«Ho io il tuo cane. Per riaverlo devi pagare o sennò morirà…». Lexi è un incrocio con uno Shihtzu di nove anni scomparso da casa subito dopo Natale e del quale non si hanno avute più notizie fino a un paio di giorni fa, quando Nathan Swalwell, umano di riferimento del cagnolino, riceve una telefonata.
L’anonimo interlocutore assicura di avere lui il piccolo Lexi e che lo ucciderà se non gli verranno date 500 sterline. Swalwell chiede una foto come prova, ma dall'altro lato gli viene risposto di versare prima 50 sterline per avere l’immagine. Cosa che l’uomo fa immediatamente, senza purtroppo ottenere in cambio né la foto, né tantomeno il cane.
Lexi per fortuna, è stato ritrovato sano e salvo, in strada, poiché ciò che era accaduto non era altro che una crudele truffa. Secondo quanto riportato dal Mirror, raggiri di questo genere si stanno diffondendo in maniera preoccupante nel Regno Unito e il caso di Nathan, dunque, è tutt’altro che isolato.
Il metodo è semplice e sempre bene o male lo stesso: i truffatori intercettano le loro vittime guardando gli annunci di smarrimento e gli appelli diffusi tramite i social media. Quindi si fingono in possesso dell’animale scomparso e chiedono un riscatto in denaro dalle cifre talvolta consistenti. Da quando una di queste truffe è stata raccontata dai media, in molti si sono fatti avanti per descrivere la loro, svelando una rete di vittime molto più numerosa di quello che si immaginava.
Sempre al Mirror, per esempio, Holly Thackeray ha raccontato di essere stata truffata dopo che il suo American Bulldog Chapo era fuggito dal giardino di casa. La donna, residente nel West Yorkshire, ha spiegato di averlo cercato per giorni e di aver poi pubblicato vari annunci sui social locali. Fino a che non ha ricevuto la fatidica telefonata di un uomo che la informava di avere lui Chapo. Voleva 500 sterline per far tornare a casa il cane, avvisandola che, nel caso non avesse pagato, il povero animale sarebbe stato fatto a pezzi.
La donna impaurita dalla minaccia aveva versato i soldi richiesti sul numero del conto segnalato, ma non aveva affatto ottenuto quanto promesso. Del falso rapitore nessuna traccia e, questa volta però, purtroppo, il povero Chapo è stato ritrovato morto in strada investito da un’auto.
Karen Harding, portavoce dell'organizzazione benefica Dog Lost, ha confermato che il triste fenomeno è in forte crescita nel Regno Unito e che oltretutto, in molti casi, le vittime sono persone anziane, disposte a offrire tutti i loro risparmi pur di riavere indietro cani e gatti, spesso unici compagni di vita. Non sapendo, però, che questi delinquenti non hanno affatto il loro amico, ma incasseranno il riscatto sparendo nel nulla.