Con questo video ti mostro cosa prova il tuo cane quando rientri a casa

Le immagini mostrano il mio cane Frisk pochi secondi prima che io rientri a casa. In questo articolo, attraverso l'analisi dei movimenti della coda e della postura di Frisk, proverò a capire insieme a te cosa sta provando prima, durante e dopo il mio ingresso e il nostro ricongiungimento.

6 Settembre 2024
15:02
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Le immagini che vedi nel video in alto mostrano il mio cane, che si chiama Frisk, pochi secondi prima che io rientri a casa. Quello che è accaduto già almeno tre-quattro minuti prima che si avvicinasse alla porta è che aveva "sentito" che stavo arrivando tanto da alzarsi dalla sua cuccia, posizionata in una stanza lontano dall'entrata, e dirigersi nel salone.

In questo articolo, attraverso l'analisi dei movimenti della coda e della postura di Frisk, proverò a capire insieme a te cosa sta provando prima, durante e dopo il mio ingresso e il nostro ricongiungimento.

Ti chiedo così di guardare le immagini e di fermare anche lo scorrimento, perché sebbene noterai che ci sono dei momenti in cui ho rallentato proprio per indicarti il passaggio da uno stato emotivo ad un altro, sarà più emozionante rivederle con la velocità che ritieni più adeguata per scoprire anche tu da solo cosa sta accadendo.

Ciò che è importante quando si fanno queste osservazioni è mai dimenticare l'aspetto cognitivo che sottende l'azione e la reazione di un cane e in questo caso proveremo a capire cosa ha pensato e provato Frisk quando ha capito che stavo tornando a casa e fino al momento dell'incontro.

In questo video potrai vedere come un cane scodinzola da un lato all'altro a seconda di quello che sta provando, come la posizione e il movimento della coda cambiano e come anche la posizione del corpo si modifica in pochi istanti passando da uno stato di attesa, attenzione, eccitazione a gioia e felicità per concludersi con una bella scrollata distensiva.

Sì: tutto ciò si può osservare in appena 34 secondi che mostrano il linguaggio del corpo di un cane e capendo così che Fido comunica con noi in modo molto chiaro. Sta solo a noi saper osservare e apprezzarne le capacità.

Prima dell'arrivo

Sapendo già che ad aprire la porta di lì a poco sarei stata io, Frisk non ha abbaiato. Questo è un primo dato che trovo interessante da condividere con chi ama analizzare il comportamento dei cani.

Noi abitiamo all'ottavo piano di un edificio in cui l'ascensore arriva fino al settimo. Mediamente Frisk abbaia quando sente il rumore delle porte dell'ascensore al piano sottostante e qualcuno inizia a salire le scale verso la nostra porta. Se sono io quel "qualcuno", beh, Frisk non abbaia mai. Riconosce, dunque, chi c'è non giusto dietro la porta ma addirittura se la persona a un piano di distanza è familiare o meno.

Ritornando all'inizio, in realtà come sottolineavo da subito, lui sa che io sto rientrando ancora prima che prenda l'ascensore, visto che si muove verso la porta d'ingresso ben prima che io sia arrivata.

Davanti alla porta, la coda è alta e lo scondinzolio è tutto verso destra

Le emozioni hanno una forma, si manifestano attraverso il corpo nel cane e anche ciò che viene elaborato nella sua mente lo possiamo scoprire dai cambiamenti posturali. Quando Frisk arriva davanti alla porta, la sua coda è dritta e scodinzola verso destra, manifestando così che sta elaborando l’informazione con il lato sinistro del cervello in cui vengono vissute le emozioni in maniera diretta e pura, ovvero per la semplice e prorompente gioia dell’incontro che sta per avvenire. La coda è portata dritta e alta, sinonimo di uno stato emozionale di tensione rispetto a quello che sta per avvenire e il movimento della testa gli è utile per carpire tutti i rumori e comprendere quanto io sia vicina alla “meta”.

Cambia la postura, la coda si blocca e le orecchie puntano verso la fonte d'interesse

In quella che nel video ho definito “fase 2”, cambia la postura di Frisk: la coda si blocca e cambia l’emozione: sta per succedere quello che si aspetta, io sto per infilare la chiave nella porta. Anche la posizione del capo si modifica e le orecchie puntano verso la fonte d’interesse. C’è un momento esatto in cui si nota proprio che la punta della coda si ferma ed è di nuovo in corpo a raccontarci quello che sta in questo caso chiaramente pensando: “Ecco Diana che torna a casa!”.

La coda si distende, il corpo si fa morbido, le scodinzolate sono a ventaglio

Ancora la porta non si è aperta ma la tensione emotiva finalmente scende e così tutto il corpo per arrivare a tramutarsi in un’espressione di gioia. Si nota chiaramente come il posteriore si abbassa, la coda inizia a sventolare morbida e a ventaglio e Frisk si avvicina con morbidezza perché conosce profondamente la persona e nella parte finale, pochissimo prima che io entri, rallentando si può notare che solleva in maniera alternata le zampe anteriori per prepararsi al salto.

Il salto di gioia e poi una bella scrollata dopo l'incontro

Ed ecco il momento del ricongiungimento! Frisk mi saluta arrivando felice in piedi sulle zampe posteriori, lasciandosi accarezzare e accogliendo il mio sorriso per poi subito scendere e fare una scrollata liberatoria. Attraverso questo movimento, infatti, i cani rilasciano la tensione accumulata: subito dopo,  infatti, continua a farmi le feste ma dando così inizio a un’altra fase che porterà all’omeostasi e a quella che sarà una delle tante nostre serate insieme al mio rientro dal lavoro.

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Diana Letizia
Direttrice editoriale
Giornalista professionista e scrittrice. Laureata in Giurisprudenza, specializzata in Etologia canina al dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli e riabilitatrice e istruttrice cinofila con approccio Cognitivo-Zooantropologico (master conseguito al dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma). Sono nata a Napoli nel 1974 e ho incontrato Frisk nel 2015. Grazie a lui, un meticcio siciliano, cresciuto a Genova e napoletano d’adozione ho iniziato a guardare il mondo anche attraverso l’osservazione delle altre specie. Kodami è il luogo in cui ho trovato il mio ecosistema: giornalismo e etologia nel segno di un’informazione ad alta qualità di contenuti.
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