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16 Ottobre 2023
10:10

Cuccioli di American Bully XL svenduti o abbandonati: la razza sarà vietata nel Regno Unito

In Gran Bretagna il Governo ha deciso di vietare la razza American XL Bully perché considerata "letale”. Per questo motivo allevatori e pet mate hanno cominciato svendere le cucciolate sui social o ad abbandonare esemplari, anche adulti, nelle campagne.

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Un’orrenda vicenda sta andando in scena in Gran Bretagna, dove la decisione presa dal Governo di mettere al bando la razza American XL Bully perché cane «pericoloso per le nostre comunità» sta avendo delle conseguenze drammatiche. Siccome i cani di questa razza saranno verranno vietati perché ritenuti "letali”, chi li ha allevati fino ad adesso sta cercando di disfarsene a prezzi stracciati su Internet prima che la legge entri in vigore alla fine dell’anno.

Davanti a questo diktat gli allevatori inglesi ma anche gli stessi pet mate hanno cominciato a fare a gara per piazzare nidiate di piccoli, ma anche esemplari adulti e persino anziani, praticamente regalandoli. Secondo le norme locali, purtroppo, qualsiasi persona può vendere senza licenza fino a tre cucciolate all'anno: una assurdità per le associazioni animaliste secondo le quali questa mancanza di regolamentazione non ha fatto altro che aprire la porta a tutti quelli che cercano di guadagnare velocemente senza preoccuparsi minimamente per il benessere degli animali o della possibilità che i cani vengano adottati dalle persone giuste.

Da anni viene chiesto al governo di reprimere attraverso leggi più severe questi allevamenti improvvisati e non registrati, sollecitando allo stesso modo i giganti della tecnologia ad adottare misure più rigide sulle vendite sui social media. Ma entrambi sembrano sorvolare il problema o di risolverlo, come ha fatto il governo, nella maniera più "semplice" ma decisamente meno efficace.

A peggiorare ulteriormente la situazione, già di per sé drammatica, non c’è però solo l’insensata corsa a cercare di disfarsi di questi cani, di cui la pericolosità come razza peraltro non è mai stata dimostrata visto che non esistono razze pericolose ma solo comportamenti che si possono definire tali e che peraltro sono causati per la maggior parte da pet mate irresponsabili che non hanno idea di come gestire i propri cani o che, li addestrano ad essere aggressivi.

Gli esperti avvertono anche che la proposta di introdurre a breve termine il divieto sta provocando un altrettanto triste e squallido fenomeno: l’impennata di abbandoni. In pratica, da quando è stato fatto l’annuncio, sembra che vendite online, abbandoni e soppressioni siano le uniche vie d’uscita che i pet mate degli XL Bully stiano prendendo in considerazione.

Le organizzazioni animaliste si sgolano per convincere del fatto che i divieti per specifiche razze non affrontano in nessun modo la causa più importante che contribuisce a far avere al cane un comportamento aggressivo, ovvero il suo umano di riferimento. E sottolineano come questo divieto non prenda affatto di mira le persone giuste che sono in realtà i cattivi pet mate e i cattivi allevatori che passeranno semplicemente a fare lo stesso su un cane di un’altra razza.

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Simona Sirianni
Giornalista
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