Spesso vogliamo condividere con il nostro compagno di vita a quattro zampe un alimento di cui siamo particolarmente ghiotti e il gelato, soprattutto in estate, non fa eccezione. Quando si tratta di gatti però il gelato non è un alimento adatto, trattandosi di un alimento ricco di zuccheri e contenente lattosio, entrambi dannosi per il delicato organismo dei mici.
Lo zucchero è infatti molto pericoloso per la loro salute, mentre il lattosio può causargli disturbi gastrointestinali, visto che da adulti non hanno gli enzimi necessari per digerirlo.
Cosa succede al gatto se mangia il gelato
Anche se il gelato non è propriamente tossico per i gatti, è comunque un alimento che andrebbe evitato per i motivi già brevemente anticipati. Le conseguenze, se il gatto mangia il gelato, possono essere a breve, medio e lungo termine. Nell’immediatezza, dopo averlo leccato, potrebbe immobilizzarsi e portare la testa indietro tenendo la bocca aperta: si tratta di un riflesso chiamato ganglioneuralgia sfenopalatina o “mal di testa da gelato” ed è comune anche nell’uomo, una conseguenza del raffreddamento molto rapido della volta palatina che il cervello interpreta come dolore improvviso.
La sensazione dolorosa in genere è passeggera, ma ovviamente molto sgradevole e sconcertante per i gatti, che potrebbero spaventarsi non capendo cosa sta accadendo.
Nel medio-lungo periodo si possono invece presentare problemi un po’ più seri. Innanzitutto se il gatto consuma abitualmente anche piccolissime quantità di gelato ingerisce un eccessivo quantitativo di zucchero, con conseguente aumento della glicemia e dell’insulina che, se ripetuto nel tempo, esitando in diabete mellito. Il lattosio inoltre potrebbe causare feci molle e problemi di digestione.
Perché i gatti non possono mangiare il gelato
Alla luce di quanto detto è chiaro che i gatti non possono (e non dovrebbero) mangiare il gelato. I mici tra l’altro non hanno il recettore per il dolce e non possono apprezzare ciò che noi umani sperimentiamo quando gustiamo il gelato: farglielo assaggiare non aggiunge niente alla loro esperienza, ma può provocare fastidi e disturbi immediati e problemi sul lungo termine, come appunto il diabete o ripercussioni sul pancreas. Alcuni gusti come cioccolato e caffè sono inoltre del tutto vietati, visto che contengono teobromina e caffeina e sono per i gatti tossici.
L’unica eccezione può essere, ogni tanto, il gelato fatto in casa, preparato con sola frutta e senza aggiunta di zuccheri o di latte. La quantità massima è una nocciola al giorno, magari in estate per dare al micio qualcosa di fresco.