Nel gatto il linguaggio corporeo è importante tanto quanto il miagolio, una forma di comunicazione che questi animali hanno sviluppato proprio per comunicare con gli umani. Il corpo, però, comunica in modo altrettanto efficace e i movimenti delle orecchie possono dirci molto sullo stato d’animo dei nostri amici felini. Puntate all’indietro, in stato di allerta, appiattite sul cranio mostrando diffidenza, paura o addirittura aggressività: vediamo cosa significa la posizione delle orecchie del gatto.
Le orecchie del gatto
Morbide, con l’interno rosa e la caratteristica forma a triangolo, le orecchie sono forse una delle caratteristiche più peculiari dei gatti. Ma non hanno (ovviamente) solo valenza estetica: l’udito è, per i gatti, un senso estremamente importante, una sorta di “super potere” modellato dall'evoluzione della specie e dalle esigenze legate alla caccia, e le orecchie rappresentano dunque una parte del corpo estremamente importante per loro, utilizzata per ascoltare i suoni, per comunicare e per percepire l’ambiente circostante.
L’interpretazione del linguaggio corporeo del gatto dovrebbe comunque sempre essere considerata insieme ad altri segnali, come la postura del corpo, i movimenti della coda, il miagolio, per ottenere una comprensione più completa del suo stato emotivo e delle sue intenzioni. Ogni gatto inoltre è un individuo con la propria personalità, e le interpretazioni della sua postura possono variare. Ci sono però alcuni modi in cui posiziona le orecchie che indicano stati d’animo particolari. Vediamoli insieme.
Cosa dicono le orecchie del gatto: movimenti e significati
Possiamo provare a fare qualche esempio generale di ciò di cui stiamo parlando. Se, per esempio, il gatto punta le orecchie in avanti, potrebbe significare che qualcosa ha attirato la sua attenzione, che è curioso o amichevole. Può puntare le orecchie in avanti quando si avvicina a qualcosa di interessante, quando sente la voce conosciuta del pet mate o quando sta giocando.
Se il gatto sposta le orecchie in avanti con un movimento rapido, in particolare, è probabile che qualcosa abbia acceso il suo interesse e la sua eccitazione. Può capitare se vede un uccello fuori dalla finestra o si accorge di un insetto che ronza dentro la stanza.
Al contrario, le orecchie puntate all'indietro potrebbero indicare che il gatto è in uno stato di allerta, che può degenerare in paura o ansia. Se il gatto si sente minacciato o insicuro potrebbe spostare le orecchie indietro, magari per un rumore molto forte e improvviso o per movimento che lo mette in tensione.
Anche le orecchie abbassate potrebbero indicare fastidio e paura, in alcuni casi anche aggressività. Se un gatto abbassa le orecchie in modo evidente potrebbe essere opportuno evitare di avvicinarsi o disturbarlo e interagire con lui.
Gli altri segnali da osservare
Le orecchie non sono un elemento affidabile per capire come si senta esattamente un gatto, quantomeno prese singolarmente. Per capirlo è sempre necessario guardare anche il resto del corpo: se alle orecchie indietro, per esempio, associa una postura rigida, con i muscoli contratti e in tensione, e aggiunge un miagolio basso, si è di fronte a un gatto in modalità “attacca o scappa”.
Se invece mantiene una postura rilassata, e si limita a spostare all’improvviso le orecchie all’indietro udendo un suono improvviso o particolare, sta semplicemente “orientandole” per sentire meglio, ed è probabile che sia semplicemente sorpreso.
Allo stesso modo, se muove rapidamente le orecchie in avanti mentre sta guardando fuori dalla finestra e inizia a muovere la coda, è probabile che qualcosa all’esterno abbia attirato la sua attenzione e acceso la sua curiosità.