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13 Aprile 2023
9:00

Cosa fare se compaiono macchie nere sul naso del gatto

Alcuni gatti possono avere delle macchie nere sul naso, simili alle nostre lentiggini. Si chiamano lentigo simplex e sono dovute ad una predisposizione genetica. Attenzione però: se una macchia appare in rilievo, arrossata e dà prurito, meglio rivolgersi al veterinario.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Una macchietta nera è comparsa sul muso del nostro gatto. Dobbiamo preoccuparci? In molti casi, le macchie nere sul naso del gatto sono semplici accumuli di pigmento del tutto innocui e tipici di alcune colorazioni di mantello. Alcuni gatti, come quelli con mantello arancione, tricolore e in alcune sfumature di grigio, possono avere infatti le lentigo.

Si tratta di macchie simili alle nostre lentiggini, degli accumuli di pigmento che compaiono per lo più nella zona del labbro, del naso e degli occhi e talvolta anche nell’iride. Le lentiggini compaiono intorno all’anno di età, ma in alcuni casi possono spuntarne di nuove anche in età avanzata.

A differenza però delle nostre lentiggini, che aumentano con l’esposizione solare, queste macchie nei gatti sono dovute ad una predisposizione genetica per cui i melanociti (cellule che producono la melanina) producono il pigmento in eccesso. Queste macchie poi sono particolarmente visibili perché di solito interessano delle zone esposte e glabre: palpebre, naso, labbro.

Il quantitativo di macchie presenti è soggettivo. Ci sono gatti con poche e piccole macchie diffuse, dette lentigo simplex, altri invece che ne hanno in numero maggiore e talora anche fuse tra loro: lentigo profusa.

Attenzione però: se la macchia appare in rilievo, è arrossata e crea prurito, è il caso di far controllare il micio dal vostro veterinario di fiducia perché si potrebbe trattare di melanomi o di altre forme tumorali.

Quando preoccuparsi per le macchie nere sul naso del gatto?

Il consiglio è di effettuare sempre un controllo annuale dal veterinario, oltre che per valutare lo stato di salute generale anche per monitorare l’andamento e l’eventuale modificazione delle lentigo.

La visita sicuramente è più urgente se notate:

  • ispessimento dell’area dove è presente la macchia,
  • arrossamento,
  • prurito,
  • presenza di croste.

Se notate una nuova macchia mai osservata prima, non esitate a contattare il veterinario per una visita. Oltre al muso, al naso, alle labbra e al contorno degli occhi, dovete prestare molta attenzione agli occhi, soprattutto c'è una macchia nell’iride. Se il micio non c'è l'ha da sempre, occorre una visita urgente perché potrebbe trattarsi un melanoma.

Differenze tra lentiggini del gatto e cancro

Non bisogna confondere le lentigo con il carcinoma attinico provocato dai danni solari, tipico dei gatti di colore bianco, che si differenzia perché si presenta solitamente come una lesione crostosa ed erosiva.

Il veterinario attraverso la visita sarà in grado di valutare le caratteristiche della macchia, ma l'unica certezza la dà l'esame istologico.

Mediante biopsia, vengono asportati la macchia e contestualmente anche il pezzetto di epidermide, che vengono poi inviati a un laboratorio di analisi. Gli istopatologici, mediante potenti microscopi e opportune fissazioni dei tessuti, potranno così valutare i caratteri delle cellule e le eventuali atipie.

Così si riuscirà a stabilire se si tratta di un tumore e/o di che tipo di lesione. In alcuni casi potrebbe bastare anche un esame citologico, di solito meno invasivo e rapido, per escludere in buona parte i caratteri di malignità. In questo caso l’esame viene effettuato “punzecchiando” con un ago sottile la lesione sospetta e mettendo su un vetrino le cellule che verrano dopo colorazione esaminate dal citopatologo al microscopio.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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