Calmare un gatto spaventato può sembrare una missione impossibile ma i metodi principali sono ridurre gli stimoli, evitare di toccarlo troppo e, in alcuni casi, utilizzare feromoni.
I gatti possono spaventarsi all'improvviso in molte situazioni diverse, e spesso le cause scatenanti sono un viaggio in auto, una visita dal veterinario, rumori forti come fuochi d'artificio o temporali, oppure la presenza di persone estranee o altri animali possono interferire con il loro ambiente.
Per ognuno di questi scenari esistono metodi diversi che possono aiutare a calmarlo. Comprendere come reagire in questi momenti può fare la differenza nel benessere del nostro animale e nel rapporto che abbiamo con lui.
Cosa fa un gatto spaventato?
Un gatto spaventato manifesta il suo disagio attraverso una serie di comportamenti specifici che dobbiamo imparare a comprendere e ad associare alla paura. Può assumere una postura rigida, con il pelo rizzato e la coda gonfia, emettere soffi o ringhiare, oppure cercare di fuggire o nascondersi. Questi segnali indicano che il gatto si sente minacciato o stressato e sta cercando di proteggersi.
Le situazioni di stress per un gatto possono variare notevolmente in base alla sua socializzazione e all'ambiente in cui vive. Ad esempio, un gatto che ha avuto esperienze negative con persone o altri animali potrebbe essere più incline a spaventarsi in presenza di estranei o in situazioni nuove. Allo stesso modo, un gatto che vive in un ambiente ricco di stimoli positivi, come giochi, nascondigli e luoghi di riposo sicuri, tende a essere più resiliente e a gestire meglio i momenti di difficoltà.
Come calmarlo e tranquillizzarlo?
Quando un gatto è sottoposto a una situazione di forte stress è importante adottare alcuni comportamenti generali che possono aiutarlo a non avere più paura. Vediamo 4 dei principali modi.
- Uno di questi è garantirgli la possibilità di trovare un rifugio sicuro dove nascondersi e dargli il tempo di decidere da solo quando sentirsi abbastanza sicuro per uscire. Questo rifugio può essere un mobile o una nicchia dove il gatto si sente protetto. L'importante è che sia lui a scegliere quale rifugio utilizzare tra quelli a disposizioni: non cadiamo nell'errore di pensare che rinchiudere in un trasportino un gatto spaventato possa servire a calmarlo, anzi, è l'esatto contrario.
- Creare un ambiente tranquillo e ridurre al minimo gli stimoli, come luci forti e rumori, può essere estremamente utile. Ad esempio, spegnere la televisione, abbassare le voci e chiudere la porta della stanza per limitare l'accesso ad altre persone o animali sono azioni semplici ma efficaci. Inoltre, assicurarsi che le finestre siano chiuse per evitare vie di fuga può prevenire ulteriori stress quando si abita a piani alti, oppure se l'animale non è abituato a uscire; in caso contrario in alcuni casi lasciare le finestre aperte per permettergli di trovare in autonomia una via fuga è un'ottima strategia contro il panico.
- È importante anche evitare di manipolarlo eccessivamente quando è già sotto stress, anzi meglio evitare del tutto di toccarlo. A differenza di quanto si potrebbe pensare, toccare troppo un gatto in questi momenti, prenderlo in braccio o accarezzarlo insistentemente, non aiuta a rassicurarlo. Al contrario, può peggiorare la situazione, soprattutto se il gatto ha come unico desiderio quello di allontanarsi dalla situazione che lo preoccupa.
- Quando l'ambiente non è sufficiente a tranquillizzare il gatto, come nel caso di un trasferimento in una nuova casa o l'introduzione di un altro animale, potrebbe essere utile ricorrere ai feromoni. I feromoni sono sostanze prodotte naturalmente dai gatti e utilizzate per la comunicazione. Le ghiandole che li producono si trovano in diverse parti del corpo, come intorno al muso, sul mento, nelle orecchie e attorno alla bocca. Esistono in commercio spray o diffusori di feromoni sintetici che possono essere utilizzati per aumentare la sensazione di benessere del gatto in un determinato ambiente, aiutandolo a sentirsi più sicuro e rilassato.