Il Comune di Trieste va incontro ai pet mate over 65 con un ISEE inferiore ai 15mila euro offrendo loro la possibilità di accedere ai contributi messi a disposizione dall’amministrazione per le spese veterinarie e farmaceutiche per i loro animali domestici.
Per accedere alle agevolazioni gli animali devono essere regolarmente registrati dalla Banca Dati regionale del Friuli Venezia Giulia.
Con una delibera, ieri pomeriggio la Giunta ha approvato l'avvio della procedura per la raccolta delle domande e ha reso noto i requisiti necessari per aver accesso alla misura. Primo fra tutti essere cittadini residenti nel territorio dell'ex provincia di Trieste, ovvero i comuni di Duino-Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle e Sgonico.
«Una misura con la quale si apre finalmente una fase del tutto nuova dal punto di vista dell’assistenza e della protezione nei confronti degli amici che riempiono la nostra casa – ha dichiarato in una nota il vicesindaco e assessore agli Affari zoofili Michele Lobianco – Perché sancisce definitivamente che il nostro cane o il nostro gatto fa parte a pieno titolo della nostra famiglia nucleo che, come Amministrazione comunale, intendiamo proteggere, curare e tutelare» ha concluso il vicesindaco.
Il contributo andrà a coprire in buona sostanza o totalmente le spese farmaceutiche e fino al 70% quelle veterinarie e consentirà di aiutare tutte quelle persone che fanno fatica a sostenere spese in più.
In base alle indicazioni della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, potranno presentare richiesta di contributo i cittadini italiani o di uno Stato aderente all'Unione europea o di altro Stato, purché titolari di permesso di soggiorno in corso di validità.
Chi ha un'età superiore a 65 anni al 5 agosto 2022 data di entrata in vigore della norma istitutiva del finanziamento e un ISEE ordinario pari o inferiore a 15.000 euro.
Infine bisogna essere pet mate di uno o più animali d'affezione regolarmente microchippati e registrati alla Banca Dati regionale del Friuli Venezia Giulia da una data antecedente al primo gennaio 2022.
Per quanto riguarda la copertura delle spese sostenute, queste andranno certificate con ricevute dei pagamenti fiscalmente valide. Nel caso in cui i richiedenti risultassero invalidi, con percentuale d'invalidità superiore al 74%, o affetti da patologie croniche (attestate da relative certificazioni), il contributo previsto per le spese veterinarie verrà maggiorato in misura del 15 per cento.
Le domande si potranno presentare dal primo marzo e fino al 30 giugno 2023 e dovranno essere riferite a spese sostenute nel corso del 2022. Le domande verranno gestite in ordine cronologico e verrà stilata una graduatoria.
Trieste, dunque, comincia bene l’anno per quanto riguarda gli animali, cosa che non avviene a livello nazionale dove invece è stata bocciata la proroga del bonus animali domestici, ovvero l’assegno annuale di 150 euro annui che sarebbe servito per coprire in parte le spese per visite veterinarie, esami di laboratorio, spese farmaceutiche e interventi chirurgici.
Un gesto politico che, dopo anche l’approvazione dell’emendamento sulla caccia selvaggia, «è la riprova che questo Governo è ostile agli animali», ha commentato Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa, l’Ente nazionale per la protezione degli animali che ormai da anni chiede la riduzione dell’IVA al 10% per pet food e spese veterinarie.