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24 Gennaio 2024
15:57

Cosa fare se il gatto dorme sul termosifone

I gatti amano i posti caldi e confortevoli, per questo capita di vederli dormire sul termosifone in inverno. Un’abitudine che potrebbe, però, diventare dannosa se vi restano per troppo tempo: vediamo perché e cosa fare.

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Validato da Sonia Campa
Membro del comitato scientifico di Kodami
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I gatti, soprattutto in inverno, hanno una predilezione per i posti caldi e confortevoli, quelli in cui possono riposare e schiacciare un pisolino avvolti dal tepore. Può succedere dunque di trovarli acciambellati sul termosifone o attaccati al calorifero, a godersi il calore. Se in linea generale non vi è alcuna controindicazione in questo senso – e comunque, il gatto si allontanerebbe da solo in caso di eccessivo calore – questa abitudine potrebbe però causare qualche piccolo problema in alcuni esemplari che hanno specifici problemi di salute. Vediamo allora cosa fare se il gatto dorme sul termosifone.

Perché il gatto dorme sul termosifone?

Una premessa è d’obbligo: i gatti sono perfettamente in grado di regolarsi, e difficilmente resterebbero in una situazione in cui provano dolore o sofferenza a meno di non avere qualche problema di salute che, per esempio, impedisce loro di muoversi o di percepire la propria temperatura. Difficile quindi vederli seduti o sdraiati direttamente sul termosifone rovente se fosse troppo caldo, ma è vero che potrebbero tendere a passarvi molto tempo vicino, soprattutto se la temperatura esterna è bassa. Non è un caso che in commercio esistano specifiche "amache" da sistemare sul termosifone per fornire loro un posto comodo in cui riposare.

I gatti domestici, infatti, discendono dal gatto selvatico africano, il cui habitat era secco, arido e molto caldo. Questo comporta che ancora oggi tollerino temperature decisamente più elevate di quelle sopportate da un essere umano, e che anzi tendano a prediligerle, anche a livello sensoriale. Il loro mantello è infatti ricoperto da numerose vibrisse che non sono "peli" come tutti gli altri, ma veri e propri organi sensoriali attraverso cui gatti percepiscono molte informazioni dall'ambiente e regolano la loro temperatura. Il termosifone, nei mesi più freddi, diventa per loro un luogo estremamente attraente.

Dormire sul termosifone può essere pericoloso per il gatto?

In linea generale non c'è alcun pericolo per il gatto a dormire sul termosifone, sempre che tra l'altro riesca a sistemarvisi sopra, tenuto conto che quelli moderni sono sottili. È in alcuni casi possibile che gatti con pelo particolarmente folto possano restare per diverso tempo sul termosifone, complice le proprietà “isolanti” del mantello, e avere qualche problema alla cute, che potrebbe seccarsi troppo e dare prurito.

Si tratta però di situazioni che si verificano con estrema rarità, e non deve preoccupare neppure l'escursione termica: in un gatto non abituato a uscire, passare dalle alte temperature del termosifone a una zona esterna particolarmente fredda potrebbe causare qualche disturbo.

Come evitare che il gatto dorma sul termosifone

Come sanno molte persone che convivono con un gatto, dissuaderli dal fare qualcosa con metodi coercitivi o punizioni non dà quasi mai i risultati sperati, ma contribuisce a minare il rapporto di fiducia e rispetto che si è costruito con il pet mate.

Per evitare che un gatto dorma direttamente sul termosifone, dunque, si può provare a posizionare qualcosa sopra per evitare che riesca a salirvi e ad accomodarcisi, o al limite sistemare qualcosa di “isolante” per evitare che sia a diretto contatto con la superficie eccessivamente calda, come per esempio un pezzo di cartone.

Si può anche sistemare una cuccia o un cuscino a terra, vicino al termosifone ma non troppo, e aggiungere umidificatori per impedire che l’aria che respira sia eccessivamente secca. Se invece il gatto sale sul termosifone non per riposare, ma per gioco o comunque per esplorare, si può provare a distrarlo giocando con lui o fornendogli un’alternativa, come per esempio un tiragraffi.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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