Controlli dei NAS in canili e rifugi: sequestrati centinaia di animali e 26 strutture in Sicilia

I NAS hanno condotto una maxi operazione finalizzata all'accertamento del rispetto delle norme per la tutela e benessere animale in diversi canili e gattili in tutta Italia. Nella provincia di Palermo e di Catania sono stati sequestrati centinaia di animali e strutture non autorizzate e denunciati i gestori e titolari.

31 Gennaio 2023
17:43
Carabinieri Nas

Nell’ultimo periodo i Carabinieri dei Nas hanno effettuato una vasta operazione di controllo a livello nazionale sulle strutture di accoglienza di cani e gatti, sia private che pubbliche, alcune delle quali sono state qualificate come abusive. Durante le ispezioni sono state verificate in totale 876 strutture di cui 26 sottoposte a sequestro insieme agli animali ospitati (detenuti).

Nella regione Sicilia le città interessate dall’operazione condotta dai militari e che sono state oggetto di sequestri e sanzioni sono state quelle in provincia di Palermo e di Catania. I reati contestati sono stati principalmente il maltrattamento e l’abbandono di animali causato da condizioni di vita incompatibili con la loro natura e il mancato rispetto del benessere animale. In tutto il territorio italiano sono state sanzionate in totale 29 persone per violazioni penali e 230 per illeciti amministrativi.

Nella provincia di Palermo, il Comando dei Carabinieri per la tutela della salute ha sequestrato una struttura priva di autorizzazioni che ospitava 180 cani, 100 dei quali erano sprovvisti di microchip: è stata disposta l’immediata chiusura del canile e il sequestro degli animali ivi detenuti. Nei confronti del gestore dell’attività abusiva sono state comminate sanzioni per un valore di 30 mila euro.

Sempre in provincia di Palermo è stato denunciato il legale responsabile di un canile-rifugio che ospitava un numero di animali oltre quello consentito dall’Autorità Sanitaria: i soggetti presenti nella struttura infatti erano 523 a fronte dei 190 autorizzati. Gli animali erano costretti a vivere in una situazione di sovraffollamento e in condizioni igienico-sanitarie precarie.

Nei dintorni del capoluogo siciliano un ulteriore ricovero per cani è stato posto sotto sequestro poiché l'area era sprovvista dei requisiti minimi strutturali ed era stata attivata abusivamente. I cani, in totale 137 di cui 4 sprovvisti di microchip, sono stati sequestrati dai militari.

Nella provincia di Catania, invece, i NAS hanno segnalato alle Autorità Sanitarie Competenti il titolare di un rifugio sanitario privato per cani in cui è stata rilevata la presenza di animali in sovrannumero, la violazione di prescrizioni autorizzative e la mancanza di idoneo locale per lo stoccaggio temporaneo delle carcasse.

Durante le ispezioni nella provincia anche un altro canile privato è stato sequestrato poiché la struttura risultava attivata in difetto della prescritta autorizzazione agli scarichi e di permesso edilizio, con contestuale deferimento in stato di libertà del titolare nonché divieto di movimentazione dei cani presenti.

In attesa di ulteriori aggiornamenti sullo stato di salute degli animali posti sotto sequestro e sulla loro attuale collocazione, sono in corso altri accertamenti disposti dai NAS, a garanzia della tutela e del benessere degli animali e del rispetto delle leggi da parte dei gestori e legali rappresentanti delle strutture che li ospitano.

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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