Anche i gatti possono aver bisogno di ricostituenti quando sono malati, deboli, stressati o in convalescenza. In generale infatti, chiamiamo ricostituente un cibo completo o complementare (un supporto extra) che è in grado aiutarli a riprendere appetito, nel caso in cui abbiano digiunato a lungo, oppure che fornisca direttamente alcune sostanze minerali e vitamine tali da aiutare l’organismo del nostro gatto a rimettersi in sesto. I ricostituenti in generale hanno come obiettivi quello di sostenere il sistema immunitario e favorire quindi la guarigione.
Nessun ricostituente può essere valido per tutti, dato che una buona parte della scelta dovrà dipendere dai gusti del gatto e dalla malattia che ha o ha avuto per cui ha bisogno del ricostituente. Riguardo i gusti del gatto purtroppo non si può dire nulla: saranno loro a dirci cosa va bene e cosa no, mostrandoci disgusto davanti ad alcune nostre proposte.
Per quel che riguarda invece il tipo di ricostituente, soprattutto se si comprano cibi industriali, è bene farsi guidare dal medico veterinario. Alcuni alimenti in commercio, infatti, venduti come ricostituenti perché in effetti hanno ad esempio una grande quantità di proteine e grassi per piccole quantità di alimento, potrebbe non essere adatti in caso di alcune patologie (es. insufficienza epatica).
Ultimo consiglio, ma non per questo meno importante, nelle eventuali prove da fare, soprattutto se sono soluzioni naturali trovate online, cercate sempre supporto nel vostro medico veterinario di fiducia. Mi è capitato di leggerne di davvero fantasiose!
Alimenti naturali ricostituenti per gatti
Fra gli alimenti naturali ricostituenti per il gatto dobbiamo elencare prima di tutto carne e pesce. Da bravi carnivori infatti, la maggior parte dei nutrienti di cui hanno un alto fabbisogno, si trova nei prodotti di origine animale. Ancora più energetici e ricchi di vitamine per il vostro gatto anziano possono essere il cuore e il fegato. In questo caso infatti oltre alla taurina, presente in tutti i prodotti di origine animale, gli acidi grassi essenziali e l’energia, il gatto trova anche Vitamina A e D. Attenzione solamente a non eccedere come quantità dato che questi cibi sono davvero un concentrato di energie e vitamine e possono avere effetti tossici se dati in dosi alte.
Assieme a carne e pesce, si può provare a mescolare olio di cocco, ricco di trigliceridi a media catena, che non mettono sottosforzo il metabolismo energetico del gatto. Questi grassi nutrono le cellule dell’intestino direttamente, rendendo quindi tutto l’apparato digerente più forte e capace di assimilare altri nutrienti.
Ottimo ricostituente naturale può essere anche il parmigiano, che spolverato su altro cibo lo rende più appetibile e che in sé è un concentrato di ferro e calcio, oltre a tanti altri nutrienti. Utile da spolverare sul cibo possono essere anche olive o pasta di olive, che fornisce al gatto grassi buoni e antiossidanti, aumentando molto l’appetibilità del preparato.
Trovo meno fondamento invece nell’utilizzo della curcuma, non perché non abbia effetti benefici sull’organismo, ma perché farla assumere ad un gatto malato può rappresentare una impresa impossibile. Lo stesso dicasi per l’aceto, che al limite potete provare a spruzzare in piccolissime quantità sul cibo. Alcuni gatti amano l’acido e potrebbero apprezzarlo, beneficiando così dell’apporto di acido acetico, benefico per l’intestino.
Ultima, ma non ultima: la valeriana e/o erba gatta, due famiglie di piante molto vicine, che tendono a dare effetti euforizzanti sul gatto. Anche in questo caso, potete provare e valutare se effettivamente nel caso del vostro gatto funziona o meno per aumentare l'appetito. I gatti normalmente non sono portati a mangiare l'erba gatta, piuttosto si strusciano su di essa, quindi dubito abbia un effetto spolverata sul cibo come appetizzante.
Ricostituenti industriali per gatti
I ricostituenti per gatti industriali sono generalmente dei prodotti formulati per apportare al vostro gatto anziano tutti i nutrienti essenziali, ovvero quelli che il gatto non può “fabbricarsi” da sé a partire da altri. Questa classe di prodotti quindi contiene in generale vitamine e minerali, oltre a svariati tipi di antiossidanti e antinfiammatori. L’obiettivo è rafforzare il sistema immunitario del vostro gatto e aumentare l’appetito. O, quanto meno, evitare digiuni troppo prolungati che possono essere deleteri per il metabolismo del gatto.
I ricostituenti industriali possono venire in svariate forme. Abbiamo infatti alcuni che sono paté in scatola, super concentrati sia come proteine, che come grassi e vitamine. In generale questo tipo di alimenti è molto gradito al gatto, per cui dovete farvi aiutare e guidare dal vostro veterinario curante, perché se ne lasciate troppo a disposizione, il rischio di indigestione o (peggio) pancreatite è abbastanza alto. Come accennavo prima questi ricostituenti sono sconsigliati in caso di patologie gravi del fegato o dell'intestino.
Altre forme in cui potete trovare in vendita i ricostituenti industriali per gatto sono compresse, capsule o integratori liquidi, simili a sciroppi. A seconda di quello che scegliete noterete che etichetta trovate le indicazioni particolari di uso, ad esempio se è un ricostituente a base di antiossidanti e/o vitamine, per quali patologie è maggiormente consigliato etc.
Inoltre, il produttore stesso in generale vi indica anche quanto darne e come, se mescolato al cibo, dato a parte magari lontano dai pasti etc.
Controllate poi se sulla confezione trovate la nota “alimento completo”, dato che questa è una dicitura fondamentale nel caso in cui il ricostituente venga dato per un periodo di tempo lungo come maggiore fonte di alimentazione del tuo gatto. Se fosse invece un “alimento complementare” vuol dire che assieme a questo ricostituente il tuo gatto deve assumere altro cibo, in modo da bilanciare la dieta.