Un cucciolo di circa due mesi, bagnato e irrigidito dal freddo, magrissimo e disidratato. Era caduto rimanendo intrappolato in un tombino del vecchio ospedale. Un cane è stato salvato ad Acquaviva delle Fonti, nell’area metropolitana di Bari, da un infermiere del 118. All’interno della struttura sanitaria, oramai in disuso, stazionano alcune ambulanze con le relative squadre. Michele, l’uomo protagonista del recupero, ha sentito dei lamenti che hanno insospettito lui e i suoi colleghi. Di lì la scoperta e il coinvolgimento dei volontari di Balzoo Acquaviva delle Fonti.
«Quando gli operatori del 118 si sono avvicinati si sono ritrovati davanti a questa scena – racconta a Kodami Francesca Capozzo di Balzoo, facendo riferimento al cane bloccato nel tombino – lo hanno tirato fuori e ci hanno subito contattato, cercando di asciugarlo un po’. Quando siamo arrivate era tutto sporco. Lo abbiamo lavato e asciugato per bene, accorgendoci, durante l’asciugatura, che aveva nidi di larve in più punti del suo corpicino che lo stavano mangiando vivo. Lo abbiamo portato subito dopo dalla nostra dottoressa che gli ha estratto le larve anche dal nasino e gli ha prestato le prime cure».
Il cucciolo è stato accolto in uno stallo casalingo da Gianna, una persona vicina all’associazione: «Ci siamo attivate per cercare uno stallo casalingo affinché non finisse in canile – ha continuato a spiegare Francesca – Il piccoletto è subito crollato, avvolto da coperte calde calde, dopo aver mangiato umido recovery e croccantini puppy donati da Fauna Center che ringraziamo sempre per il supporto che ci offre». Gli ultimi aggiornamenti ci dicono che Lucky, questo il suo nome, resterà con tutta probabilità con Gianna e quello che è uno stallo diventerà a tutti gli effetti un’adozione.
Il piccolo è stato certamente molto fortunato. Non è stato possibile risalire alla sua provenienza, anche se è probabile che il cane sia vittima di un abbandono. In questi giorni di maltempo, del resto, gli animali si rifugiano in anfratti per ripararsi dall’acqua e dal freddo. Talvolta non hanno neanche questa opportunità, perché troppo piccoli e le temperature della notte possono rivelarsi dei nemici crudeli. È il caso della cucciolata recuperata pochi giorni fa a Barletta che, purtroppo, non è riuscita a salvarsi. Speriamo che il destino abbia riservato a questo piccolo un futuro, invece, completamente diverso.