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12 Settembre 2022
14:21

Cucciolo intrappolato dentro un edificio in costruzione: liberato dai volontari a Trapani

Un cucciolo di cane è stato trovato impaurito al primo piano di un edificio in costruzione a Trapani. Non riusciva più a trovare la via, ha ululato e guaito per diverse ore prima di essere salvato.

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Un cucciolo di circa 7-8 mesi è stato ritrovato il 10 settembre terrorizzato e impaurito al primo piano di un edificio in costruzione, in cui probabilmente si era introdotto attraverso un buco presente nella recinzione.

I residenti di via Mariano Costa, a Trapani, hanno udito il lamento del cane che è andato avanti per diverse ore e si sono attivati segnalandolo ai volontari della zona. Baldassare Ferlito, vice delegato dell'Oipa di Trapani, spiega a Kodami che «il cane, abituato a vivere da randagio nei dintorni, una volta raggiunto l’edificio, spinto dalla curiosità, ha percorso le scale che portavano al primo piano e con tutta probabilità non è poi più riuscito a scendere al piano terra, dove è stata trovata un’altra cucciola, la sorella».

I volontari hanno tempestivamente progettato un piano di salvataggio che è stato possibile attivare grazie all’autorizzazione del responsabile dei lavori dell'edificio, richiesta che era stata precedentemente fatta dalla polizia municipale.

«Quando siamo arrivati dentro l'edificio non riuscivamo a capire dove potesse essere perché aveva smesso di lamentarsi. Così, abbiamo perlustrato tutto il luogo e, una volta arrivati al primo piano, lo abbiamo visto. Era così piccolo e terrorizzato», continua Baldassare.

Le operazioni di salvataggio si sono rivelate particolarmente difficili poiché il cucciolo era molto spaventato e non permetteva ai volontari di avvicinarsi a lui. «Ad un certo punto, con l’intento di scappare e allontanarsi il più possibile da noi, si è arrampicato su una finestra, anch’essa in costruzione quindi non sicura, e stava tentando di buttarsi giù. Abbiamo temuto il peggio».

I volontari hanno capito che la soluzione non era sicuramente quella di prenderlo, catturarlo o accalappiarlo. Hanno voluto evitare qualsiasi manovra che in qualche modo avesse potuto turbare maggiormente il cane e mettere in pericolo la sua vita. Così hanno iniziato a camminare in modo spontaneo verso la via d'uscita e il cucciolo, dopo qualche minuto, li ha seguiti. Una volta ricongiunto con la sorella che lo aspettava al piano di sotto, hanno corso insieme verso quel buco da cui erano entrati il giorno prima.

Il cucciolo è un cane libero che vive con il suo branco in zona. Baldassare spiega che questi cani non hanno mai dato problemi ai residenti, anzi sono molto schivi e non si fanno avvicinare dall’essere umano, anche se qualche cittadino, quotidianamente, lascia del cibo che loro vanno a mangiare dopo essersi assicurati che non ci sia nessuno a disturbarli nei dintorni.

In attesa che ci siano dei posti liberi per il ricovero che permetterà di procedere alle operazioni di castrazione e sterilizzazione, il cucciolo resterà in zona seguito da volontari e residenti.

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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