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21 Novembre 2023
9:00

Cosa fanno i cani quando si sentono minacciati?

I cani possono sentirsi minacciati da nuove esperienze, individui sconosciuti, altri animali, rumori forti o situazioni stressanti. Vediamo cosa fanno davanti a stimoli che percepiscono come una minaccia.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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I cani, animali altamente sociali e sensibili, rispondono agli stimoli che percepiscono come minacciosi in vari modi, manifestando una serie di comportamenti che riflettono il loro stato emotivo. Gli stimoli che possono far sentire i cani minacciati possono includere – ma non sono limitati a – nuove esperienze, individui sconosciuti, altri animali, rumori forti o situazioni stressanti. Identificare questi segnali è molto importante per comprendere il nostro compagno a quattro zampe, per garantire il suo benessere e anche per instaurare una relazione di fiducia e rispetto tra di noi.

L’interazione con i cani rappresenta un dialogo complesso che avviene tra specie diverse, fatto di conoscenza, interpretazione e compromessi da entrambe le parti. La chiave per una convivenza armoniosa e responsabile con questi compagni a quattro zampe risiede nella comprensione delle loro reazioni di fronte a varie situazioni, anche quelle da loro percepite come minacciose.

Vediamo, allora, quali sono le principali reazioni dei cani quando si sentono minacciati.

Ritrarsi o cercare una via di fuga

Il ritiro o l’evitamento sono tra le prime reazioni che un cane può manifestare quando si sente minacciato. Questo comportamento è una risposta difensiva che mira a creare distanza tra il cane e la fonte di minaccia. L’intensità di questo comportamento sarà proporzionale al livello di attivazione dell’emozione paura che quando tracima sfocia nel panico, condizione nella quale il cane perde il controllo del suo comportamento e la capacità lucida di valutare il contesto.

Mostrare i denti e ringhiare

Mostrare i denti e ringhiare sono segnali chiari di minaccia in risposta al disagio e alla paura ma possono essere anche una risposta alla rabbia. Questi comportamenti servono come avviso preventivo al fine di evitare un confronto diretto. Cercare di evitare i conflitti per il cane che è un animale sociale è la ragione per la quale si sono sviluppati complessi segnali comunicativi, come in tutti gli animali sociali. Naturalmente la comunicazione potrebbe anche essere o appena accennata o assente se la minaccia percepita dal cane è molto intensa, o non gli da il tempo di esprimersi costringendolo, a suo modo di vedere, a passare all’azione (l’attacco) prima che sia troppo tardi.

Abbassare le orecchie e la coda

Come abbiamo detto già sottolineato diverse volte su Kodami, la comunicazione del cane è articolata e complessa non solo quando il soggetto intende trasmettere un messaggio ad un ricevente ma anche quando il suo stato emotivo cambia. Per esempio, quando un cane prova disagio e paura perché si sente minacciato solitamente abbassa le orecchie e la coda: ciò indica uno stato di insicurezza o paura. Questi segnali possono essere facilmente riconosciuti e aiutano a capire il disagio del cane, senza mai dimenticare di contestualizzare la lettura e l’interpretazione, dato che un cane potrebbe assumere la stessa postura rannicchiata ad orecchie basse e coda tra le zampe anche in altri frangenti, per esempio a causa di un dolore acuto nella zona ventrale.

Piloerezione

La pelliccia ritta lungo la schiena, spesso accompagnata da una postura rigida, è un segnale di allerta che può indicare che il cane si sente minacciato. Abbiamo parlato in un articolo più approfondito della piloerezione nel cane, anche in questo caso essa può indicare più stati d'animo: paura in determinate situazioni e assertività in altre.

Va naturalmente osservate nel contesto e sommata ad altri segnali e posture del cane. Attenzione perché alcuni cani, a causa della selezione artificiale, non possono rendere evidente questo naturale segnale del loro stato emotivo, per esempio quelli che hanno un mantello molto folto con pelo molto lungo e cadente.

Scatti o morso

Se ulteriormente sollecitato, un cane può arrivare a scattare o mordere per difendersi. È fondamentale riconoscere i segnali di avvertimento precedenti per evitare di arrivare a questo punto. Infatti, come detto prima, in una situazione di panico il cane perde il controllo e potrebbe arrivare a mordere anche il suo compagno umano, cosa che in altre circostanze non farebbe mai, ma senza arrivare a quel livello di paura, l’irritazione del cane unita all’impossibilità di prendere spazio o di trovare una via di fuga potrebbe innescare questo comportamento aggressivo.

Tutto ciò dipende da molti fattori oltre al tipo di contesto o situazione specifica: ci sono il bagaglio esperienziale del cane e il suo carattere soggettivo come fondamentali ingredienti da valutare. Alle volte il cane dà dei morsi ripetuti e molto rapidi portati a vuoto ("snap") emettendo un chiaro suono, uno schiocco, provocato dal serrarsi repentino della mandibola. Alcuni cani, tra uno “snap” e l’altro, estraggono rapidamente la lingua tra i denti stretti con un tipico mugugno. Difficile interpretare erroneamente questo comportamento causato da una situazione molto stressante di paura.

Spostamento del peso e postura rigida

Osservare in modo accurato il linguaggio del corpo del cane ci può dare molte informazioni sul suo stato emotivo. Alle volte un minimo spostamento del peso, del suo baricentro, in avanti o in dietro è un indizio significativo per dedurre la percezione di una minaccia da parte del cane. Anche la rigidità della schiena e delle zampe sono elementi da prendere in considerazione.

Ovviamente potrebbero non saltare all’occhio in modo così evidente, soprattutto se non si conosce il cane osservato: cosa che non dovrebbe essere nel caso del nostro compagno di vita.

Comportamento di acquietamento

Il comportamento di acquietamento, come leccarsi le labbra o sbadigliare, può essere un segnale di nervosismo o disagio in presenza di una minaccia. Anche il voltare platealmente il muso, distogliendo lo sguardo nel giusto contesto sono indizi significativi di uno stato di disagio.

Vocalizzazione eccessiva

Un aumento della vocalizzazione, come l’abbaiare o il lamentarsi, può essere un modo per il cane di esprimere disagio supportato da un senso di minaccia percepita, anche con lo scopo di cercare supporto dal suo compagno umano. In risposta ad una minaccia alcuni cani, soprattutto cuccioli e giovani, possono erompere in un forte guaito straziante che no si interromperà fino a che il cane non riuscirà a trovare uno stato di maggior calma, ossia fino a che il fattore di minaccia non sarà diminuito.

La comprensione e il riconoscimento di questi segnali sono passaggi fondamentali per promuovere una coesistenza pacifica e soddisfacente tra cani e esseri umani. Essere attenti e rispondere in modo appropriato alle espressioni di disagio dei cani può significativamente migliorare la qualità della loro vita e la sicurezza di tutti. Inoltre, fornire un ambiente sicuro e confortevole, insieme a una buona socializzazione, può ridurre la probabilità che i cani percepiscano situazioni comuni come minacciose, promuovendo così una relazione più positiva e gratificante tra cani e compagni umani.

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Luca Spennacchio
Istruttore cinofilo CZ
Ho iniziato come volontario in un canile all’età di 13 anni. Ho studiato i principi dell’approccio cognitivo zooantropologico nel 2002; sono docente presso diverse scuole di formazione e master universitari. Sono autore di diversi saggi.
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