Quella del 10 agosto 2022 ad Acireale è stata una vera sera degli orrori per il gruppo di cani liberi della cittadina in provincia di Catania. Al termine della giornata il gruppo era disperso, tre cucciole sono rimaste orfane e una cagnolina di appena due mesi è stata uccisa a bastonate.
È iniziato tutto con l'incendio appiccato nella zona del Tupparello, dove il gruppo di simil Pastori maremmani si era stanziato. Il rogo ha costretto tutti i cani alla fuga e ha portato una madre a rifugiarsi con i suoi piccoli all'interno di una cascina abbandonata. Qui il gruppetto è stato trovato da un 77enne del posto e gli eventi che hanno condotto alla morte di una cagnolina di due mesi e mezzo e alla conseguente denuncia dell'uomo è attualmente al vaglio dell'autorità giudiziaria.
Secondo le prime ricostruzioni, il 77enne aveva già ucciso a bastonate uno dei cagnolini e stava per scagliarsi sugli altri piccoli rimasti nella cascina quando è sopraggiunta la dodicenne Chiara La Volla che dalla sua abitazione aveva sentito i guaiti dei cani ed era accorsa per controllare la situazione. È la stessa Chiara a denunciare l'uomo e a salvare gli altri cuccioli da morte certa, mentre la madre non sarà più ritrovata.
Un'azione eroica che le è valso un encomio ufficiale da parte del sindaco di Acireale, Stefano Alì, per «l’impegno, l’attenzione e la sensibilità nel gesto compiuto, quale esempio per le giovani generazioni e per l’intera comunità».
È proprio in onore della loro salvatrice che una delle giovani simil maremmane è stata chiamata Chiara. Ora Chiara, Miracolo e Dolly, dopo essere scampate all'incendio e alla furia del 77enne sono state affidate alla sezione Enpa di Acireale presieduta da Stefania Raineri.
Dopo la violenza, i volontari della locale sezione Enpa stanno cercando delle famiglie amorevoli che possano regalare alle cagnoline una vita vera.
In particolare per Dolly, una cagnolina tripode che ha perso la zampa in un momento precedente al rogo. «Cerchiamo persone che possano dare loro un vero futuro dopo l'orrore – spiega Giovanni Diliberti, il volontario che da 5 anni si prende cura dei Maremmani di Acireale – Lei è molto forte be fa tutto quello che fanno le sue sorelle: gioca e corre al suo passo senza perdersi nulla, ha un carattere straordinario».
Le piccole ora hanno due mesi e mezzo e sono adottabili anche al centro nord. Sono state vaccinate, sverminate e spulciate, e sono affidabili previo questionario conoscitivo e colloquio. Un passo preliminare rispetto al primo contatto con l'associazione può essere il questionario MiFido di Kodami, uno step per aiutare a capire se si è pronti ad affrontare un'adozione consapevole non sostitutivo del viaggio da intraprendere con i volontari locali.
«La situazione per questi cani liberi è molto difficile – racconta Giovanni – Non tutti i cittadini sono ben disposti nei loro confronti perché li giudicano un pericolo, mentre si tratta solo di animali diffidenti nei confronti dell'essere umano che hanno voglia di vivere la loro vita in maniera indipendente. In ogni caso nulla può giustificare una simile violenza verso dei cuccioli indifesi».
Purtroppo quanto successo ad Acireale non fa che confermare l'ultimo Rapporto Zoomafia della Lav, in cui è segnalato che il reato più denunciato alle Procure di tutta Italia è proprio l'uccisione di animali, punito dall'art dell'Art. 544 bis del Codice penale.
Per informazioni sulle cagnoline e sulla loro adozione contattare l'Enpa di Acireale ai numeri: 3934953961 – 324 057 7662
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L'estate è la stagione in cui aumentano gli abbandoni, ma questo è proprio il periodo migliore per adottare un cane. Perché abbiamo più tempo da dedicare al nuovo arrivato e la prima avventura che vivremo insieme può essere quella di una vacanza. Scopri e partecipa alla campagna di Kodami contro gli abbandoni per vivere una "Vacanza bestiale".