La presenza del lupo sul territorio nazionale cresce, e con essa dovrebbe crescere anche la consapevolezza delle persone nella gestione dei territori. Per questo l'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha realizzato un vademecum per chi abita in zone in cui è presente il lupo o per chi si trova coinvolto in un incontro ravvicinato con questo animale.
Nonostante i tentativi di ridurne lo stato, il lupo resta una specie protetta dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea e quindi non può essere cacciato né ucciso. Inoltre, come tutti i selvatici non confidenti, si tratta di un animale schivo, che preferisce tenersi lontano dalle persone.
Casi particolari possono portarlo però ad avvicinarsi ad ambienti antropizzati. È successo ad esempio nell'azienda agricola di Danilo Mancini dove l'ingresso di un branco di lupi ha fatto temere teme per l'incolumità dei suoi familiari. Intervistato da Kodami, l'agricoltore si è lamentato della presenza di lupi in zone dalle quali prima era assente. Effettivamente, il lupo è tornato a riprendere possesso di habitat dai quali era quasi scomparso, ma come sottolineato dagli esperti dell'Oipa, «l’espansione del lupo in Italia, negli ultimi quarant’anni, è stata frutto esclusivamente di dinamiche naturali e nessun lupo è stato mai rilasciato a scopo di ripopolamento».
«Occorre favorire una serena convivenza senza generare allarmi, anche mediatici, e senza diffondere fake news al riguardo – ha spiega il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto – Una coscienza civile e un sistema giuridico sempre più attenti al tema del benessere e della tutela animale detta invece scelte e comportamenti di buon senso. Tra queste, vi sono anche alcune accortezze che possono aiutare una convivenza rispettosa con il lupo all’insegna del rispetto e del buonsenso».
Nel rispetto della legge e della biodiversità, si pone la necessità di garantire la coesistenza d’interessi diversi: tutela del patrimonio faunistico e tutela della attività che possono essere minacciate dalla presenza della specie.
Vademecum per chi abita in zone in cui è presente il lupo:
- Non tenere i cani a catena, come anche previsto dalla legislazione di molte Regioni
- Evitare di alimentare la fauna selvatica
- Tenere di notte gli animali domestici in locali chiusi
- Evitare di lasciare resti di animali accanto alle case
- Non lasciare rifiuti organici (placente, carcasse) nelle letamaie e nelle vicinanze di stalle
- Non lasciare cibo avanzato nelle colonie feline
Vademecum nel caso di un incontro ravvicinato con un lupo:
- Parlare ad alta voce e agitare le braccia per allontanarlo
- Se il lupo è lontano, restare in silenzio e non interferire
- Non seguire le sue tracce e non disturbarlo
- Se si è in escursione con il proprio cane, tenerlo al guinzaglio; comportamento da tenere sempre quando si è in un territorio popolato da fauna selvatica. In particolare, il lupo potrebbe attaccare alla vista del cane