Nella vita quotidiana è facile incontrare lucertole, affascinanti rettili appartenenti all'ordine dei sauri. Ne esistono tantissime specie sparse in tutto il mondo, ognuna delle quali presenta caratteristiche peculiari che le permettono di essere perfettamente adattata all'ambiente nel quale vive. In Italia, ad esempio, le specie più comuni sono la lucertola muraiola (Podarcis muralis) e quella campestre (Podarcis siculus), mentre è meno diffusa e conosciuta per esempio quella delle eolie (Podarcis raffonei). Questi animali si trovano in diversi habitat, dalle regioni desertiche alle foreste pluviali, passando per le zone temperate e costiere. In generale, la dieta di questi animali varia a seconda della specie e dell'ambiente in cui vivono, ma quindi di preciso cosa mangiano le lucertole?
Le principali specie di lucertole
Come accennato precedentemente, le lucertole sono presenti in tutto il mondo e molte specie sono adattate a diversi ambienti. Tuttavia, alcune sono più comuni delle altre. Ecco, quindi, un elenco che riporta le specie più facilmente avvistabili.
Lucertola muraiola (Podarcis muralis)
È una specie diffusissima in Italia, ma anche in altri paesi europei. Il suo areale è così vasto in quanto è capace di adattarsi a differenti habitat, dalle zone urbane ai boschi. È facilmente identificabile in quanto presenta una livrea che varia dai toni del verde a quelli del marrone.
Lucertola campestre (Podarcis siculus)
Anche questa specie è largamente diffusa in Italia e in Europa. Tuttavia, a differenza della lucertola muraiola, la campestre predilige aree aperte come campi e prati. Ha una livrea marrone con bande scure lungo il corpo e zampe relativamente lunghe.
Lucertola vivipara (Zootoca vivipara)
Questa specie è presente sia in Europa che in Asia e abita zone umide e aree boschive. Molto spesso viene confusa con la lucertola muraiola, in quanto presente un livrea con tonalità di marrone o di beige, raramente grigio o verde.
Ramarro occidentale (Lacerta bilineata)
È la maggiore tra le lucertole presenti in Italia e anche la più "elegante". Può raggiungere i 45 cm di lunghezza, dei quali fino a due terzi appartengono alla coda. Il suo dorso sfoggia una variazione di tonalità verdi, talvolta sfumanti verso il grigio o il marrone, spesso decorato con punti neri, creando un aspetto distintivo. Predilige habitat aperti o semi-aperti, come zone rocciose, muretti e cespugli, specialmente ai margini di boschi, campi e prati.
Cosa mangiano le lucertole in natura?
Le lucertole sono creature straordinariamente versatili nella loro alimentazione, la quale è adattata all'ambiente nel quale vivono le diverse specie. Questi rettili, noti per la loro agilità, si affidano principalmente alla vista e alla velocità per cacciare le prede. La loro versatilità dietetica e il loro ruolo nella catena alimentare, infatti, contribuiscono all'equilibrio degli ecosistemi in cui vivono. Nella maggior parte dei casi, si cibano principalmente di insetti, predando con destrezza mosche, formiche, ragni, falene, farfalle e coleotteri.
Tuttavia, alcune specie, tra cui il ramarro orientale (Lacerta viridis), dimostrano una preferenza anche per piccoli invertebrati come larve e anche uova d'uccello. Alcuni di questi rettili arrivano persino a consumare piccoli vertebrati, quali topolini o giovani uccelli, mentre altri si nutrono principalmente di foglie, fiori e frutta. Indipendentemente dal tipo di cibo che scelgono, le lucertole sono costantemente alla ricerca di idratazione. Spesso, infatti, attingono l'acqua da fonti come rugiada, piogge o sorgenti d'acqua vicine.
Cosa mangiano le lucertole in casa?
A differenza per esempio de gechi, le lucertole, quando entrano in casa, non si trovano così tanto a loro agio. Quando accade, infatti, è sicuramente per errore o perché sono state magari attirate da temperature più calde e accoglienti. Le lucertole campestri i muraiole, quindi, in casa difficilmente mangiano, anche perché sono molto più timorose de gechi nei confronti degli esseri umani e si arrampicano con maggiori difficoltà su muri e superfici verticali. Se perciò dovesse capitarvi di trovarne una in casa ci è sicuramente finita per sbaglio, perciò tutto ciò che dovrete fare è riaccompagnarla fuori, dove sicuramente si sentirà molto più a suo agio.