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10 Giugno 2024
11:47

Cosa pensa un cane quando gli fai indossare dei vestiti

Vestire un cane per puro divertimento, di base, causa spesso forte stress e disagio nel nostro amico. Tuttavia, molto dipende dall'individualità e dalla relazione con il proprio umano. In alcuni casi potrebbe anche essere un'attività divertente.

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Non possiamo sapere con esattezza cosa pensa un cane quando gli facciamo indossare dei vestiti, tuttavia possiamo fare alcune ipotesi basandoci sulle sue reazioni. Far indossare dei vestiti a un cane, infatti, non è chiaramente qualcosa di naturale per lui ma deve nascere da un'esigenza pratica che abbia senso. I cani accettano molte cose che facciamo per loro e "su di loro" ma tantissimo dipende dal carattere del singolo, dalla sua storia e dal rapporto che ha con il proprio umano.

Nella maggior parte dei casi i cani si sentono molto a disagio quando indossano vestiti, provano stress e si sentono forzatamente costretti Alcuni però arrivano ad accettare questa cosa e a interpretarla come un momento di collaborazione anche per compiacere il proprio compagno, altri ancora ne possono trarre beneficio, ad esempio quando si usano strumenti come la thundershirt per lenire il disagio causato dai botti. Vediamo insieme quali possono essere le diverse reazioni dei nostri amici a quattro zampe e quando è giusto (e quando no) vestire il proprio cane.

Cosa prova il cane quando indossa dei vestiti

Tantissimo dipende dall'individualità del cane. Molti cani si sentono costretti e provano forte stress e disagio quando vengono vestiti. Questo avviene perché l'atto di indossare qualcosa può limitare i loro movimenti naturali, causando una sensazione di costrizione che può essere molto sgradevole e frustrante. Per il cane la vestizione è infatti un evento totalmente estraneo e, quindi, inevitabilmente stressante.

Tuttavia, esistono cani che, per carattere o perché abituati fin da piccoli a indossare vestiti, accettano questa pratica con più serenità. Per di più, se il cane percepisce che indossare vestiti diverte e compiace il proprio umano, puntando dunque a un momento di condivisione, l'esperienza e l'abitudine diventano una forma di interazione positiva come se fosse un gioco.

La relazione tra il cane e il proprio umano gioca perciò un ruolo cruciale. Un cane che ha instaurato un forte legame di fiducia con il proprio umano potrebbe accettare di buon grado l'idea di indossare vestiti o costumi, vedendola come un momento di attività condivisa. Questo però non significa che tutti i cani possano essere abituati ad accettare i vestiti: è essenziale rispettare la loro individualità.

Ai cani piace indossare dei vestiti?

Di base, difficilmente a un cane piace indossare un vestito. Nella maggior parte dei casi è senza dubbio sinonimo di stress e costrizione. Tuttavia, un cane abituato fin da piccolo, che sa che questa cosa non rappresenta un pericolo, può accettare di essere vestito pur di seguire le indicazioni del pet mate.

La chiave è l'associazione positiva: se un cane collega il momento della vestizione a qualcosa di piacevole, al ricevere una gratificazione, al divertimento o all'ottenere dei premi, potrebbe non provare lo stesso disagio di uno che non ha mai vissuto questa esperienza. È importante quindi osservare i segnali di stress del cane come leccarsi le labbra, sbadigliare, grattarsi e cercare di liberarsi del vestito. Se notiamo questi segnali, è meglio rimuovere il vestito e rispettare i desideri del nostro amico peloso.

Quando è giusto vestire i cani?

È giusto, o meglio necessario, far indossare vestiti, tipo cappottini, quando il cane è molto sensibile alle basse temperature, per predisposizione di razza o per le piccolissime dimensioni. Alcune razze, come i Chihuahua o i Levrieri, hanno un manto corto e poco isolante o dimensioni molto ridotte, che non li aiutano a isolarsi o a sopportare il freddo. In questi casi, un cappottino può essere non solo utile, ma necessario per garantire il loro benessere.

Un altro caso in cui potrebbe essere giusto vestire il proprio cane, riguarda invece la cosiddetta "pettorina anti-ansia", ovvero la thundershirt. Si tratta di una pettorina morbida e avvolgente che può favorire un maggior stato di benessere in alcuni cani particolarmente timorosi o disagio in specifiche situazioni, come la visita dal veterinario o durante i botti di Capodanno. La delicata pressione sul corpo, che ricorda un caldo abbraccio, genera un effetto calmante, tuttavia anche l'efficacia di questo strumento non è scontata: varia da individuo a individuo e funziona soprattutto in situazioni di stress o ansia moderate.

Nel caso in cui vogliamo invece vestire il cane per semplice divertimento, la domanda da porsi è: ma il divertimento di chi? Non stiamo dicendo che sia "vietato" ma proviamo a invitarvi a ragionare su cosa prova l'altro, appunto rispondendo alla difficilissima domanda su "cosa pensa un cane" a cui si può rispondere però già solo osservando le sue reazioni e i segnali di stress. Non sarà difficile così notare se davvero accetta la cosa (che non vuol dire che gli piaccia!) o che davvero lo mettiamo in una situazione di disagio estremo, magari circondato anche dalle nostre risate. È fondamentale che il cane non provi emozioni negative, insomma, e se proprio volete farlo perché siete certi che il vostro cane "si diverta" insieme a voi, vi consigliamo comunque che la vestizione non duri troppo a lungo. In ogni caso, l'obiettivo principale deve essere sempre il benessere del cane.

Ogni cane è unico e ciò che diverte o stressa un individuo può non valere con un altro. L'attenzione, la comprensione e il rispetto verso il nostro compagno a quattro zampe devono sempre guidare ogni nostra scelta. E se abbiamo instaurato una relazione davvero consapevole con lui, sapremo sicuramente se fargli indossare vestiti lo mette a disagio oppure no.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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