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26 Settembre 2022
17:39

Cuccioli di volpe rischiano di essere investiti: «Per salvarli manca l’ok dell’Ispra»

Dei cuccioli di volpe rischiano di essere investiti nel Salernitano. I volontari hanno messo in moto la macchina degli esperti per salvarli, manca però ancora l'ok dell'Ispra per dare il via alle operazioni.

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volpi

Sono ancora in pericolo il gruppo di cuccioli di volpe che da un mese costeggia le strade della provincia di Salerno, tra Cava de' Tirreni e Vietri sul Mare. Qui il gruppo di volpi molto giovani è stato avvistato dagli attivisti del Comitato civico Dragonea che ne ha segnalato la presenza alle autorità.

Avvicinare la fauna selvatica è sempre sbagliato, per questo i volontari salernitani, allarmati dalla presenza di individui di volpe molto giovani lungo la trafficata SP 75 Avvocatella, hanno scelto di allertare gli esperti.

Nonostante la denuncia alle autorità, però, nessuno interviene e poco tempo dopo la prima segnalazione avviene proprio quello che temevano i volontari del Comitato: «L'uccisione di ben due cuccioli di volpi, rappresenta solo la punta dell'iceberg di una problematica che da tempo attenzioniamo e che è rimasta tutt'oggi inascoltata», scrivevano alla fine di agosto dal Comitato.

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Una delle volpi salvate dai volontari

I volontari hanno definito la strada provinciale Avvocatella «terra di nessuno» e hanno continuato il pressing nei confronti delle Forze dell'ordine e dell'autorità giudiziaria per consentire il salvataggio dei piccoli di volpe. Ora finalmente qualcosa si sta muovendo, come conferma a Kodami Adriano Di Biase, direttore del Cras della Foresta Cerreta "Cognole" che si occuperà della cattura degli animali.

«Appena l'Ispra ci darà il via libera interverremo, non possiamo muoverci prima senza l'ok dell'Istituto – spiega Di Biase – Cerchiamo di non essere mai indifferenti davanti a simili questioni ma esiste un protocollo da rispettare. Il momento dovrebbe ormai essere vicino, e quando arriverà l'assenso da parte dell'Ispra cercheremo di catturare le volpi e di spostarle in un posto più sicuro rispetto alla strada dove si sono stabilite».

Gli animali infatti non saranno portati nella Foresta Cerreta, che è una struttura molto ampia, ma delimitata, destinata a quegli animali che non possono più tornare in natura, perché feriti in maniera irreversibile o perché ormai dipendenti dall'essere umano: «Le volpi trovate nel Salernitano possono ancora condurre una vita in libertà ed è giusto che vengano spostati in un luogo più consono, restando in natura. La nostra è una semplice operazione di spostamento».

Le volpi rosse rappresentano i mammiferi carnivori più comuni in Italia. Si tratta di animali incredibilmente adattabili e da comportamento molto flessibile, per questi motivi gruppi di volpi sono riusciti ad adattarsi a vivere anche in ambienti urbani, a stretto contatto con l’uomo, diventando, purtroppo spesso dipendenti dal nostro cibo e dai nostri rifiuti.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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