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scheda razza
10 Giugno 2023
12:00

Curly Coated Retriver, l’instancabile amante dell’acqua dal mantello riccio

  • Origine: Gran Bretagna
  • Standard: gruppo 8 Cani da riporto, Cani da cerca, Cani da acqua. Sezione 1 - Cani da riporto
  • Taglia: medio-grande
  • Altezza: 62 cm. per le femmine, 67 cm. per i maschi
  • Peso: 32 Kg per le femmine, 36 Kg per i maschi
  • Pelo: riccio di color nero o fegato
  • Vita media: 9-12 anni
Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

Il Curly Coated Retriever è un cane da riporto dalle antiche origini inglesi. È stato selezionato in Inghilterra a partire dal XVIII secolo attraverso l'incrocio con il Barbet, il Barbone e il Tweed Water Spaniel, una razza ormai estinta. Il nome "Curly Coated" si riferisce al suo caratteristico mantello riccio e resistente all'acqua, che può essere di color marrone o nero.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani2
  • Rapporto con altri cani3
  • Rapporto con altri animali in casa0

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità3
  • Ricerca3
  • Riporto3
  • Guardia0

adattabilità

  • Vita in città2
  • Adatto come primo cane3
  • Adattabilità ai viaggi3
  • Tolleranza alle temperature calde3
  • Tolleranza alle temperature fredde3

cure e salute

  • Cura del pelo0
  • Predisposizione alle malattie1
  • Attenzione all'alimentazione1

motivazioni

  • Epimeletica3
  • Affiliativa3
  • Comunicativa3
  • Et epimeletica3
  • Somestesica1
  • Sociale2
  • Protettiva0
  • Territoriale0
  • Possessiva0
  • Competitiva0
  • Perlustrativa3
  • Predatoria3
  • Sillegica3
  • Esplorativa3
  • Di ricerca3
  • Cinestesica3
  • Collaborativa3
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Questo cane di taglia medio grande e dall’aspetto elegante e distinto, è stato infatti utilizzato a lungo proprio nella caccia e, più nello specifico, per il recupero dei volatili abbattuti dai cacciatori negli ambienti acquatici ed è considerato il più antico tra tutti i retriever.

Rispetto agli altri cani di questa categoria, il Curly Coated è più autonomo e riservato, ma quando è insieme al suo gruppo, come loro ama collaborare ed essere parte attiva delle avventure nella natura. Non importa quale sia la stagione, se ci si trova sotto la pioggia o in mezzo al vento, se voi siete al suo fianco, il Curly Coated scalerà ogni sentiero di montagna e attraverserà ogni lago, poi si girerà e controllerà sempre che siate ancora con lui.

Origine

Gran Bretagna

Standard

N°110 / 23.11.2009

Gruppo 8 Cani da riporto, Cani da cerca Cani da acqua

Sezione 1 Cani da riporto

Aspetto 

Il Curly Coated Retriever è un cane di taglia medio grande, caratterizzato dal mantello riccio di color nero o fegato. I maschi raggiungono i 67 cm e i (mediamente) 36 chili, mentre le femmine i 62 cm e (mediamente) 32 kg.

Motivazioni

Affiliativa, comunicativa, sillegica, collaborativa, esplorativa, perlustrativa, cinestesica, epimeletica, et epimeletica, predatoria e di ricerca.

Amante di 

Trascorrere il tempo insieme ai suoi umani di riferimento, avventurarsi nella natura e scoprire nuove strategie per collaborare con loro. È un amante del nuoto, quindi preparatevi per le gite in spiaggia, verso i laghetti di montagna e anche lungo i corsi dei fiumi.

Alimentazione, cura e mantenimento

Ha bisogno di condurre una vita attiva e non sedentaria. Potrebbe soffrire di displasia dell'anca e del gomito e, in un'età avanzata, di mielopatia degenerativa.

Potrebbe inoltre sviluppare patologie legate agli occhi, come ad esempio l'atrofia progressiva della retina (PRA).

Origine e storia

Il Curly Coated Retriever è quasi sconosciuto in Italia ed è piuttosto raro anche nel resto del mondo, eppure viene considerato il più antico tra i cani da riporto inglesi. Il riconoscimento ufficiale, infatti, in Gran Bretagna avvenne già nel 1860. Oggi, invece, viene spesso preferito un cane molto simile dal mantello lucido e liscio, ovvero il Flat Coated Retriever.

Le sue origini sono piuttosto incerte, ma quasi sicuramente è stato selezionato in Inghilterra nel corso del XVIII secolo attraverso l’incrocio con cani come il Barbet, il Barbone e il Tweed Water Spaniel (oggi estinto).

Da questi cani ha ereditato il mantello riccio da cui deriva il nome ("Curly" in inglese vuol dire riccio). Questa particolarità riduce il passaggio dell’acqua verso la pelle, rendendolo ancora più adatto al nuoto. Il Curly Coated, infatti, veniva utilizzato proprio per la caccia dei volatili che vivevano negli ambienti acquatici e, una volta abbattuti, era lui a recuperarli e riportarli agli umani.

