Se il tuo gatto sente il rumore di un pettine, potrebbe reagire in modo inaspettato e preoccupante: alcuni gatti, infatti, sono particolarmente sensibili ai rumori ad alta frequenza, come quelli prodotti dai denti di un pettine, e possono manifestare episodi di nausea e addirittura crisi epilettiche. Questa risposta è legata a una condizione neurologica nota come sindrome Audiogenica Riflessa Felina (FARS), spesso chiamata anche "Sindrome di Tom e Jerry".
La Sindrome di Tom e Jerry ha catturato l'attenzione della comunità scientifica nel 2015, quando uno studio pubblicato sul Journal of Feline Medicine and Surgery ha descritto per la prima volta questa sindrome epilettica, che si manifesta prevalentemente nei gatti anziani. La FARS è caratterizzata da crisi epilettiche indotte da stimoli uditivi ad alta frequenza, come il rumore di un pettine, una campanella, o il tintinnio delle chiavi. Questo disturbo, che può avere un esordio estremamente tardivo – in media intorno ai 15 anni di età – ha generato interesse e preoccupazione tra i veterinari e gli amanti dei gatti, poiché fino al 20% dei gatti affetti può sviluppare crisi in risposta a questi suoni. Purtroppo, il fenomeno ha anche attirato una morbosità sui social media, dove alcuni individui hanno deliberatamente esposto i loro gatti a tali suoni per filmarne le reazioni, ignorando il potenziale pericolo per la salute dell'animale.
Perché al gatto dà fastidio il rumore del pettine
Il motivo per cui il rumore di un pettine infastidisce così tanto alcuni gatti è legato alla loro estrema sensibilità uditiva. I gatti possiedono un udito molto più sviluppato rispetto agli esseri umani: possono percepire suoni a frequenze molto alte, fino a 65 kHz, ben oltre la soglia dell’udito umano che si ferma intorno ai 20 kHz. I suoni ad alta frequenza, come quelli prodotti dallo sfregamento di un pettine, possono risultare estremamente fastidiosi, se non addirittura dolorosi, per i felini.
Quando un gatto percepisce un suono sgradevole o doloroso, può manifestare una serie di comportamenti che vanno dal semplice fastidio (come agitarsi, allontanarsi, o scuotere la testa) a reazioni più estreme come attacchi di panico o crisi epilettiche nei soggetti predisposti. La reazione del gatto non è semplicemente una questione di fastidio, ma può rappresentare un vero e proprio malessere fisico, che può scatenare una risposta nervosa incontrollata.
Cos'è la sindrome di Tom & Jerry
La Sindrome di Tom & Jerry, conosciuta anche come Sindrome Audiogenica Riflessa Felina (FARS), è un disturbo neurologico che si manifesta sotto forma di crisi epilettiche in risposta a determinati suoni ad alta frequenza. Questa condizione è stata identificata per la prima volta nel 2015 e, nonostante il suo nome simpatico, ispirato dai celebri cartoni animati in cui i personaggi principali reagiscono esageratamente ai rumori, la sindrome rappresenta un problema serio per i gatti affetti.
La FARS colpisce principalmente gatti anziani, con un'età media di esordio intorno ai 15 anni, ma può manifestarsi anche in gatti più giovani. Le crisi epilettiche causate da questa sindrome sono scatenate da stimoli sonori specifici, che includono, oltre al rumore del pettine, anche il suono di sacchetti di plastica, campanelli e altri rumori ad alta frequenza. Nei casi più gravi, il gatto può sviluppare crisi spontanee, senza la necessità di un innesco esterno evidente.
Queste crisi si manifestano con sintomi che possono variare da lievi tremori e scatti muscolari a vere e proprie convulsioni. La diagnosi di FARS può essere complessa, poiché richiede un’attenta osservazione e la conferma che le crisi siano effettivamente correlate a stimoli sonori specifici. La gestione della condizione spesso include l'adozione di precauzioni per minimizzare l'esposizione del gatto ai suoni scatenanti e, in alcuni casi, la somministrazione di farmaci antiepilettici.
In conclusione, sebbene possa sembrare innocuo, il semplice rumore di un pettine può rappresentare un pericolo per alcuni gatti, soprattutto se affetti dalla Sindrome di Tom & Jerry. Essere consapevoli di questa condizione e proteggere i nostri amici felini da stimoli sonori potenzialmente dannosi è fondamentale per garantire il loro benessere e la loro salute.