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8 Agosto 2022
14:23

Dal canile alle vacanze? Sì, ma sempre adottando responsabilmente

In estate aumenta il numero dei cani nei canili e nei rifugi, sia perché si verifica un drastico calo delle adozioni, sia per l'aumento degli abbandoni. Eppure, è proprio questo il periodo migliore per adottare un cane, sempre però in modo consapevole.

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Il periodo estivo è un momento molto delicato nella vita dei canili. Da Nord a Sud si hanno ancora abbandoni, sia nella modalità barbara del lasciare quelli che sarebbero dovuti essere compagni di vita per strada sia nel portarli direttamente nelle strutture.

Grazie alla maggiore diffusione dell’abitudine di identificare i cani e registrarli in anagrafe canina attraverso il microchip non è più così semplice abbandonare un cane senza il rischio di essere identificato e rintracciato velocemente. Ma purtroppo questo non vuol dire che non ci sono più persone che decidono di disfarsi di quello che dovrebbe essere un membro della propria famiglia e, anzi, la piaga dell’abbandono per strada è stata sostituita sempre di più dal fenomeno delle rinunce di proprietà, che vengono fatte direttamente presso il canile e sono distribuite durante tutto il corso dell’anno.

Quello estivo è un periodo problematico anche perché in molti canili e rifugi si verifica un drastico calo delle adozioni, dovuto al fatto che le persone decidono in genere di posticipare un'eventuale visita di conoscenza a dopo le ferie, così da non avere problemi e non doversi impegnare nel dover organizzare le proprie vacanze considerando anche la presenza del cane.

E così, il numero dei cani tende ad aumentare nei canili durante l’estate sia per gli ingressi dovuti agli abbandoni ma anche perché diminuiscono le uscite.

Proprio sull'adottare d'estate, sull'aprire le gabbie in cui tanti soggetti sono reclusi nel periodo delle vacanze, Kodami ha lanciato Vacanza Bestiale, una campagna di informazione e comunicazione in cui abbiamo e stiamo pubblicando testi, video e materiale a supporto di chi ha già un animale con sé e appunto cerca soluzioni per spostarsi insieme e chi, soprattutto, deciderà di adottare un cane di canile. Come ha scritto la direttrice Diana Letizia «farlo d'estate è un ottimo momento per instaurare una relazione sana. Perché? Semplicemente perché abbiamo del tempo da dedicare al nuovo arrivato, siamo in ferie a rilassarci e non dobbiamo pensare al lavoro, agli impegni quotidiani e l'inserimento di un altro individuo nel nucleo familiare può avvenire senza stress in un contesto in cui tutti i componenti sono nell'animo giusto per un'adeguata accoglienza».

Ma quali sono i passi giusti per iniziare questa relazione? Come e cosa dobbiamo fare per tutelare il benessere del cane che diventerà poi parte integrante della nostra famiglia nel momento in cui decideremo di portarlo con noi direttamente dal box di un canile in vacanza? Ecco allora qualche spunto per iniziare al meglio e farlo sempre in base al concetto di "adozione consapevole" che su Kodami sposiamo in pieno e sul quale promuoviamo la nascita di rapporti destinati, così, a durare per sempre.

Conosciamoci: la prima regola

Una importante questione da sapere è che prima di adottare una cane dal canile, specie se non più cucciolo, è sempre consigliabile impegnarsi in un percorso di conoscenza che consenta sia alla famiglia umana, ma anche al cane di comprendersi e di cominciare ad istaurare un legame e una importante base di fiducia reciproca. Questo consente di capire quale è il carattere del cane, quali le sue preferenze e, eventualmente, quali le criticità a cui prestare maggiore attenzione. Il momento dell’adozione è infatti molto delicato e il compagno a quattro zampe dovrà abituarsi a nuove routine, nuove abitudini e un mondo completamente diverso rispetto a quello a cui era abituato quando viveva in un box. È dunque molto importante che trovi dei referenti umani dai quali si senta compreso, tutelato e nei quali riconosca una base sicura su cui fare riferimento.

Non pensate dunque di poter andare in un canile, magari il giorno prima di partire per le ferie, di poter prendere un cane che non avete mai visto prima e caricarlo in macchina per portarlo in vacanza ovunque e come se nulla fosse. L’adozione dovrebbe essere il completamento di un percorso di conoscenza reciproca e andrebbe programmata con calma e già tempo prima. Altrimenti si rischia di correre pericoli o, quanto meno, che il cane non viva quel momento come un’esperienza piacevole e appagante.

Dove andiamo? Un posto non vale l'altro

Una questione molto importante è quella sui luoghi dove si deciderà di andare a passare le vacanze. Oggi sono molte le offerte turistiche aperte anche alle famiglie a 6 zampe, ma bisogna sempre tenere in considerazione che i contesti che troveremo potranno essere estremamente diversi tra loro, risultando più o meno caotici, affollati, ricchi di stimoli.

Ad esempio sarà molto diverso se sceglieremo di andare in un camping, in un albergo, o in un appartamento in affitto. E se in certi casi difficilmente avremo la possibilità di lasciare il cane da solo per riposare e lo dovremo portare sempre con noi durante tutta la giornata, in altri casi sarà più facile avere l’alternativa di lasciarlo in un luogo sicuro ed evitargli magari le situazioni di maggiore caos; oppure semplicemente consentirgli di riposare più tranquillo dopo attività stancanti che avremo fatto assieme.

