video suggerito
video suggerito
24 Novembre 2022
9:00

Cosa fare se il cane ha la tosse e quando preoccuparsi

La tosse nel cane può avere diverse cause, da un semplice raffreddore a problemi cardiaci. Vediamo quando preoccuparsi e cosa fare se il cane non smette di tossire.

266 condivisioni
Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

A tanti pet mate sale l’ansia appena sentono tossire il proprio cane, starà soffocando? Avrà mangiato qualche schifezza in giro? Avrà preso freddo? I dubbi sono tanti, soprattutto se la tosse è insistente e perdura per più giorni. Vediamo allora quali possono essere le cause della tosse nel cane, quando preoccuparsi e cosa fare.

Perché il cane tossisce?

La tosse nel cane può avere diverse cause, le più comuni sono:

  • Corpo estraneo. Un qualsiasi corpo estraneo può elicitare il riflesso della tosse, sia se ha solo irritato la gola nel passaggio, sia se è rimasto incastrato. Parlo di ossa, giochi, pezzi di plastica o legnetti, fili, pelo, forasacchi;
  • Reflusso e gastriti. I cani che soffrono di gastrite e reflusso o che hanno vomitato da poco, potrebbero avere l’esofago e la gola irritati dai succhi gastrici che sono acidi e dunque avere la tosse;
  • Polmonite abingestis. Succede quando qualcosa va “di traverso”, come del cibo o dell’acqua, e anziché in esofago rischia di andare nella trachea e dunque nei polmoni. In questo caso, l’organismo reagisce con la tosse;
  • Fumo e polvere. Se il cane è in un ambiente polveroso, dove c’è del fumo, o dove ci sono vapori tossici (vernici, detersivi, diserbanti…) può tossire perché queste sostanze irritano l’albero bronchiale;
  • Virus e batteri. Nei cani vaccinati il cimurro è rarissimo, più frequente è ad esempio la tracheobronchite da bordetella, di solito autolimitante e non mortale, ma bisogna fare sempre fare attenzione alle complicazioni, soprattutto nei soggetti molto giovani e anziani, che possono avere polmoniti anche gravi;
  • Filaria e verminosi. Frequente in Italia è la filariosi, una patologia trasmessa dalle zanzare che pungendo il cane trasmettono questa verminosi. È una patologia molto grave perché le filarie (vermi tondi) dal circolo sanguineo migrano fino al cuore e ai polmoni. Ma esistono anche altri vermi che parassitano i polmoni, creando dei veri e propri tragitti nel parenchima polmonare;
  • Freddo. Più che il freddo, sono gli sbalzi termici ad alterare le normali protezioni che l’organismo mette in atto e a rendere il cane più suscettibile all’azione dei patogeni circolanti;
  • Patologie cardiache. Molto frequenti nei cani sopra i 7 anni di età, spesso le patologie cardiache passano inosservate al pet mate, che spesso ne viene a conoscenza solo quando inizia la tosse. Purtroppo spesso la tosse cardiaca testimonia già uno scompenso dovuto all’edema polmonare e/o per la compressione della trachea da parte del cuore ingrandito;
  • Traumi. Un incidente, una lesione profonda o una caduta può provocare una contusione, una pleurite, una polmonite, una torsione di un lobo polmonare o comunque una alterazione dei normali scambi gassosi che avvengono nei polmoni, questa alterazione può manifestarsi con disturbi della respirazione, affanno e tosse;
  • Tumori. Molte neoplasie come ad esempio il carcinoma mammario o il linfoma possono interessare i polmoni o lo spazio tra essi (mediastino), spesso come unico sintomo danno proprio la tosse;
  • Collari e pettorine. Eh sì, non solo i collari a strozzo, ma anche collari o pettorine che premono sulla trachea quando il cane tira a guinzaglio a lungo andare provocano dei microtraumi a livello della trachea, oltre a far aumentare la pressione a livello oculare;
  • Collasso tracheale. La trachea dei cani non è formata da anelli cartilaginei interi, ma sono a U. Può succedere che per conformazione di razza (Chihuahua, Bull, Shih Tzu…), per patologie (ipotiroidismo) o per senilità la trachea si deformi assottigliandosi;

Cosa fare se un cane ha la tosse?

In generale, se il cane tossisce più di una volta al giorno e per 2-3 giorni una visita veterinaria è necessaria. La tosse non va mai sottovalutata! Sarà poi il veterinario, in base ai dati raccolti, alla visita clinica ed ad eventuali altri accertamenti a informarvi circa la terapia più adatta.

Il fai da te è sconsigliato, perché potrebbe rallentare e alterare una diagnosi. Vi faccio un esempio: se avete un cagnetto di 8 anni arzillo che tossisce e pensate che abbia preso freddo, e di testa vostra date antibiotico e cortisone, potreste farlo aggravare se poi dal veterinario scopriste che invece aveva un problema cardiaco!

Fondamentale è dunque una visita completa, e se necessario una radiografia al torace o un'ecografia, che sono di solito due procedure diagnostiche non invasive, rapide e che si possono effettuare su paziente sveglio.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
Avatar utente
Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social