Daniele non dovrà scegliere tra la sua salute e i suoi cani, in suo soccorso sono intervenute le istituzioni insieme alle associazioni del territorio. Daniele è un senza fissa dimora che vive da anni a Napoli e che sta attraversando un momento delicato, perché deve sottoporsi a un'operazione chirurgica. L'intervento è in programma per la prossima settimana all'ospedale del Mare, ma l'uomo aveva finora sempre rimandato per non lasciare da soli i tre cani che vivono con lui e con i quali ha un rapporto simbiotico.
Oggi, finalmente, per Daniele lo Stato ha acquisito un volto umano e rassicurante, come spiega a Kodami la consigliera regionale di Demos-Europa Verde, Roberta Gaeta, che ha coordinato l'iniziativa: «Le istituzioni possono fare paura, solo facendo capire che sono fatte di persone a disposizione del cittadino possiamo vincere le resistenze. Sono le persone a ispirare fiducia, e non la burocrazia».
Oggi Daniele ha salutato due dei suoi tre cani alla Collina di Argo, il canile municipale di Napoli dove tornerà a riprenderli appena sarà dimesso dall'ospedale. Con lui c'erano Gaeta; Luigi Carrozzo, storico animalista campano, e la direttrice dei servizi veterinari dell'Asl Marina Pompameo.
«La storia di Daniele dimostra come Napoli possa essere un esempio di sinergia tra diverse istituzioni, mondo delle associazioni di volontariato e animaliste e società civile per risolvere situazioni complicate e dare risposte efficaci e concrete ai cittadini», sottolinea Gaeta.
Due dei cani sono entrati nel canile municipale, dove resteranno in un box solo loro seguiti dai volontari e dalle veterinarie dell'Asl, la terza cagnolina, di taglia più piccola è stata invece affidata da Daniele a una persona di sua fiducia. Daniele non si sarebbe mai operato lasciando i suoi cani, pur sapendo di rischiare una setticemia, perché preferiva mettere i cani prima della sua vita. Noi di Kodami lo avevamo già incontrato, Daniele è infatti il protagonista del nostro video-reportage dedicato proprio a raccontare, oltre i pregiudizi, il profondo rapporto di amicizia che lega i clochard ai loro cani.
«Venuta a conoscenza della situazione – aggiunge Gaeta – che mi è stata segnalata dallo storico volontario Luigi Carrozzo, mi sono attivata e ho immediatamente interessato il sindaco di Napoli, che si è reso subito disponibile. Ho contattato i vari servizi, tra cui quello di Tutela della salute e Inclusione sociale, le Unità mobili del Comune e l'Asl. Daniele ha potuto seguire le operazioni fino al momento in cui gli animali sono stati presi in carico dalla struttura del Comune e ora potrà affrontare questo intervento chirurgico con maggiore serenità».
«Questo lavoro – conclude Gaeta – svolto in perfetta sinergia, contribuisce anche a rafforzare la fiducia dei cittadini nell'operato delle istituzioni».