Se ti capita di vedere un granchio blu, la prima cosa da fare è segnalare immediatamente l'avvistamento alle autorità nazionali e locali. In particolare rivolgiti alla Capitaneria di Porto o all'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Questi enti sono responsabili per la gestione e il monitoraggio delle specie marine non indigene, come il granchio blu.
La tua collaborazione attiva infatti può contribuire a proteggere gli ecosistemi marini italiani.
Il granchio blu (Callinectes sapidus) è una specie aliena, originaria delle coste dell'America settentrionale, che sta facendo parlare molto di sé negli ultimi anni in buona parte dell'Europa, Italia compresa. Nonostante non rappresenti una minaccia diretta per l'uomo, la sua presenza nei nostri mari è motivo di preoccupazione per l'impatto che sta avendo sugli ecosistemi locali. Questi crostacei possono alterare significativamente la biodiversità marina e compromettere le attività umane legate alla pesca e all'acquacoltura.
Per questo i cittadini devono sapere come agire in caso di avvistamento di uno o più esemplari.
Come riconoscere il granchio blu
Innanzitutto, bisogna essere in grado di riconoscere il granchio blu. Questo non è difficile, grazie alla sua conformazione fisica caratteristica. Si tratta di un crostaceo di dimensioni notevoli: la larghezza del carapace nei maschi può superare i 23 centimetri, rendendolo uno dei granchi più grandi che potresti incontrare nelle acque italiane.
Tuttavia, ciò che lo distingue veramente è il colore blu brillante del suo carapace, particolarmente evidente nelle chele, che conferisce a questo granchio il suo nome comune. I maschi, in particolare, hanno chele di un blu intenso, mentre le femmine possono avere sfumature rosse. Questa colorazione lo rende facilmente riconoscibile e, se avvistato, non può essere confuso con altre specie autoctone.
Ne abbiamo parlato in un video dedicato proprio a questa specie aliena che sta rapidamente invadendo l'Italia, causando seri problemi alla biodiversità.
Cosa fare se ne trovi uno
Se trovi un granchio blu, la prima azione da compiere è la segnalazione. Come accennato, è fondamentale informare immediatamente la Capitaneria di Porto o l'ISPRA all'indirizzo: alien@isprambiente.it.
La segnalazione deve essere il più dettagliata possibile:
- Allega una foto del granchio;
- Specifica con precisione il luogo dell'avvistamento (utilizzando, se possibile, coordinate GPS);
- Indica la data e l'ora in cui hai fatto la scoperta.
La tempestività è cruciale: più velocemente le autorità competenti ricevono l'informazione, più efficacemente possono intervenire per gestire la situazione. È anche consigliabile avvisare le attività locali interessate, come le cooperative di pescatori o le strutture turistiche, soprattutto se il granchio è stato avvistato in una zona di particolare interesse economico o ambientale. Queste realtà infatti hanno spesso un contatto diretto con le autorità che possono intervenire.
Cosa non fare
Ci sono alcune cose che assolutamente non dovresti fare se ti imbatti in un granchio blu. Prima di tutto, non ignorare l'avvistamento. Anche se potresti pensare che un singolo granchio non rappresenti una minaccia significativa, la presenza di un esemplare può essere indicativa di un'invasione più ampia. Può deporre un numero di uova compreso tra 700.000 e 2.100.000 a seconda delle dimensioni delle femmine, anche pochi individui in breve tempo possono dare vita a una colonia estremamente numerosa.
Pertanto, è essenziale che la segnalazione venga effettuata senza esitazioni. In secondo luogo, non cercare di toccarlo o catturarlo. Sebbene il granchio blu non sia pericoloso per l'uomo, le sue chele sono molto forti e possono causare ferite dolorose. Inoltre, manipolare una specie aliena potrebbe contribuire alla sua diffusione involontaria in altre aree. Infine, non rilasciare mai un granchio blu che hai catturato accidentalmente durante la pesca: questo potrebbe favorire la sua espansione in nuove zone, aggravando ulteriormente il problema.
Se ti imbatti in un granchio blu, quindi ricordati che la tua collaborazione è fondamentale per proteggere i mari. Una segnalazione tempestiva può fare la differenza, aiutando le autorità a intervenire rapidamente e a preservare la biodiversità dei nostri ecosistemi.