Così come sarà diverso anche se decideremo di andare in una località di mare oppure in montagna. Questi ultimi luoghi sono in molti casi più tranquilli tanto per un discorso climatico (i cani infatti tendono a soffre il caldo in maniera maggiore degli umani), quanto perché spesso ci si trova in luoghi poco affollati, con possibilità di fare lunghe camminate e magari fare un tuffo in qualche fiume o ruscello fresco.

Una vacanza a 6 zampe, semplicemente, va progettata in funzione dei bisogni di tutti e non sempre ciò che è piacevole per noi lo sarà per forza anche per il nostro amico.

So chi sei e ti rispetto

Altra questione, direttamente collegata con quanto si diceva più sopra, riguarda il carattere del nostro prescelto. Una frase molto bella e veritiera è “in canile c’è l’oro”: vuol dire che in questi luoghi possiamo trovare dei compagni eccezionali, che non hanno assolutamente nulla in meno di un cane acquistato in un allevamento e capaci di adattarsi al nostro al nostro stile di vita portando un grande arricchimento. Questa frase racchiude anche un messaggio importante: ogni soggetto è un mondo diverso. Tutti hanno grandi qualità, ma anche delle fragilità. C’è chi ha un carattere più forte e chi più fragile, esattamente come le persone. E così come non ci aspettiamo la perfezione dalle nostre amicizie umane, anzi a volte amiamo certe persone proprio per le loro fragilità, che smuovono in noi sentimenti di cura ed empatia, allo stesso modo dobbiamo aver cura di comprendere le fragilità del nostro amico a quattro zampe.  Così vale per le vacanze e vale per ogni situazione: non mettiamolo in situazioni che per lui sarebbero troppo difficili da gestire o anche semplicemente non piacevoli. La relazione è cura e comprensione: richiede adattamento reciproco e non dobbiamo pretendere che tutto lo sforzo di adattarsi ricada sul cane. Attenzione dunque a luoghi e situazioni: devono essere piacevoli per tutti e a volte può essere necessaria qualche piccola rinuncia.

Come impiegare il tempo libero

Va poi considerato il fattore tempo. Scegliere di adottare un cane in un periodo in cui siamo liberi da impegni di lavoro o altri impegni che ci occupano durante l’anno può essere un’ottima opportunità per dedicarci al nostro amico con maggiore attenzione. Questo tempo però deve essere impiegato con attenzione e in vista di quella che sarà la nostra vita anche quando le vacanze finiranno.

Sarà molto importante iniziare a costruire delle abitudini, come ad esempio quella del rituale alimentare o quella delle regolari uscite a passeggio, che diano al nostro amico delle certezze e la possibilità di prevedere e capire come si svolgono le sue giornate. Non vi è nulla di più destabilizzante del non poter sapere cosa succederà l’istante successivo; e il tempo libero che avremo a disposizione dobbiamo dunque cercare di impiegarlo per abituare gradualmente il cane alle nuove routine, che saranno sicuramente molto diverse da quelle cui era abituato in canile. Per esempio anche il rimanere alcuni momenti da solo potrà essere molto utile, poiché questo quasi sicuramente capiterà in futuro e, in un momento in cui non avremo grossi impegni, potremo costruire questi momenti in modo graduale.

Ricordiamoci sempre che noi sappiamo perfettamente che le vacanze finiranno e che dovremo tornare alla vita di tutti i giorni, ma il nostro amico non lo sa, cercherà quindi di abituarsi a ciò che vive ogni giorno e non si aspetterà che all’improvviso tutto cambi completamente.

Da ultimo c’è un’altra questione di fondamentale importanza: quella degli strumenti di gestione. Se dovremo viaggiare in macchina sarà fondamentale non rischiare non soltanto che il cane possa causare problemi durante la guida, ma anche che non possa saltare fuori all’improvviso durante qualche sosta, magari in autogrill o su qualche strada trafficata. Sarà allora fondamentale mettere in sicurezza il bagagliaio, oppure munirsi di un trasportino, o quanto meno fissare il cane ai sedili in caso viaggiasse nell’abitacolo.

Quanto poi alla gestione durante le vacanze dobbiamo tenere a mente che se un cane dovesse scappare in un luogo a lui sconosciuto e senza alcun punto di riferimento potrebbe perdersi e mettersi in gravi pericoli. Valutiamo dunque se sia sufficiente una semplice pettorina o se non vi sia bisogno di una pettorina “anti-fuga” (ormai facilmente reperibili in tutti i negozi); oppure se al semplice guinzaglio potremo aggiungere anche una lunghina per concedere maggiore libertà, ma in sicurezza.

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Francesco Cerquetti
Esperto in etologia applicata e benessere animale
Laureato in Filosofia a partire dal 2005 ho cominciato ad appassionarmi di cinofilia approcciando il mondo dei canili. Ho conseguito il Master in Etologia Applicata e Benessere animale, il titolo di Educatore Cinofilo e negli IAA.
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