Quando sono intervenuti il cucciolo di volpe giaceva immobile a bordo strada probabilmente investito da una macchina che chiaramente non si era fermata a soccorrerlo. Ma grazie alla sensibilità di un altro automobilista che ha segnalato la presenza dell’animale agonizzate, in pochi minuti sul luogo sono arrivati la polizia locale e le Gev, Guardie Ecologiche del Parco regionale delle Groane, un'area naturale protetta a Bollate in provincia di Milano, che hanno messo in sicurezza la piccola volpe in una gabbia per il trasporto e l'hanno trasportata subito al CRAS, il Centro recupero animali selvatici di Vanzago.
Nonostante, però, le cure dei veterinari l’animale sta lottando tra la vita e la morte e al momento le sue condizioni sono decisamente critiche. Per capire quale sarà il suo destino, è necessario attendere ancora alcune ore. Gli operatori del Parco hanno raccontato il recupero sulla loro pagina Facebook, postando anche le foto del povero animale abbandonato alle cure di chi si spera riuscirà a salvarlo.
A
ltro destino, decisamente migliore, ha avuto il gheppio soccorso sempre dalle Guardie Ecologiche del Parco intervenute dopo la segnalazione arrivata da due cicliste che percorrevano la pista ciclabile tra Arese e Castellazzo di Bollate. L’uccello in difficoltà, che risulterà più tardi essere un gheppio comune, rapace piuttosto diffuso anche a vicino alle città, si trovava nei pressi della nuova rotatoria sulla Varesina, uno svincolo da cui partono i viali per il centro di Arese.
I volontari grazie all’esperienza maturata negli anni in interventi di questo genere sono riusciti a recuperare il gheppio, che è stato poi subito trasportato al centro rapaci di Vanzago per le cure del caso. Il presidente del Parco ha voluto ringraziare personalmente i volontari, perché solo grazie al loro indefesso lavoro, anche questa volta si è riusciti a salvare l'ennesimo volatile, cosa niente affatto scontata, visto che ogni minuto in più a terra e a ridosso della strada sarebbe potuto essere per lui fatale.
Inutile dire che se si investe un animale selvatico, ma vale per tutti gli animali, bisogna fermarsi. Se non per una questione di sensibilità o semplice buon senso, almeno perché lo dice la legge che riguardo a questa materia dispone testualmente che «l’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno».
Chi non rispetta l'obbligo di soccorso è soggetto ad una sanzione amministrativa che va dagli 410 euro ai 1643 euro e la multa è prevista anche per gli altri passeggeri presenti in macchina, anche se in misura minore. Oltretutto, sia il conducente che i passeggeri oltre a fermarsi devono chiamare tempestivamente i soccorsi e prestare obbligatoriamente il primo soccorso.