A partire dalla fine dell’Ottocento, però, sempre più spesso gli venne preferito il cugino a pelo liscio, ovvero il Flat Coated Retriever.

Al giorno d’oggi, nonostante la sua personalità così affiliativa e vivace, viene allevato soprattutto da persone che partecipano a mostre e concorsi di bellezza. Per questo motivo, nel tempo ha assunto una nome da "cane di lusso" e ciò è davvero strano, visti i suoi interessi da cacciatore acquatico e la sua passione per l'acqua (anche per quella sudicia delle pozzanghere).

Il Curly è piuttosto raro anche in Italia e, infatti, un cucciolo di di questa razza può arrivare ad avere un costo molto elevato. Secondo Enci, nel 2021 è stato registrato solo un soggetto, ma nel caso in cui si desideri adottarne un Curly Coated, si può scegliere di chiedere informazioni alle associazioni rescue che si occupano di retriever e cercano nuove famiglie per i cani vittime di abbandoni o maltrattamenti.

Motivazioni (desideri e bisogni)

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Come tutti i retriever, anche il Curly Coated è un cane molto vivace, che desidera svolgere un ruolo attivo nella sua famiglia. La sua motivazione cinestesica, abbinata a quella perlustrativa e quella esplorativa, lo rendono il compagno ideale per chi desidera condividere con il proprio cane lunghe avventure nella natura. Rispetto alle altre razze appartenenti a questa categoria, però, tende a sviluppare una personalità più autonoma e quando è libero dal guinzaglio, potreste vederlo allontanarsi all’orizzonte, inseguendo l'odore di un animale selvatico. In fondo, anche lui è stato selezionato proprio per la caccia. Non temete, però, perché come molti retriever, generalmente tornerà presto da voi.

Un’ulteriore caratteristica che lo distingue dagli altri cani di questa categoria è la riservatezza. Il Curly Coated, infatti, non ama particolarmente il contatto, in particolare con gli sconosciuti. Alcuni lo hanno definito anche come un ottimo cane da guardia, bisogna però ricordare che i suoi desideri non lo portano certo all'ambizione di tenere sotto controllo un giardino o una casa, recluso magari da solo per tutto il giorno.

Il suo gruppo affiliativo, infatti, per lui è estremamente importante. Con le persone di riferimento si diverte a fare attività di tutti i tipi, anche quelle che richiedono una buona dose di collaborazione, di cui lui è dotato. Alcuni credono possa essere un ottimo cane da compagnia ed è vero, a patto che le sue giornate possano essere movimentate e avventurose.

La sua motivazione sillegica, abbinata ancora una volta a quella collaborativa, inoltre, fanno di lui un cane a cui poter affidare compiti che gli daranno una grande soddisfazione. Potete restare comodamente sdraiati sul divano, mentre lui adorerà portarvi il telecomando. Poi si sdraierà accanto a voi e si godrà i momenti di relax, ma solo alla fine di un pomeriggio straordinario tra i sentieri delle colline e i tuffi nei fiumi.

Aspetto fisico

Il Curly Coated Retriever è un cane dall’aspetto solido e forte, riconoscibile per il caratteristico mantello, senza sottopelo, che forma una fitta massa di ricci piccoli stretti, crespi e aderenti alla pelle. Sul muso, però, il pelo è corto e completamente liscio. Gli unici colori riconosciuti dallo standard ufficiale sono il nero e il marrone fegato.

Ha occhi grandi, di forma ovale e posizionati leggermente obliqui. Nei cani neri sono di colore marrone scuro, mentre nei cani color fegato, il colore è simile a quello del mantello. Lo stesso vale anche per il tartufo. Le orecchie sono piuttosto piccole, tenute abbassate, ricoperte di riccioli e inserite leggermente al di sopra della linea dell'occhio. Il collo è forte, leggermente arcuato e di media lunghezza, mentre il torace ha costole ben cerchiate e di sezione trasversale ovale.

Le zampe sono forti e muscolose, con piedi rotondi e compatti. Per quanto riguarda le dimensioni, l'altezza dei maschi è di circa 67 centimetri, mentre per le femmine è di 62 centimetri. Il peso, sebbene non sia inserito nello standard ufficiale, raggiunge mediamente i 36 chili per i maschi e i 32 per le femmine.

Cura e salute

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Il Curly Coated Retriever, come molte altre razze, può essere soggetto ad alcune patologie ereditarie come la displasia dell'anca e del gomito, che può portare a dolori, zoppia e forti rigidità nei movimenti.

