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2 Ottobre 2023
15:45

Cucciolo di delfino finisce in spiaggia ad Agrigento: volontari e capitaneria lo aiutano a ritrovare la famiglia

Un cucciolo di delfino rischiava di morire spiaggiato sulla costa di San Leone, vicino ad Agrigento. Gli esperti del centro di recupero della fauna marina di Cattolica Eraclea e la Capitaneria di Porto lo hanno salvato, aiutandolo a riunirsi alla sua famiglia.

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Momenti di concitazione quelli vissuti ieri pomeriggio sulla spiaggia di San Leone, a pochi chilometri da Agrigento, da alcuni volontari e bagnanti che avevano in programma di vivere una serena giornata d'inizio autunno in prossimità del mare.

Un cucciolo di delfino, visibilmente stremato, è infatti finito sulla spiaggia poco dopo l'ora di pranzo, allertando i presenti e in particolare un giovane cittadino agrigentino, Sergio Tedesco – titolare di una struttura balneare a San Leone – che per oltre 90 minuti ha continuato ad ossigenare l'animale, portandolo al largo e permettendogli di rimanere idratato. Il cucciolo, secondo le stesse affermazioni dei bagnanti che hanno assistito la scena, è stato recuperato proprio davanti al Club Nautico Punta Piccola. Il piccolo delfino dunque ha avuto la fortuna di essere avvistato in tempo e di ricevere soccorsi, già prima che la Capitaneria di Porto fosse informata dello spiaggiamento.

Sul posto si sono mossi anche gli esperti del centro di recupero della fauna marina di Cattolica Eraclea, che ha inviato una biologa marina – la dottoressa Grandis – in grado di sincerarsi delle condizioni dell'animale e di scongiurare l'eventualità che il piccolo soffrisse di qualche lesione interna. Importante è stato anche il contributo della dottoressa Jessica Alessi, presidente della Meres (Mediterraneo Ricerca e Sviluppo), che ha fornito alcune indicazioni via telefono.

Con l'arrivo della Capitaneria di Porto, l'animale è stato imbarcato su un gommone e condotto lontano dalla spiaggia, dove gli esperti hanno cominciato a cercare tramite drone la famiglia del piccolo. Solitamente infatti i gruppi di delfini rimangono vicini alla costa quando perdono le tracce di un loro cucciolo, una situazione molto rischiosa che può portare gli adulti persino a spiaggiarsi, a seguito della disperazione che possono vivere proprio mentre svolgono la ricerca dei familiari.

Fortunatamente sembra però che la buona sorte abbia baciato questo piccolo delfino. La Guardia Costiera, insieme a Tedesco e alla dottoressa Grandis, è riuscita infatti a trovare la famiglia del cucciolo, a qualche chilometro dalla battigia. Con l'approvazione della biologa, hanno quindi deciso di lasciare il piccolo alle cure del suo gruppo, prima che la sua famiglia si allontanasse dalla Sicilia, condannandolo alla solitudine. La Guardia Costiera ha così assistito al ricongiungimento familiare e ha assicurato che il cucciolo è stato persino visto allontanarsi con altri tre delfini, mentre nuotava in direzione di Lampedusa, lontano dalla Sicilia.

Questa non è la prima volta che sulla spiaggia di San Leone avvengono degli avvistamenti e degli spiaggiamenti di delfini. Nel 2016 per esempio erano stati ben 6 i cadaveri di delfini a finire sulla battigia, mentre nell'ottobre  del 2021 un esemplare di tursiope era stato trovato senza testa a pochi metri dalla riva. Ciò dimostra che la spiaggia di San Leone, come quella di Eraclea Minoa e di Cattolica Eraclea, poco lontano, è molto frequentata dai cetacei in diversi periodi dell'anno, a seguito di diversi fattori ecologici e ambientali che rendono questo tratto del Canale di Sicilia particolarmente favorevole al loro transito.

In questo caso tuttavia il comportamento dei volontari e dei bagnanti ha impedito che lo spiaggiamento portasse ad una tragica fine ed è da segnalare come il pronto intervento di Tedesco sia stato importante per aumentare le chance di sopravvivenza del delfino. Sottoposto alle domande dei bagnanti e dei curiosi, Tedesco ha inoltre anche chiarito di aver solo seguito i consigli che i biologi marini gli avevano fornito, in previsione di un incontro di questo tipo: per salvare un delfino spiaggiato, bisogna cercare di riportarlo in acqua e di aiutarlo a respirare, in attesa dei soccorsi.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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