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8 Maggio 2024
16:22

Con il fucile sui manifesti elettorali: chi è il candidato che vuole portare i cacciatori nel Parlamento Europeo

L'Europa va a Destra, e lo fa con i cacciatori. A dichiarare apertamente l'intenzione di portare gli interessi venatori e delle associazioni di categoria nel Parlamento Europeo sarà Pietro Fiocchi, l'esponente di Fratelli d'Italia che nelle locandine e manifeste imbraccia il fucile.

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L'Europa va a Destra, e lo fa con i cacciatori. A dichiarare apertamente l'intenzione di portare gli interessi venatori e delle associazioni di categoria nel Parlamento Europeo sarà Pietro Fiocchi. L'esponente di Fratelli d'Italia siede già dal 2019 nei banchi del Gruppo dei Conservatori e Riformisti a Strasburgo, e anche per l'imminente tornata elettorale dell'8 e 9 giugno sarà il candidato del partito nella circoscrizione Nord Ovest.

Fiocchi aveva fatto parlare di sé anche in occasione delle elezioni politiche dell'estate 2022, dalle quali il suo partito è uscito vincitore. Durante quella campagna elettorale aveva presentato se stesso come un padre di famiglia, cacciatore e imprenditore intenzionato a sostenere la salita al Governo di «numerosi e autorevoli personaggi legati al mondo venatorio, impegnati a vari livelli», scriveva sui suoi canali social.

Quest'anno ci riprova facendo campagna direttamente per se stesso con una serie di manifesti e locandine incentrate totalmente sulla promozione della caccia e la repressione di quell'«ambientalismo fanatico» incarnato dall'attivista svedese, Greta Thunberg, alla quale l'europarlamentare consiglia di «tornare sui banchi di scuola».

Ma Thunberg non è la prima persona alla quale Fiocchi consiglia di tornare a studiare, lo aveva consigliato già ai colleghi della Commissione sulle questioni ambientali del Parlamento Europeo durante la discussione sul Nature Restoration Law: «Voteremo per il rigetto della proposta, proprio perché siamo a favore dell'ambiente ma non a scapito della produzione agricola; siamo a favore della natura ma non a scapito della produzione delle rinnovabili; siamo a favore del ripristino della natura ma non ci renderemo complici di cancellare i diritti dei cittadini europei. Infine un commento personale: se io avessi fatto gli studi di impatto ambientale che ha fatto la Commissione sulle questioni sociali, economiche e ambientali al liceo, mi avrebbero bocciato. Per cui forse la Commissione è meglio che vada a scuola e rifaccia questi studi».

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Fiocchi per questa campagna elettorale sta utilizzando lo slogan "orgoglio e passione", ma in realtà in Europa ne aveva portato un altro: "Io sto con la pecora". Lo ha fatto durante la discussione volta a declassare lo status di protezione dei lupi: «Gli animalisti vogliono a tutti i costi difendere i lupi: forse dal loro comodo salotto nel centro di Milano, con il gatto, hanno questa idea che bisogna eliminare l'uomo e difendere i lupi. Però la ricetta non è quella: allora, se io devo scegliere tra la pecora e il lupo, scelgo la pecora! Io sto con la pecora».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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