Potrebbe soffrire anche di mielopatia degenerativa, una patologia che riguarda soprattutto i soggetti anziani e coinvolge il midollo spinale. Inoltre, è importante fare attenzione alla malattia di von Willebrand, che riguarda la coagulazione del sangue e potrebbe causare emorragie e complicanze in caso di ferite. Per ridurre il rischio dello sviluppo di patologie genetiche, è importante rivolgersi ad allevatori che abbiano davvero a cuore il benessere dei cani ed evitino di selezionare soggetti affetti da queste patologie. Potrebbe infine soffrire di patologie legate alla vista, come ad esempio l'atrofia progressiva della retina (PRA).

Il Curly Coated necessita di una vita attiva e la dieta deve essere equilibrata e adeguata alla routine quotidiana.

Il mantello, pur avendo un aspetto così unico, non necessita di molte cure e sarà sufficiente una spazzolata di tanto in tanto.

Cosa fare con un Curly Coated

Insieme a lui è impossibile annoiarsi. I suoi umani perfetti, sono sempre pronti per andare in campagna, in montagna o per fare una gita al lago.
Al momento dell’adozione, quindi, preparate già uno zaino con il costume, con gli scarponi e con un cappellino per il sole, perché ogni mattina potrebbe essere l’inizio di un’avventura.

Se volete vivere con un Curly Coated, non potete pensare di accontentarvi della città e non illudetevi di portarlo solo al bar e al parco, perché per lui una vita di questo tipo non è sufficiente e potrebbe presto sentirsi frustrato.

Nei giorni in cui, però, la vita vi porta a trascorrere più tempo del solito al chiuso, potete anche ideare giochi di attivazione mentale, potete pensare di farvi riportare oggetti e potete insegnargli ad aiutarvi nelle faccende domestiche. Quando iniziate a stendere, ad esempio, chiedetegli di prendere il cestino che contiene le mollette e fatevi seguire per poi depositarlo in terrazza, vicino allo stenditoio. È sempre felicissimo di dimostrarvi quanto il suo essere retriever possa diventare un elemento in più per la relazione con voi.

Un Curly Coated che vive una quotidianità appagante può essere anche un ottimo compagno per le serate con gli amici, a patto che tutti i presenti rispettino i suoi spazi e le sue necessità, esattamente come si fa tra amici umani.

Relazione e contesto ideale

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Il Curly Coated Retriever è un cane molto attivo e vivace, che ama trascorrere il proprio tempo in compagnia di una famiglia altrettanto energica e intraprendente. Nonostante le dimensioni, se ogni membro della famiglia viene adeguatamente educato alla convivenza, può vivere anche con i bambini, a patto che le interazioni vengano sempre sorvegliate e che il cane abbia sempre l’opportunità di trovare momenti tranquilli.

La convivenza con i gatti potrebbe invece essere più complessa, perché la motivazione predatoria che lo ha reso un famoso cacciatore, potrebbe rispuntare fuori.

Alcuni soggetti potrebbero essere più diffidenti di altri e sviluppare qualche antipatia per gli sconosciuti, soprattutto quelli che entrano in casa sua. Per aiutarlo a gestire le emozioni, in questi momenti, potete sfruttare la sua motivazione sillegica e abituarlo a portare agli ospiti un calzino, un vecchio strofinaccio o un gioco. Questa è l'accoglienza offerta da ogni retriever che si rispetti.

Una giornata con un Curly Coated

Vi svegliate insieme al vostro Curly Coated Retriever. Lui, in realtà è già lì che vi guarda da un po', pronto al momento in cui aprite gli occhi, con la sua  coda scodinzolante e lo sguardo sempre curioso. Quando vi alzate si muove vivace e voi vi chiedete se abbia già capito che oggi siete liberi e quindi trascorrerete tutta la giornata insieme.

Accompagnate i bambini a scuola e poi andate nel vostro posto preferito. Appena arrivate sulla riva del lago si tuffa felicemente in acqua, mentre voi rimanete un attimo in spiaggia a guardarlo. Pochi minuti dopo arriva il sole, la temperatura si alza e non riuscite più a resistere, vi buttate anche voi e vi divertite a farvi trascinare dal vostro cane da una parte all'altra.

Poi tornate a casa e mangiate entrambi. Dopo un breve pisolino insieme, nel pomeriggio fate un'altra passeggiata nel bosco intorno a casa, prima di andare a prendere i bambini. Quando il più grande arriva da voi, gli affida il sacchettino delle scarpe da ginnastica e il vostro Curly Coated Retriever, con la coda alta e lo sguardo fiero, le trasporta fino all’auto.

Poco dopo essere entrati dalla porta, gli date nuovamente da mangiare e poi arrivano gli ospiti. Decidete di andarli a prendere tutti i insieme in giardino, così il vostro Curly Coated, un po' riservato, non viene sorpreso dalle persone che entrano in casa all'improvviso.

A fine serata gli ospiti se ne vanno e il vostro fedele compagno torna da voi per farsi coccolare. Gli dedicate qualche minuto sul divano, poi vi preparate per andare a letto e, prima di chiudere gli occhi mentre spegnete la luce e gli fate spazio al vostro fianco.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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