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10 Febbraio 2022
15:59

Cuccioli meticci spacciati per cani con pedigree a Latina: tre denunciati

Tre persone a Latina sono state denunciate per associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio e al traffico illecito di animali da compagnia, per aver cercato di vendere dei meticci come cuccioli di razza.

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Associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio e al traffico illecito di animali da compagnia. Sono questi i capi d'accusa che hanno portato i Carabinieri del Nipaaf di Latina, il Nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale, a denunciare tre persone residenti nel capoluogo Pontino.

Su esecuzione di un decreto del procuratore aggiunto di Latina, Carlo Lasperanza, sono state portate a termine perquisizioni locali e personali. I militari hanno accertato che le tre persone, un uomo e due donne, avevano messo su un’attività organizzata, pubblicando online numerosissimi annunci di diversi cani. Di facciata dicevano come fossero tutti di razza, ma in realtà nessuno di questi animali risultava avere il pedigree, né alcun attestato che potesse certificare la genealogia del cucciolo. Secondo gli inquirenti avrebbero dovuto identificare gli animali in altri termini, come meticci, incroci o “simil”.

Il blitz ha portato a scoprire in un’abitazione numerosi medicinali a uso animale, che sarebbero dovuti essere nella disponibilità di cliniche veterinarie. Invece, hanno trovato molte fiale di vaccini per animali per i quali c’è assoluto divieto di detenzione da parte dei privati, il tutto per un importo quantificabile in diverse centinaia di euro. Sempre nella casa hanno trovato 21 cani, di diverse razze, (simil Bouledogue francese, Volpino e King Cavalier Charles). Di questi ben 13 non avevano i microchip.

Per questo motivo, non essendoci alcuna tracciabilità della provenienza dei cuccioli (molto probabilmente, secondo i Carabinieri, provenienti dall’Est Europa) i tre sono stati accusati anche del reato di traffico illecito di animali da compagnia, previsto grazie alla legge 201 del 2010, che chiunque, «al fine di procurare a s o ad altri un profitto, reiteratamente o tramite attività organizzate» introduca in Italia animali da compagnia senza «sistemi per l'identificazione individuale e delle necessarie certificazioni sanitarie» e non muniti di passaporto individuale.

Tutti gli animali sono risultati comunque in buona salute, sono stati sequestrati e affidati in custodia all’attuale detentrice, in modo tale che ne sia vietata alcuna movimentazione, cessione o vendita.

Comprare animali online è una pratica purtroppo frequente. Le persone, senza prestare alcuna attenzione al fatto che un cane non è un oggetto e che ogni individuo deve essere valutato a sé a prescindere anche dalla razza, si mettono alla ricerca di annunci a prezzi bassi per non acquistare in allevamento. E' il prezzo che interessa loro e non la cura e l'attenzione che solo allevatori seri e riconosciuti possono garantire. Comprare un cane di razza vuol dire essere certi che il soggetto che entra a far parte del nucleo familiare sia stato trattato nel migliore dei modi e lo stesso vale per i suoi genitori. Diffidate sempre degli annunci online in cui il prezzo è "conveniente" e, anzi, denunciate qualsiasi offerta che vi venga fatta. Informatevi prima di decidere di vivere con un cane, sempre più persone prive di scrupoli danno vita a vere e proprie "fabbriche di cuccioli" o a cucciolate casalinghe proprio per rispondere a questa domanda da parte di ancora troppe persone.

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