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3 Marzo 2024
10:00

Cosa succede se il gatto perde un baffo

I baffi servono al gatto per orientarsi nello spazio. Cosa succede, quindi, se ne perde uno? Niente, se si tratta di un caso sporadico, ma se gli episodi diventano frequenti è meglio indagare.

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Validato dalla Dott.ssa Eva Fonti
Membro del comitato scientifico di Kodami
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I lunghi e bellissimi baffi dei gatti, il cui vero nome è vibrisse, servono loro per orientarsi nello spazio e mantenersi in equilibrio. Proprio per questo, non vanno mai assolutamente tagliati. Nel caso in cui, invece, il gatto ne perdesse qualcuno per casa, non c'è da preoccuparsi perché, essendo peli solo un po' più duri, seguono lo stesso ciclo di caduta e ricrescita. Attenzione, però, perché trovarne frequentemente non è, invece, normale.

La funzione dei baffi nei gatti

I baffi del gatto sono dei veri e propri organi di senso legati al sistema nervoso: quel sottile filamento, infatti, è ricco di terminazioni nervose sensoriali indispensabili per la sopravvivenza dell’animale, perché gli permette di percepire gli spazi in cui muoversi. I baffi, 24 in totale disposti su quattro file orizzontali ai lati del muso, sono in sostanza una sorta di radar con cui i piccoli felini captano tutto ciò che avviene intorno a loro. Attraverso i baffi i gatti mantengono l’equilibrio e percepiscono la loro dimensione, riuscendo a prendere le misure degli spazi in cui vorrebbero passare. Oltretutto, con i baffi il gatto comunica: a seconda di come li mette e li gira, infatti, manda messaggi ben precisi: ad arco riflettono uno stato rilassato, all'indietro uno di allerta, in avanti significa che sta esplorando lo spazio intorno a sé.

Quando cadono le vibrisse e perché si spezzano

Come i peli più classici, anche le vibrisse seguono il ciclo della caduta e della ricrescita e quindi cadono naturalmente e ricrescono da sole. Quindi se il gatto le perde è tutto normale. Qualora, però, succedesse troppo spesso, è meglio accertare il motivo. Le cause della perdita o della rottura dei baffi, possono essere legate, infatti, a possibili infezioni della pelle dovute a parassiti, come possono essere per esempio le dermatiti e le micosi, che indeboliscono le radici causando la perdita di pelo e quindi anche dei baffi. Potrebbe trattarsi anche di un trauma, come per esempio una lotta con un micio andata male. O ancora di disturbi ormonali.

Cosa succede se si stacca un baffo?

Se il gatto perde un baffo in maniera naturale, come abbiamo visto, non c’è nulla di che preoccuparsi. Succede e, come si ritrova il pelo del proprio micio attaccato a divani e cappotti, così si può trovare un baffo sul pavimento. Chiaramente se il gatto perde i baffi troppo facilmente, allora per i motivi sopraddetti, è meglio non perdere tempo e affidarsi a un veterinario per un controllo più approfondito. Vietato assolutamente, però, tagliarli volontariamente, perché il rischio è che il felino si impaurisca e diventi insicuro sentendo il suo movimento meno certo. Ciò che è davvero importante comprendere è che i baffi sono indispensabili al micio e tagliarli sarebbe come togliere la vista a una persona e al gatto gran parte di ciò che lo rende gatto.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Simona Sirianni
Giornalista
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