Il brontolio alla pancia del cane può dipendere da una cattiva digestione provocata dall'ingestione di cibo non adatto per lui o verso il quale è intollerante. Può essere causato anche dall'ingestione di erba, lucertole, lumache o carcasse in putrefazione trovate in passeggiata. Si verifica anche per la presenza di parassiti come la tenia, gli strongili, e coccidi e per giardia che provocano tutti una infiammazione gastrointestinale con aumento della peristalsi ( movimenti intestinali) e produzione di gas.
Ma il brontolio alla pancia del cane può anche dipendere da problemi gravi come occlusioni intestinali dovute a corpi estranei, da problemi pancreatici o epatici, dalla presenza di tumori e masse infiltranti o autoimmunitarie.
E' bene dunque non sottovalutare l'eccesso di borborigmi intestinali nel cane e fare una visita dal veterinario, soprattutto se si protraggono per diversi giorni e ancor di più se il cane mostra segni di dolore addominale come inappetenza, deambulazione difficoltosa, vomito, diarrea o feci che si alternano tra formate e poco formate, febbre o abbattimento.
Cosa significa quando un cane abbaia scodinzolando?
Alimentazione
Una alimentazione errata, sbilanciata o l'ingestione di cibo non idoneo possono favorire l'infiammazione gastrointestinale e la presenza di coliche e brontolio intestinale con anche flatulenza. In particolare bisogna fare attenzione all'eccesso di pane, frutta, verdura e latticini spesso dati come snack e premietti: sebbene non siano tra gli alimenti da evitare in assoluto è bene limitarne il consumo a pochi grammi e per pochi giorni e a patto che vengano tollerati.
Alimenti a cui fare attenzione sono poi le ossa, il grasso, il fritto e la carne cruda che possono portare a gastroenteriti e pancreatiti anche gravi. Infine se il cane segue una alimentazione commerciale stretta ma presenta lo stesso rumori intestinali è bene farlo presente al veterinario e pensare ad una consulenza alimentare per indagare eventuali intolleranze.
Erba e corpi estranei
Sia l'ingestione di erba che quella di lucertole, lumache, piccole prede o carcasse trovate in giro possono provocare infiammazione intestinale e dunque meteorismo con borborigmi. In questi casi la causa è nota e basterà ovviamente prevenire ma nel caso in cui si verifichi una di queste ipotesi è bene dare dei fermenti lattici per qualche giorno.
Se invece il brontolio alla pancia del cane si sospetta sia stato causato dall'ingestione di un corpo estraneo come pezzi di legno, giochi, stoffa o mollette dei panni è importante contattare il veterinario in modo da capire come agire e che controlli effettuare prima che possano creare un problema intestinale grave.
Tossici
Le sostanze tossiche possono essere veleni come rodenticidi, lumachicidi, piante, ecc. ma anche farmaci, vitamine, detersivi, prodotti di comune uso domestico che possono venire ingeriti accidentalmente e provocare dolore addominale, flatulenza e brontolio addominale.
Oltre a questi sintomi, in base alla gravità e alla sostanza ingerita, il cane può presentare anche diarrea emorragica, tremori, abbattimento, vomito, incoordinazione e dispnea. E' bene non aspettare la comparsa dei sintomi se si sospetta l'ingestione di un potenziale tossico e contattare il veterinario immediatamente.
Pancreatite e epatite
Sia l'infiammazione del pancreas (pancreatite) che un problema epatico possono provocare la presenza di gas addominale a causa dell'infiammazione e del dismicrobismo intestinale che ne consegue. Di solito entrambe le patologie, se lievi, possono passare quasi inosservate e presentare sintomi blandi come feci abbondanti e talora poco formate, presenza di aria intestinale che può provocare coliche addominale, fino poi a provocare nel cane sintomi gravi come abbattimento e un dolore acuto addominale che gli impedisce di deambulare.
E' bene agire tempestivamente e se si sospetta un problema epatico e/o pancreatico: oltre ad una immediata visita veterinaria effettuare anche delle analisi del sangue ed una ecografia addominale.
Tumori e patologie autoimmunitarie
Diversi tumori come il linfoma, ad esempio, o patologie come l'IBD (Inflammatory Bowel Disease) possono provocare infiammazione intestinale, talora inspessimento delle anse intestinali con alterazione della peristalsi e dismicrobismo che favorisce il malassorbimento e la produzione di gas intestinale con conseguenza presenza di brontolio addominale.
I sintomi in entrambe le patologie possono essere relativamente aspecifici e blandi, motivo per cui se si nota un dimagrimento del cane, dei rumori intestinali prolungati nel tempo o delle coliche addominali è bene rivolgersi al veterinario in modo da effettuare i dovuti accertamenti senza aspettare oltre.
Virus e batteri
Parvovirus, coronavirus e anche batteri ubiquitari nel territorio possono provocare infiammazione più o meno severa dell'intestino con relativa sintomatologia. Spesso non si hanno solo rumori intestinali ma anche diarrea, vomito e dolore addominale.
Nei cani vaccinati e in salute spesso è una situazione autolimitante che si autorisolve con una alimentazione digeribile e leggera e dei probiotici adatti. Alcune forme possono essere gravi e debilitanti, se non addirittura mortali se il cane non è immunizzato o presenta concomitanti patologie.
In tutti i casi è importante far visitare il cane dal veterinario di fiducia ed eventualmente effettuare degli accertamenti del sangue ed una ecografia addominale: tutto ciò permetterà al clinico di impostare la terapia migliore.