Conigli stremati con una catena al collo sotto al sole senza acqua né cibo su un terrazzo condominiale. È questo è lo scenario che si sono trovati davanti i volontari dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) a Roma del quartiere Appio.
A indicare la presenza dei due animali sul tetto dello stabile è stato il portinaio che ha così permesso all'associazione di intervenire e trasferirli in un rifugio sicuro. «La segnalazione che ci è arrivata parlava genericamente di animali con prole – dice a Kodami Rita Corboli, delegata romana dell’Oipa – Quando siamo arrivati quindi non sapevamo quale specie aspettarci e considerato le altissime temperature di questi giorni non eravamo sicuri di trovare gli animali ancora in vita».
I conigli trovati dalle Guardie zoofile erano stati lasciati senza viveri su un tetto completamente scoperto che non poteva offrire loro riparo dal sole cocente. Dei cuccioli segnalati, tuttavia, non c'era più traccia. «Non sappiamo cosa sia successo, ma le ipotesi è che siano morti, oppure che siano stati venduti, anche se non si trattava di conigli nani, la specie che più facilmente viene commercializzata», dice Corboli.
Oltre ad essere stati lasciati al sole, i conigli avevano un collare a catena con un grosso anello di ferro: «Gli animali si muovevano liberamente sul terrazzo, però la presenza di quel particolare tipo di collare indica che probabilmente venivano legati la sera, anche perché sul collo presentavano segni compatibili con questa pratica», sottolinea Corboli.
Per liberarli dalle catene i volontari hanno dovuto usare delle tenaglie. «Al momento del ritrovamento erano affamatissimi, assetati e molto magri – dice Corboli – Li abbiamo subito rifocillati con acqua e verdure fresche». Dopo il soccorso però alcuni inquilini dello stabile hanno aggredito verbalmente i volontari mentre portavano via i conigli.
«Si sono messi davanti a noi e hanno detto che non potevamo prendere gli animali perché non ci appartenevano – ricorda la Guardia zoofila – Ci hanno insultati e hanno insultato il lavoro di tutte le associazioni, colpevoli di "rubare gli animali"».
Sconosciuta, per ora, l'identità della persona che ha ridotto in quello stato i poveri conigli. Lo sportello legale dell’Oipa invierà in questi giorni una lettera all’amministratore del condominio per denunciare la vicenda e per avere qualche indizio che possa portare l’associazione a sporgere denuncia per maltrattamento di animali.
I conigli si trovano ora in un rifugio in attesa di essere adottati. Per avere maggiori informazioni sulla vita con i conigli e sulle modalità di adozione è possibile inviare una mail all'indirizzo roma@oipa.org.
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