Il comune di Brindisi ha approvato pochi giorni fa l’iniziativa “Dammi la zampa” che prevede l'adozione agevolata, presso il canile comunale, dei cani anziani da parte delle persone che hanno superato i 60 anni di età. Il canile si offre di fornire l'assistenza veterinaria e le provviste di cibo necessarie fino al termine della vita dell’animale. L'obiettivo è quello di aumentare le adozioni dei cani più anziani, quelli che rischiano di restare in canile per sempre, permettendo inoltre ai cittadini che hanno raggiunto i 60 anni di condividere la quotidianità in compagnia di un animale domestico.
Luana Mia Pirelli, ideatrice del progetto e consigliera comunale del movimento "Brindisi bene comune" spiega come si é sviluppata l'idea: «Durante il lockdown della primavera del 2020 guardavo la gente passeggiare per la nostra città e ragionavo sul contesto di solitudine all'interno del quale talvolta vivono le persone di un certa età: i figli sono grandi e magari vivono lontani. Ho cominciato così a ragionare su questa idea che vuole unire uomini e cani nella seconda parte delle loro vite».
«Cure e vaccini verranno effettuati presso la struttura»
«Il problema della condizione di vita dei cani all'interno dei canili mi sta a cuore da sempre – racconta Luana Mia Pirelli – Vado in struttura almeno una volta a settimana e mantengo un filo di comunicazione diretta con i volontari. L'iniziativa "Dammi la zampa" è solo l'ultima in ordine temporale, ma insieme a loro ci occupiamo da anni di rendere il canile un posto migliore». Il canile comunale di Brindisi negli ultimi anni è stato infatti teatro di diverse attività volte a migliorare le condizioni di vita dei suoi ospiti: «L'impegno profuso nel tempo mi ha permesso di creare un rapporto di stima e fiducia con il Sindaco della città Riccardo Rossi, il quale ha accettato subito la mia proposta. Ci siamo così concentrati sui dettagli in modo da offrire un servizio preciso e completo». L'iniziativa del comune di Brindisi prevede infatti la fornitura agli adottanti di cure veterinarie gratuite e di provviste di cibo necessarie per il mantenimento dell'animale: «Abbiamo stabilito che le cure e i vaccini per i cani adottati nell'ambito dell'iniziativa verranno effettuati direttamente presso la struttura, dove il nostro veterinario sarà disponibile dalle ore 9 alle 12 dal lunedì al venerdì. Le crocchette invece, calcolate in base al peso dell'animale, verranno consegnate agli adottanti mensilmente tramite la compilazione di un apposito modulo. In questo modo eviteremo lo spostamento di denaro e saremo sicuri che l'animale verrà mantenuto in salute. Si tratta delle stesse spese che avremmo dovuto sostenere se il cane fosse rimasto in canile, ma grazie all'adozione avrà la fortuna di avere una famiglia. Ogni cane preferisce una famiglia a un box».
L'adozione consapevole: «Cani e umani anziani si muovono spesso allo stesso ritmo»
L'idea di dedicare l'attenzione ai cani che hanno superato i 7 anni è nata per aiutare chi ha meno possibilità di venire adottato: «Sono gli sfortunati tra gli sfortunati – spiega la consigliera comunale – Spesso smettono addirittura di abbaiare per attirare l'attenzione verso di sé, ma hanno ancora molto da dare non appena gli viene data la possibilità. Allo stesso modo, molti umani sessantenni conducono uno stile di vita non più frenetico: perfetto per essere condiviso con un cane che non ha più le necessità di attenzioni che ha invece un cucciolo».
Il progetto si prefigge quindi anche di esaminare un ulteriore fattore di fondamentale importanza: quello dell'adozione consapevole. Adottare un cane infatti, significa anche porsi domande sulle proprie disponibilità in fatto di tempo e interessi e scegliere di conseguenza chi è più adatto per noi in modo da potergli assicurare il benessere: «Ogni adozione verrà valutata dai volontari tramite incontri pre-affido e post-affido in modo che gli abbinamenti siano adatti per entrambe le parti – spiega la consigliera comunale – Non si può assolutamente pensare di far adottare un cane troppo irruento ad una persona anziana, anche per questo motivo non tutti i cani sono adatti». "Dammi la zampa" è un'iniziativa che ha visto la luce da pochi giorni e bisogna quindi restare in attesa per valutarne la buona riuscita: «Non basterà questa idea per svuotare i canili – conclude Luana Mia Pirelli – ma se incontrerò anche uno solo dei cani del canile di Brindisi mentre passeggia accanto ad un abitante anziano della nostra città, la nostra sarà stata una vittoria».