Noi come esseri umani siamo abituati ad avere una certa percezione del mondo, ma è bene sapere che ogni essere vivente vede le cose a modo suo. Ad esempio, come vede il mondo una formica? Per capire meglio la loro visione del mondo, dobbiamo considerare la loro biologia unica e le modalità in cui interpretano il loro ambiente. I loro occhi sono anatomicamente diversi dai nostri e permettono loro di avere una visione non troppo nitida. Tuttavia, per comprendere a pieno il modo in cui questi insetti vedono, è bene conoscere un po' meglio la struttura dei loro occhi.
Come sono fatti gli occhi di una formica?
Gli occhi delle formiche sono organi complessi e sorprendentemente adattati al loro stile di vita ma, come accennato precedentemente, sono completamente diversi da quelli dell'essere umano. Innanzitutto, è bene specificare che le formiche hanno due tipi principali di occhi: gli occhi composti e gli ocelli.
Gli occhi composti sono costituiti da migliaia di piccole lenti chiamate ommatidi, che sono sensibili alla luce e ai movimenti. Ognuno di essi percepisce un solo punto del campo visivo, quindi l’occhio della formica vede l’immagine intera in piccole porzioni diverse. Gli occhi composti delle formiche sono distribuiti lungo il margine della loro testa, consentendo loro di percepire gli oggetti da varie angolazioni.
Questa disposizione è particolarmente utile per individuare il cibo, rilevare i predatori e comunicare con altre formiche attraverso segnali visivi. In generale gli insetti, formiche comprese, possono essere equipaggiate anche da ocelli, occhi primitivi, presenti in numero di tre, meno frequentemente due, oppure assenti del tutto. Sono localizzati nella regione frontale, davanti agli occhi composti, oppure sul vertice, fra gli occhi o dietro questi. Si tratta di organi sensoriali più semplici, che forniscono informazioni sulla luminosità e la direzione della luce e permettono agli insetti di sapersi orientare anche in condizioni di nuvolosità.
Come vedono le formiche?
Il fatto che i loro occhi siano composti da una serie di finestrelle fa si che la loro visione del mondo non sia molto chiara. Le formiche, infatti, non vedono le immagini nitide come noi, ma piuttosto percepiscono una serie di punti di luce e ombre. Questa visione granulare è particolarmente utile per individuare movimenti e contrasti nell'ambiente, aiutando le formiche a rilevare potenziali minacce, come predatori o fonti di cibo.
Le formiche vedono i colori?
Per quanto riguarda i colori, invece, c'è chi pensa che vengano percepite solo alcune tonalità e chi crede che possano vedere solo forme degli oggetti e percepire i movimenti. Tuttavia, alcuni studi suggeriscono che alcune specie di formiche potrebbero essere sensibili a determinati colori, ma la portata e l'importanza di questa capacità rimangono oggetto di dibattito scientifico.
Come si orientano le formiche?
Le formiche si orientano principalmente utilizzando una combinazione di diverse tecniche sensoriali e comportamentali. Al centro di questa abilità di orientamento vi è l'uso dei feromoni, sostanze chimiche rilasciate dalle formiche durante le loro attività quotidiane. Questi lasciano un'impronta nel terreno, un segnale che altre formiche possono seguire. Attraverso questo meccanismo, le formiche sono in grado di tracciare percorsi verso fonti di cibo, individuare il proprio nido e comunicare con i membri della loro colonia.
In aggiunta, le formiche sono in grado di sfruttare la luce solare come un faro nella vastità del loro mondo. Rilevando la direzione della luce solare, possono orientarsi e navigare attraverso l'ambiente circostante con una precisione sorprendente, capacità che devono al loro sistema visivo.
Ma non finisce qui. Si è scoperto che questi insetti incredibili si basano anche sui loro ricordi per orientarsi. Sembra quindi che le formiche usino anche la memoria visiva durante i loro spostamenti, che le rende capaci di evitare intoppi lungo il cammino e pericoli quali, per esempio, predatori di cui l’animale ha memoria.