video suggerito
video suggerito
4 Giugno 2024
18:27

Cosa succede se tocchi il vermocane e dove puoi trovarlo

Il vermocane è un verme marino dotato di setole urticanti che, a contatto con la pelle possono creare lesioni dolorose. A causa del cambiamento climatico, questo organismo sta espandendo sempre più il suo areale nel Mediterraneo, diventando sempre più comune sulle coste italiane.

119 condivisioni
Immagine

Il vermocane (Hermodice carunculata), o verme di fuoco, è un anellide marino appartenente alla classe dei policheti. Questa specie deve il suo nome alle setole urticanti presenti ai lati del suo corpo, che possono causare dolorose irritazioni cutanee a chi ha la sfortuna di toccarlo.

Di recente, questo organismo è diventato oggetto di discussione a causa della sua crescente presenza nei mari italiani, fenomeno spesso descritto come una vera e propria invasione. Originariamente, infatti, questi vermi erano comuni soprattutto nelle aree centro-orientali del Mediterraneo, ma con l'aumento delle temperature marine dovuto al riscaldamento globale, hanno allargato il loro areale fino alle acque della Sicilia, della Calabria e della Puglia.

Chi è e com'è fatto il vermocane

Il vermocane è un verme policheto che può raggiungere una lunghezza di circa 30-40 cm, presenta un corpo segmentato, di colore variabile dal rossastro al marrone, con una serie di setole bianche o giallastre lungo i lati di ciascun segmento. Queste setole, chiamate cheti, sono urticanti e possono facilmente staccarsi e penetrare nella pelle di chi lo tocca.

Questi vermi sono predatori insaziabili e capaci di rigenerarsi quando spezzati, rappresentano una nuova sfida sia per gli ecosistemi marini che per l'industria della pesca. La loro notevole capacità di rigenerazione li rende, infatti, particolarmente resilienti e adattabili.

Cosa provoca il vermoncane?

Il contatto con un vermocane può provocare una reazione cutanea dolorosa: le setole urticanti sono infatti coperte da tossine che, una volta penetrate nella pelle, causano un'intensa sensazione di bruciore, arrossamento e gonfiore. In alcuni casi, la reazione può includere vesciche e, raramente, sintomi sistemici come nausea e vertigini.

Non possiamo parlare propriamente di puntura, in quanto il vermocane non punge attivamente come un insetto ed è il contatto accidentale con le sue setole a causare il danno. Pur essendo dolorose, le lesioni generalmente non sono pericolose per la vita, ma richiedono comunque attenzione medica per alleviare i sintomi e prevenire infezioni.

Dove si trova il vermocane

Il vermocane è diffuso principalmente nelle acque tropicali e subtropicali dell'Atlantico, ma il suo areale si estende anche al Mar Mediterraneo. Qui era già presente lungo le coste della Spagna, della Francia e della Grecia, ma ultimamente è stato osservato anche nelle acque italiane. In particolare, il vermocane è stato avvistato in Toscana, Liguria, Calabria, Puglia e Sicilia.

Il loro habitat preferito sono i fondali marini con praterie di posidonia, ma talvolta sono stati visti anche su fondali sabbiosi, rocciosi e barriere coralline, spesso nascosti sotto le pietre o tra le alghe. La loro capacità di adattarsi a diversi ambienti marini e la scarsità di predatori naturali, insieme al riscaldamento delle acque del Mediterraneo, dovuto ai cambiamenti climatici, hanno contribuito fortemente alla proliferazione di questa specie.

Avatar utente
Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views