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10 Gennaio 2024
11:44

Cucciolata abbandonata in una busta di plastica a Barletta: morti tutti i cagnolini

Un gruppo di cuccioli di cane appena nati è stato abbandonato a Barletta, nella sede ASL di via Vittorio Veneto. Sono stati lasciati in una busta di plastica, bagnati e paralizzati dal freddo. Nonostante il tentativo di salvarli, purtroppo non ce l’hanno fatta.

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Erano bagnati e paralizzati dal freddo, lasciati come immondizia in una busta di plastica, ma purtroppo non ce l’hanno fatta, nonostante il disperato tentativo di salvataggio. Un gruppo di cuccioli di cane appena nati è stato abbandonato a Barletta nella sede ASL di via Vittorio Veneto. Il fatto è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì, quando un violento acquazzone si è abbattuto sulla città, costringendo i piccoli appena nati a passare ore al freddo sotto l’acqua.

Una condizione troppo complicata per riuscire a sopravvivere. All’arrivo delle volontarie solo in tre ancora mostravano piccoli segni di vita. Riscaldati con affetto e dedizione hanno provato a restare aggrappati alla vita per qualche ora, ma piano piano si sono spenti. L’ultimo, Spugna, come era stato ribattezzato, è morto in serata.

«Li abbiamo rianimati, abbiamo tentato almeno per i tre che erano ancora vivi il salvataggio – racconta a Kodami Annarita Distaso dell’ENPA di Barletta – dopo una mattinata veramente pesante eravamo riusciti anche a stabilizzarli. Inizialmente erano in quattro, l'ultimo era stato affidato a Nadia Todisco che si era resa disponibile a fare per lui da balia. Va sottolineata inoltre la tempestività delle dottoresse Fortunato e Ceci della ASL che li hanno trovati, nel provare a salvarli, quando li hanno trovati completamente ghiacciati, e nel chiamarci».

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Come detto, però, il tentativo è stato vano. Il tanto tempo trascorso al freddo gelido dell’ultima nottata ha reso inutile ogni tentativo di salvataggio. Tra atroci lamenti anche i tre cuccioli rimasti in vita sono morti. A tutti quelli che si sono prodigati per provare a tenerli in vita resta l’amarezza per aver assistito a una fine così atroce.

«Abbiamo inaugurato questo 2024 in una maniera terribile – continua la referente ENPA – sono veramente senza parole. È la prima volta che mi trovo con dei cuccioli di cane così piccoli. Sono morti piangendo. Mi è capitato tante volte con i gatti ma non è mai stato così. Sono davvero traumatizzata. Non siamo riusciti a salvarne nemmeno uno, per quanta fatica e per quanto dolore stiamo provando. Saremo noi a ricordarci quel pianto e non chi si è reso responsabile di queste morti».

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I responsabili dell’abbandono ovviamente non sono stati individuati e, molto probabilmente, non saranno mai scoperti. Resta l’amara constatazione di un abbandono che, per come si è consumato, è diventato una condanna a morte per i poveri cuccioli. Lasciati sotto l’acqua in una notte gelida. Se quanto meno fossero stati lasciati in un posto riparato adesso ci si dovrebbe preoccupare solo, per modo di dire, di quattro cani appena nati da svezzare e far adottare. Una cosa che, purtroppo, non accadrà.

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Roberto Maggi
Giornalista
Sono nato a Bari nel 1985. Sono un giornalista, fotografo e videomaker. Amo raccontare storie di animali sia con le parole che con le immagini. Sono laureato in giurisprudenza e da anni seguo la cronaca locale in Puglia. Amo tutti gli animali, ma in particolar modo i gatti. Faccio spesso amicizia con loro quando viaggio con la mia moto.
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