I gatti sono in grado di emettere molti suoni diversi, dal classico miagolio ai trilli. È pure vero che i felini domestici, generalmente parlando, non sono animali estremamente vocali, anzi, se paragonati ad esempio ai cani sono piuttosto silenziosi. Comunicano per lo più con un linguaggio non verbale fatto di odori e movimenti del corpo, tuttavia in alcuni casi emettono delle vocalizzazioni.
Il trillo del gatto è un mix tra un mormorio e un cinguettio (chirping), ed è spesso descritto come un "r" breve e vibrante. Non si tratta semplicemente di un miagolio, né di fusa: il trillo è un suono preciso che i gatti usano in particolari contesti e che ha significati ben precisi, come un saluto affettuoso o una richiesta di attenzione.
Questi versi sono più frequenti nei piccoli e nei giovani che negli adulti, possono esser visti come piccole esplosioni di entusiasmo e vengono solitamente emessi durante il ricongiungimento con adulti di riferimento o durante i giochi di rincorsa.
Saluto affettuoso
Uno dei motivi principali per cui un gatto può emettere un trillo è per fare un saluto affettuoso. Dobbiamo, però, fare una precisazione: questi animali non intendono l’affetto allo stesso modo degli esseri umani, piuttosto formano dei legami sociali con gli animali (o le persone) con cui interagiscono abitualmente. Quindi, possiamo intendere l’“affetto” del gatto come una forma di riconoscimento e fiducia nei nostri confronti.
Se torniamo a casa dopo una breve assenza, potremmo essere accolti dal trillo del nostro gatto: questo suono esprime infatti gioia e riconoscimento, e può essere visto come un modo per dire "ciao" con entusiasmo. In questo senso, il trillo è dunque un segnale positivo, un indicatore del benessere emotivo del tuo gatto e della sua volontà di interagire con noi. I gatti, infatti, riservano spesso questa vocalizzazione alle persone o agli animali con cui hanno un forte legame affettivo.
Richiesta di attenzione
Un altro motivo per cui i gatti possono emettere un trillo è per attirare l'attenzione o invitare al gioco. Ad esempio, il nostro gatto potrebbe fare un trillo e poi corre verso un'altra stanza, girandosi e aspettando una nostra reazione: in questo caso, potrebbe voler dire che desidera essere inseguito o comunque che si interagisca con lui.
Questa vocalizzazione, in questo contesto, è simile a una chiamata gentile e giocosa, ed è un modo per comunicare che vuole coinvolgerci in un'attività, sia essa un gioco vivace o semplicemente una sessione di coccole.