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9 Agosto 2023
9:00

Cosa significa quando un cavallo nitrisce?

I cavalli usano i versi sia per comunicare le proprie intenzioni, sia per segnalare fastidio o pericolo. Il nitrito è il verso più caratteristico del cavallo e, a secondo delle tonalità e dei suoni emessi, può avere un significato differente.

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Il nitrito è il verso più caratteristico del cavallo e a secondo delle tonalità e dei suoni emessi può avere un significato differente, che permette anche a noi umani comprendere le intenzioni dell'animale. Ovviamente, possono essere diverse le ragioni che spingono un cavallo a voler comunicare con il proprio umano o con altri animali, ma è importante capire che di solito i cavalli utilizzano un'intonazione, un'intensità e una durata specifica delle loro vocalizzazioni anche a seconda del destinatario finale.

I cavalli usano i versi sia per comunicare le proprie intenzioni sia per segnalare fastidio o pericolo. Questi animali sociali comunicano il loro stato d'animo non soltanto tramite movimenti o segnali visivi e tattili – per esempio sbattendo gli zoccoli al suolo – che possono essere recepiti come un messaggio, ma anche tramite l'emissione di segnali acustici che possono essere utilizzati anche come indicatori delle loro emozioni.      

La complessità del loro apparato fonatorio permette infatti a questi animali di sfruttare le loro capacità acustiche per comunicare le emozioni che stanno vivendo, dando così modo sia ai compagni che agli estranei di capire il giusto significato di quello che sta avvenendo. Un nitrito dolce e particolarmente soffuso, emesso mentre il cavallo continua a colpire il terreno con uno zoccolo e a scalciare, per esempio può essere prodotto come invito al gioco, mentre un nitrito secco e acuto, invece, di solito viene emesso quando il cavallo si sente minacciato.

Alcuni versi dei cavalli vengono inoltre diffusi come richiamo o per segnalare qualcosa di interessante nell'ambiente circostante. Quando i cavalli intendono comunicare con altri essere viventi, impiegano suoni via via crescenti, a secondo del loro obiettivo. Quando comunicano con altri cavali usano dei suoni di circa 70 decibel, mentre quando invece cercano di comunicare con altri animali e con l'uomo usano versi molto più potenti, che possono superare i 100 decibel. Questa differenza scaturisce dal fatto che molto probabilmente questi animali sanno distinguere loro stessi dagli altri organismi e che quindi abbiano adottato un sistema specifico per farsi comprendere.

Vediamo quindi cosa significa quando un cavallo nitrisce, cosa vuole comunicare con le varie forme di nitrito e quali possono essere le ragioni che spingono un cavallo a sbuffare o a nitrire.

Soffio

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Il soffio, che si distingue dagli altri suoni emessi dai cavalli in quanto più corto e rauco, è un segnale di difesa nei confronti di tutte quelle novità che possono recare fastidio o minaccia all'animale. È un'emissione d'aria che fuoriesce molto violentemente dalle narici del cavallo e che viene preceduta da una forte inspirazione, simile a un sospiro.

Dal punto di vista acustico, ricorda molto uno starnuto umano ed è molto frequente in quei cavalli giovani che vengono avvicinati per la prima volta da uno sconosciuto. È traducibile grosso modo con la frase "Chi sei? Non provocarmi, se vuoi essermi amico" e può anticipare un vero e proprio attacco, qualora lo sconosciuto si avvicinasse all'animale senza il dovuto rispetto.

Se emesso nei confronti di un oggetto, il cavallo può esprimere una forma latente di disgusto che lo porterà presto ad allontanarsi dallo stesso.

Sbuffo

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Lo sbuffo è una forma di nitrito molto più complesso rispetto al soffio. Non solo perché risulta essere più prolungato visto che può durare all'incirca 5 secondi, ma anche perché si tratta di una vibrazione d'aria molto intensa che coinvolge sia le froge (le narici) che il palato dell'animale. Viene emesso quando il cavallo si trova in direzione di qualcosa che gli suscita una profonda inquietudine, seppur in alcuni casi può essere emesso anche nei confronti di oggetti e animali che destano al contempo soggezione e curiosità.

Può essere tradotto come un invito alla prudenza o una richiesta nei confronti dell'umano di riferimento di sincerarsi della sicurezza di un luogo.

Schiocco

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Lo schiocco è un segnale di allarme molto elevato, che prepara il cavallo ed eventualmente i suoi compagni alla fuga, in quanto è un vero e proprio sintomo di panico.

Di solito quando il cavallo emette uno schiocco i suoi muscoli sono tesi, gli occhi sbarrati e respira pesantemente, con le froge che sono dilatate al massimo. Il cavaliere che in quel momento potrebbe essere vicino all'animale può anche osservare che, nei momenti immediatamente precedenti allo schiocco, il cavallo comincia a sudare intensamente, tanto che sul dorso possono formarsi delle goccioline e dei rivoli di sudore.

Il panico può essere incontrollato se il cavallo emette più schiocchi nell'arco di pochi secondi e solitamente il loro suono può mettere in allerta l'intero gruppo.

Nitrito basso e gutturale

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Questa tipologia di nitrito è quella che viene emessa dal cavallo per dare il benvenuto ai propri compagni o per invitare le persone ad avvicinarsi, quando si trova a suo agio con l'animale o la persona che ha di fronte. Di solito il cavallo riesce a riconoscere i volti delle persone e le linee dei propri compagni di maneggio da circa 30-35 m di distanza. Dunque è da qui che un cavallo può cominciare ad emettere questi suoni.

Secondo alcuni etologi, i nitriti bassi e gutturali possono essere considerati molto simili alle fusa dei gatti, in quanto vengono emessi quando il cavallo è nell'apice della felicità o in uno stato di totale serenità.

Nitrito ad alta intensità

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Il nitrito ad alta intensità è quello più riconoscibile in assoluto. Viene prodotto dall'animale piuttosto di frequente ed è finalizzato a mantenere i contatti a distanza con gli altri cavalli e i propri compagni umani. Può essere considerato come una richiesta d'identificazione, dove il cavallo chiede ai propri vicini non in vista dove si trovano e come stanno.

Questo verso viene emesso dal cavallo anche quando è sorpreso positivamente da un evento e viene alternato da modulazioni vocali più bassi e brevi quando è in atto una "conversazione" fra due esemplari che non riescono a stabilire un contatto visivo.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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