad Arzachena, in provincia Sassari, affidandoli proprio alla Lega anti vivisezione. Si trattò del più grande sequestro di animali mai eseguito in un circo in Italia.