Cosa sono e a cosa servono gli affidi temporanei dei cani: l’Enpa lancia una campagna nazionale

L'Enpa ha lanciato la sua campagna nazionale per promuovere l'affido temporaneo dei cani di canile. Si tratta di uno strumento che può dare qualche giorno di serenità ai cani e anche aiutare le persone indecise sull'adozione definitiva.

5 Ottobre 2024
16:00
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Non un pacco da scartare ma una vita da amare: è questo il messaggio dietro la nuova campagna di Enpa, provocatoriamente chiamata "Adoption box". Il progetto vuole incentivare gli affidi temporanei dei cani dei canili.

«Le "Adoption Box" – spiega l'Enpa – non sono regali, non sono attività da fare tra un impegno e l’altro o da regalare ad un compleanno, sono piuttosto strumenti divulgativi per incuriosire e invitare le persone a scoprire un’esperienza intensa, significativa, profonda e impattante: l’affido temporaneo».

Cosa sono e che scopo hanno gli affidi temporanei

Gli affidi temporanei sono una forma di volontariato fondamentale per migliorare il benessere degli animali in attesa di adozione definitiva. Consiste nel prendersi cura di un animale per un periodo limitato, ospitandolo in casa propria fino a quando non trova una famiglia permanente. Questo passaggio è importante perché permette all’animale di vivere in un ambiente domestico, riducendo lo stress rispetto alla vita in rifugio, luogo che anche nel migliore dei casi non è l'ideale con le necessità ideologiche dell'animale.

«Accogliere temporaneamente un cane o un gatto può trasformare profondamente la prospettiva e la consapevolezza delle persone, offrendo al contempo agli animali un'opportunità concreta di trovare una casa definitiva», sottolineano gli attivisti.

L'affido temporaneo è quindi uno strumento quindi per dare un nuovo orizzonte sia alle famiglie che ai cani stessi. Inoltre, chi aderirà alla campagna Enpa riceverà il supporto di Ultima Pet Food, che fornirà il cibo per l'animale, e una copertura assicurativa di responsabilità civile per l’intera durata dell’affido.

L'iniziativa verrà spiegata sabato 5 e domenica 6 ottobre dai volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali presenti in oltre 100 piazze italiane con numerosi eventi, attività, banchetti. Il progetto è pensato per le famiglie che vorrebbero avere un’esperienza con un animale ma non si sento pronte a un impegno a lungo termine. Attraverso l’affido, si può fare la differenza nel periodo più delicato della vita di un animale, che va dalla permanenza in rifugio fino all’arrivo in una nuova casa. E chissà, magari si può scoprire di avere acquisito la consapevolezza giusta per accogliere un nuovo membro della famiglia.

L’affido temporaneo aumenta in maniera significativa anche le possibilità di adozione definitiva per l’animale. Non solo perché chi lo accoglie potrebbe decidere di adottarlo, ma anche perché parte del processo prevede l'impegno a cercare una casa permanente. Attraverso la propria rete di amici, conoscenti e anche persone incontrate durante le passeggiate al parco, l’animale avrà maggiori opportunità di essere notato e adottato, molto più che restando chiuso in un box con tanti altri.

La campagna di Enpa

L'invito di Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa, è quindi di farsi avanti per incontrare i volontari in piazza: «Trovare buone adozioni è sempre più difficile, poiché spesso manca una piena consapevolezza di cosa significhi prendersi cura di un animale. Con gli affidi temporanei, vogliamo da un lato colmare questa mancanza, offrendo alle persone un’opportunità coinvolgente e trasformativa, e dall’altro dare agli animali maggiori possibilità di prepararsi al meglio per la loro futura casa definitiva. È un'esperienza che permette di fare una vera differenza nella vita degli animali, vivendo al contempo un percorso profondamente ricco e significativo».

Per dare la propria disponibilità è sufficiente visitare il sito apposito e verificare la compatibilità con l'animale che si desidera accogliere e contattare la sezione ENPA di riferimento per organizzare un appuntamento.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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