I cani sono animali molto sensibili e, in certi casi, sono in grado di percepire il nostro stato emotivo, compreso lo stress. Quando sentono che siamo stressati/e, possono reagire in vari modi e questa abilità probabilmente deriva dalla relazione molto stretta e assai lunga tra le due specie, canina e umana. Lo stress è altamente contagioso tra gli individui della stessa specie e, in quelle sociali, il passare attraverso le stesse esperienze stressanti può influenzare due o più animali in modo simile.
Questo fenomeno può manifestarsi, ad esempio, attraverso il contagio emotivo, un fenomeno che comporta la condivisione degli stati emotivi o di attivazione tra individui e può anche manifestarsi con la sincronizzazione delle risposte acute e croniche allo stress. Il contagio emotivo non avviene solo all'interno di una specie, ma è stato dimostrato anche tra specie diverse come, per l’appunto, tra cani e persone.
È possibile che una combinazione di segnali verbali, visivi e olfattivi comunichi al cane il livello di stress del/la pet mate. Proprio in virtù di questa capacità, i cani vengono ingaggiati per supportare condizioni psicologiche umane il cui processo fisiologico principale è la risposta allo stress, come l'ansia, gli attacchi di panico e il disturbo da stress post-traumatico (PTSD). Ecco alcune possibili reazioni dei cani di fronte al tuo stress.
Deficit di memoria
La percezione di livelli elevati di stress del/la pet mate può influire negativamente sulle prestazioni cognitive del cane, specialmente nei compiti di memoria spaziale, come la ricerca di un oggetto dopo averlo visto nascondere.
Comprensione empatica
Davanti al pianto improvviso del/la pet mate, il cane può uggiolare, toccare, leccare la persona, appoggiare la testa sul suo grembo o persino portarle un giocattolo. Sono tutti comportamenti che ricordano quelli che, nella stessa situazione, ci si aspetta da un bambino. Nel caso del cane, la reazione può essere espressione di uno stress contagioso, traducendosi nell’offerta di conforto suscitata dalla preoccupazione empatica, ma può anche essere motivata dalla semplice curiosità.
Reazioni emotive non empatiche
I cani possono rispondere a una persona apparentemente in difficoltà spaventandosi e cercando di evitarla, oppure avvicinandosi a un’altra persona calma, per cercare rassicurazione. Ancora, possono entrare in uno stato di allerta o, al contrario, non reagire affatto.
Sincronizzazione ormonale
In condizioni di stress psicologico, tra cani e persone possono sincronizzarsi anche gli ormoni. Ad esempio, dopo aver perso una gara di agility, i livelli di testosterone basali pre-gara e quelli post-gara dei conduttori variano parallelamente ai livelli di cortisolo – l'ormone dello stress per eccellenza – dei cani. La personalità del proprietario, piuttosto che quella del cane, influenza il livello di cortisolo di quest'ultimo, suggerendo come siano i cani ad "assorbire" lo stress dei/le pet mate piuttosto che il contrario.
Ciò può essere rilevante dal punto di vista del benessere dei cani: quando ci appoggiamo a loro per ricevere sostegno fisico, psicologico e sociale, è bene ricordarsi che per i nostri amici può trattarsi di un lavoro emotivamente faticoso.
Bibliografia
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