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25 Maggio 2023
9:00

Cosa significa quando il cane ha la coda bassa?

Il cane potrebbe tenere la coda bassa per diversi motivi. Imparare a distinguerli è importante per riuscire ad intervenire nel migliore dei modi. Talvolta, però, si tratta solo di stanchezza.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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La coda rappresenta per il cane un'importante parte del corpo, perché permette di comunicare con i suoi simili e con le altre specie, tra le quali ci siamo anche noi esseri umani. I movimenti e le posizioni della coda, abbinati alla morfologia della razza e alle emozioni del soggetto in un determinato contesto possono avere significati molto diversi tra loro.

La coda bassa, in particolare, può significare uno stato di nervosismo e paura, oppure un segno di disagio, preoccupazione o abbandono. Ma per capire davvero il significato della postura della coda del cane, bisogna osservare anche altri elementi della sua comunicazione non verbale. Talvolta, infatti, non serve allarmarsi, perché può essere anche un comportamento legato semplicemente a un momento di stanchezza.

Vediamo quindi quali sono i principali motivi che spingono il cane a tenere la coda bassa e, in base alle cause, quale comportamento tenere, senza dimenticare che ogni soggetto ha una personalità unica e irripetibile e, quindi, anche le sue emozioni vanno sempre prese in considerazione nell'analisi del contesto generale.

Riservatezza e insicurezza

La zona anale nel cane è una parte del corpo particolarmente importante nella comunicazione con i simili. Proprio qui, infatti, si trovano le ghiandole perianali che producono un odore molto forte e sono un fondamentale strumento di comunicazione feromonale.

Dal posteriore del cane, infatti, si diffondono gli ormoni e i feromoni, ovvero molecole ibride tra il gusto e l’olfatto che portano il soggetto a proporre una risposta fisiologica adeguata alla situazione. Attraverso i feromoni, il cane può recepire numerose informazioni riguardo lo stato di salute, lo stato riproduttivo, il sesso e l'età del suo interlocutore.

Non di rado, infatti, si vedono cani che non appena incontrano un loro simile si fiondano ad annusargli la zona della coda. Questa attitudine potrebbe venire letta come invasiva da parte di alcuni soggetti un po' più riservati, timidi o introversi.

Abbassare la coda, soprattutto se a farlo è un cane particolarmente insicuro, è anche un segnale che vuole indicare a chi lo circonda che lui non ha intenzione di rappresentare una minaccia in quel contesto.

La paura

La paura è un'emozione che nei cani può portare alla mancanza di appetito, al tentativo di proteggersi in luoghi insoliti, alla salivazione eccessiva ma anche ad abbai improvvisi, sguardo sgranato o tremori. Dal punto di vista posturale, invece, il cane tende a tirare indietro le orecchie e il baricentro ma, tra le altre cose, potrebbe anche abbassare la coda e proteggere, quindi, una delle zone più vulnerabili del suo corpo. Ciò avviene in particolar modo quando uno stimolo esterno preoccupante arriva di sorpresa.

Alcuni di questi comportamenti potrebbero passare inosservati, ma è bene conoscerli per riuscire a ridurre, per quanto possibile, il disagio del cane con cui viviamo o con cui abbiamo a che fare.

Il freddo

Tenere la coda bassa può essere anche un modo per cercare di proteggere la zona anale dal freddo. La zona sottocaudale, infatti, insieme alle zampe, al muso e alle orecchie, è una delle aree più esposte alle basse temperature e meno protette. Abbassando la coda, il cane cerca di minimizzare la perdita di calore.

Per riconoscere quando un cane ha freddo, uno dei segnali più comuni è il tremore del corpo e, in particolare, delle zampe e del torso. Inoltre potrebbe raggomitolarsi o accovacciarsi in un angolo nel tentativo di conservare il calore corporeo. Altri segnali potrebbero essere anche i gemiti o un'evidente letargia.

Se l'ambiente circostante è effettivamente freddo, è importante riconoscere questa condizione e agire in maniera rapida per evitare che possa causare uno stato di assideramento.

La razza

Alcune razze tendono ad avere più frequentemente la coda bassa. È il caso, ad esempio di alcuni levrieri, come il Galgo, il Whippet o il Piccolo Levriero italiano. Questi cani, però, spesso hanno anche profili emozionali particolarmente sensibili e quindi timorosi, timidi e paurosi.

Bisogna quindi saper distinguere la condizione in cui un cane si trova anche dagli altri dettagli del corpo per sapere se ha assunto una postura in linea con la sua morfologia o se, invece, lo fa perché si trova davvero in una condizione di disagio.

Molto più raro è vedere con la coda bassa uno Spitz o un cane nordico, ovvero razze appartenenti a categorie contraddistinte proprio dalla coda alta. Se vedete un Akita Inu, un Alaskan Malamute o uno Shiba Inu con la coda bassa, quindi, chiedetevi immediatamente cosa possa essere accaduto per spingerlo ad una postura altrimenti innaturale.

Problemi salute fisica e mentale

La coda bassa, infine, può dimostrare anche un vero e proprio disagio fisico, come ad esempio un crampo o un dolore localizzato in quella parte del corpo. Anche se pochi lo sanno, inoltre, la coda può anche slogarsi e, se dovesse succedere, il movimento sarebbe ridotto e resterebbe, quindi, bassa.

Il cane potrebbe anche tenerla bassa perché sta vivendo un momento di tristezza o di apatia.

L'immobilità della coda potrebbe infine rappresentare un sintomo dalla cosiddetta sindrome della cold tail (coda fredda), che può essere causata da uno shock termico, oppure da un evento traumatico. La situazione potrebbe anche peggiorare fino a raggiungere una immobilità irreversibile e, in questo caso, la definizione del disturbo è dead tail, una condizione che rende la coda praticamente un arto fantasma e potrebbe spingere l'animale addirittura a mordicchiarsela.

Come comportarsi con un cane che tiene la coda bassa

Se il cane tiene la coda bassa perché ha una personalità un po' timida o introversa nei confronti dei suoi simili, il consiglio è quello di fargli sentire il vostro supporto con quanta più empatia possibile. Talvolta basta uno sguardo e una parola di conforto per aiutarlo a sentirsi più sereno e, inoltre, si può pensare di ridurre gli incontri con i cani più irruenti che lo mettono in difficoltà.

La sindrome della cold tail, invece, tendenzialmente si risolve nel giro di qualche giorno o al massimo una settimana, grazie al supporto di antinfiammatori prescritti dal medico veterinario a cui dovete sempre rivolgervi per la corretta diagnosi.

Nel caso in cui la causa della coda bassa sia invece il freddo, è consigliabile fornire al cane un riparo caldo e confortevole, come una coperta morbida. In particolare per le razze più sensibili alle temperature rigide, si può considerare l'utilizzo di un cappottino.

Il conforto e il supporto, infine, sono validi anche nel caso in cui il cane tenga la coda bassa a causa della paura. In questa situazione, inoltre, è importante ragionare su quale sia lo stimolo preoccupante e, appena è possibile, allontanare il soggetto o ciò che lo spaventa. Se doveste accorgervi che il cane vive molto spesso una condizione di paura, è però meglio intervenire anche con il supporto da parte di un istruttore cinofilo, il quale può aiutare a risalire alle cause del disagio e, con la collaborazione del pet mate, ridurne l'entità.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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