Il riccio comune è un mammifero onnivoro insettivoro. Questo significa che mangia soprattutto piccoli insetti, ma anche occasionalmente radici e vegetali.
In natura, il riccio non ha difficoltà a trovare cibo, sotto i cespugli o nei prati, ma purtroppo l'uomo ha distrutto gran parte del suo habitat e i pesticidi rendono sempre più difficile per questi piccoli mammiferi trovare gli insetti di cui si nutrono. Per questo motivo, sempre più spesso i ricci si avventurano in città, alla ricerca di cibo.
Nei giardini di abitazioni private possono trovare cibo per cani e per gatti e finiscono per mangiare avanzi. Il riccio è un animale protetto, dobbiamo quindi lasciarlo libero, ma se qualche esemplare dovesse decidere di passare per il nostro giardino, e magari fermarsi per qualche giorno, possiamo provare ad aiutarlo dandogli del cibo. Vediamo come fare.
Cosa mangia il riccio?
Come abbiamo anticipato, il riccio è un onnivoro insettivoro, quindi in natura mangia soprattutto insetti di piccole dimensioni, come lombrichi, millepiedi, scarafaggi, lumache e lumaconi, ma anche, con minor frequenza, radici, vegetali, uova e carcasse di animali.
Quando arriva in città, lo fa spinto dal bisogno di cibo. In mancanza di prati ricchi di gustosi insetti, sempre più spesso sterminati da pesticidi ed erbicidi, può trovare resti di crocchette e altro cibo per animali domestici, ormai diventati per lui una valida alternativa.
Cosa fare se si trova un riccio?
Come suggerisce il Centro Recupero Ricci La Ninna, se troviamo un riccio affamato nel nostro giardino o lungo la strada, possiamo provare ad aiutarlo fornendogli un po' di cibo adatto a lui.
In giardino possiamo lasciare una ciotola con dell'acqua fresca e una con del cibo per gatti, umido o secco. Il cibo per gatti è da preferire a quello per cani, perché ha un contenuto proteico più elevato. L'ideale è scegliere cibo per gattini, di dimensioni più piccole e quindi più facile da masticare, a base di carne di manzo o pollo. È importante scegliere crocchette per gatti di buona qualità, con un elevato tasso proteico. Le crocchette, se non mangiate, vanno poi sostituite con delle altre fresche dopo qualche giorno.
Occasionalmente, possiamo offrire ai ricci anche carne di pollo o manzo bollita senza condimenti, uova sode, piccoli pezzi di frutta non troppo zuccherina, come mela e pera.
Per evitare che cani, gatti e altri animali si avvicinino al cibo e, allo stesso tempo, aiutare i ricci più timorosi, possiamo posizionare cibo e acqua in una mangiatoia ricavata da una scatola di legno, con un piccolo buco per l'ingresso. La mangiatoia andrebbe poi sistemata in un punto tranquillo e riparato del giardino, ad esempio sotto un cespuglio.
Gli alimenti da evitare
Abbiamo visto cosa mangia il riccio e cosa possiamo dargli da mangiare noi, nel caso ne trovassimo uno in difficoltà. Ma cosa dobbiamo, invece, assolutamente evitare di dargli?
Innanzitutto, il latte vaccino. Sia i ricci appena nati sia quelli adulti non possono assolutamente bere il latte, perché non lo digeriscono e rischiano di morire in poco tempo, a causa della pancia gonfia e della forte diarrea che questo alimento può dargli.
Da evitare anche il pane e la frutta secca, che possono bloccarsi in gola e causare soffocamento. Le mandorle, poi, sono addirittura tossiche per questi animali.
Meglio evitare anche le camole della farina, di cui i ricci diventano presto ghiotti, perché un consumo eccessivo potrebbe squilibri metabolici.