Conosci il meme della marmotta che urla? Lo fa davvero e ti spieghiamo il perché

Uno dei meme più famosi ad aver raggiunto il successo negli ultimi anni riguarda una marmotta (Marmota marmota) intenta ad urlare in maniera esasperata, mentre osserva con fare minaccioso e intimidatorio il paesaggio montuoso circostante. Questo meme è divenuto abbastanza diffuso sui social durante i primi anni della pandemia, dove venne usato da molti utenti del web per esprimere il proprio senso di angoscia e impotenza.

In un secondo momento, tuttavia, il significato di questo meme è leggermente cambiato. Con l'attenuarsi della minaccia pandemica, la marmotta che urla è divenuta infatti espressione della nostra incapacità nel gestire lo stress quotidiano come la rabbia, almeno quando qualcosa d'improvviso interrompe le nostre attività.

L'effetto comico di questo meme sta nel fatto che il suo video non presenta il verso naturale dell'animale, ma chiaramente le urla di un essere umano intento a sfogare la propria frustrazione. Inoltre, l'eco delle urla e lo scenario montano amplificano ulteriormente l'effetto straniante e comico del meme, tanto da indurre il sorriso anche alle persone meno propense a ridere con dei video sugli animali.

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Per quanto però le urla usate da questo video virale siano esagerate, paradossalmente la marmotta usa veramente i propri fischi per comunicare, soprattutto con l'intento di avvertire la propria comunità che qualcosa di terribile si sta avvicinando.

La marmotta non urla, ma fischia

Come è possibile vedere in diversi video comparativi presenti sui social, il verso reale della marmotta è molto diverso rispetto al suono utilizzato all'interno del meme. Esso non è infatti semplicemente un urlo a squarciagola, ma è più simile a un fischio.

In passato si credeva che il verso di questo animale fosse prodotto tramite i denti e i muscoli della bocca, in maniera simile al fischio di un essere umano,  ma in seguito si scoprì che era uno strillo di origine laringea, emesso tramite la bocca aperta.

Gli scienziati hanno anche scoperto che il verso della marmotta ha tonalità diverse, a secondo dell'ambiente in cui si trova l'animale e del pericolo che deve affrontare. In generale, tuttavia, le marmotte sono in grado di modulare il ritmo e il suono dei propri versi, in modo da indicare correttamente ai propri compagni un messaggio specifico. Questa specie è infatti altamente sociale, che usa i propri versi per comunicare tra compagni.

Perché la marmotta urla?

Le ragioni che spingono le marmotte a produrre i loro striduli versi sono molteplici. Come prima cosa, emettono fischi prolungati quando la loro sentinella percepisce la minaccia di un predatore. Per richiamare i propri compagni attorno a sé e rifugiarsi nei tunnel sotterranei che risultano le loro tane, le marmotte che individuano una minaccia cominciano infatti a fischiare in maniera intensa, modulando il suono a secondo della direzione del pericolo.

Questi roditori riescono persino a indicare con il proprio fischio il genere di predatore che si sta avvicinando. Se il verso è prolungato, le marmotte devono stare attenti all'arrivo di una minaccia area, per esempio un aquila, mentre se il verso è ritmato il pericolo proviene da un animale terrestre.

I maschi, inoltre, durante la stagione degli amori, prima di combattere e manifestare così la propria forza si possono sfidare tramite dei "concerti", in cui vince l'esemplare che dimostra di saper produrre un verso più potente.

In inglese il verso di questi animali viene definito "whistler", ovvero "fischietto", proprio perché le marmotte americane (Marmota monax) – a cui è stata dedicata una giornata – sono spesso beccate a scambiarsi questi versi, mentre cercano di decidere quale dei maschi è il più forte.