Vincenzo M. ha 57 anni. Dopo essere finito in strada improvvisamente, si trova ogni sera costretto a scegliere tra il suo cane Leo e un tetto al riparo dalle intemperie. Ma questa situazione piano piano sta cambiando e il sogno di Vincenzo di riavere un lavoro e un luogo da chiamare casa insieme al suo compagno animale è sempre più vicino.
«Dopo l'articolo di Kodami sulla storia di Vincenzo e Leo sono arrivate moltissimi aiuti», ci spiega Loredana Lauri, volontaria che ha preso a cuore la vicenda occupandosene in prima persona. «Per il momento sono arrivate crocchette per il cane e una stanza provvisoria per Vincenzo che possono condividere».
Si tratta di un primo passo fondamentale verso una stabilità che sembrava perduta per sempre. Nel giro di poco, infatti, Vincenzo si è trovato a perdere la casa, il lavoro e anche gli affetti familiari: tutti tranne il suo cane, un meticcio di due anni dal quale non si separa mai. Questo legame però rende ancora più complesso per loro trovare una sistemazione temporanea che possa mitigare le difficoltà della vita in strada, i centri di accoglienza per persone senza fissa dimora che accolgono anche animali sono pochissimi e hanno posti estremamente limitati.
Ciò è dovuto alle difficoltà organizzative che la condivisione di spazi ridotti tra persone tra loro estranee e i loro cani comportano. Sollecitato da Kodami sulla questione, l'assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli, Luca Trapanese, aveva annunciato l'intenzione di mettere a bando nuovi fondi per l’ospitalità di persone senza fissa dimora con i loro cani.
Un'intenzione che, se dovesse davvero essere attuata, porterà beneficio emotivo e psicologico alle centinaia di senzatetto della città. Per le persone che vivono in strada o che si trovano in condizioni di difficoltà economica e sociale la compagnia del proprio cane ha un valore inestimabile. Ne abbiamo parlato in un video reportage di Kodami nel quale abbiamo incontrato i clochard e i loro compagni animali, per fare emergere vere storie di amicizia che vanno oltre i pregiudizi.
Quello dell'Assessore è però un progetto a lungo termine che non avrà effetti sulla vita che oggi sta conducendo Vincenzo. La camera che ha trovato grazie all'interessamento della Chiesa di Sant'Antonio Abate infatti non potrà ospitarlo ancora a lungo con il suo Leo. Tra poco potrebbe quindi trovarsi nuovamente alla condizione di partenza, davanti al dilemma tra il suo cane e un letto.
«Quello che gli serve è un posto di lavoro come custode, magari con un alloggio modesto per sé e per Leo – chiede Lauri – Non spegnete l'attenzione su questa storia». Nel frattempo, Vincenzo si prepara ad affrontare questa Pasqua con Leo, sperando che le notti della scelta siano più lontane che mai.
Per informazioni e offrire aiuto contattare Loredana Lauri al numero: +39 329 973 8054