Fino a non molto tempo fa anche gli etologi e gli scienziati più autorevoli credevano che buona parte degli altri animali agissero tutti allo stesso modo, seguendo semplicemente il proprio istinto quasi come una sorta di automa biologico privo di personalità. Oggi sappiamo che non è così, ma nonostante ciò resta ancora molto da capire su come ogni individuo sviluppi il proprio specifico carattere. Per provare a risolvere almeno una parte di questo enigma, un gruppo di ricercatori ha deciso quindi di studiare come si forma la personalità dei frenetici piovanelli maggiori, piccoli uccelli acquatici che nidificano nel gelo della tundra artica. E risultati di questo studio sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Animal Behavior.
Il piovanello maggiore (Calidris canutus) è un limicolo che nidifica nella fredda tundra artica e che ogni anno, verso la fine dell'estate, a seconda della sottospecie o della popolazione prese in considerazione migra in massa verso sud, per trovare luoghi e climi più accoglienti. Quelli che si riproducono ogni anno in Groenlandia o nell'estremo Nord-est del Canada, per esempio, trascorrono l'inverno in Nord Europa, affollando paludi e zone umide costiere bagnate dal mare dei Wadden. In ogni gruppo di piovanelli, però, i singoli individui mostrano personalità e caratteri ben distinti: ci sono quelli più audaci ed esplorativi e quelli che, invece, sono più timorosi e cauti e che raramente si spostano dalle loro spiagge preferite.
Selin Ersoy del Royal Netherlands Institute for Sea Research e i suoi colleghi sanno che la personalità di ogni singolo uccello non è "innata" o predeterminata geneticamente e volevano quindi capire cosa ne influenza i tratti e lo sviluppo. Per scoprirlo, hanno quindi catturato temporaneamente individui di diverse fasce d'età che erano arrivati lungo le coste del Mare dei Wadden partendo dalla tundra, per filmare e studiare il loro comportamento in un ambiente controllato. Gli uccelli catturati sono stati poi collocati brevemente in una voliera allestita sul campo, dove una telecamera che riprendeva tutto dall'interno aveva il compito di svelare la personalità di ogni individuo. Ma in che modo?
Utilizzando le riprese delle telecamere, un software automatizzato di tracciamento video ha calcolato quanto ogni singolo piovanello si è spostato esplorando l'interno della voliera, così da determinare chi erano gli uccelli più audaci ed "esplorativi" e quali quelli invece più timidi e cauti. Un individuo più intrepido era infatti in grado di coprire in appena 20 minuti circa 200 metri, muovendosi avanti e indietro nella voliera. Quelli che invece erano più prudenti e meno coraggiosi potevano anche restare completamente immobili sul posto fino a quando non venivano poi nuovamente liberati.
L'esperimento è stato poi ripetuto a distanza di giorni, settimane e mesi, ma il software arrivava sempre alla stessa conclusione sulla personalità, perlomeno per quanto riguarda gli individui adulti. Ben diversi erano infatti i risultati che ottenevano i piovanelli più giovani, soprattutto quelli al loro primo anno di età. La loro personalità sembrava non essere ancora ben definita e gli stessi individui erano talvolta più coraggiosi e altre più timorosi. Era evidente: il comportamento estremamente variabile dei giovani al primo anno di vita significava che la loro personalità non era ancora completamente sviluppata.
Restava però ancora un nodo da sciogliere: cos'è che influenza lo sviluppo delle diverse personalità? Secondo gli autori, il carattere di ogni individuo è legato fortemente anche alla scelta del cibo preferito. I piovanelli più irrequieti ed "esplorativi" sono anche quelli alla costante ricerca di cibo migliore ma che è più difficile da trovare, come gamberetti e bivalvi dal guscio sottile. Al contrario, gli uccelli più timidi si accontentano invece di cibo più facile da reperire e che non richiede grosso impegno, ma che è anche meno ricco di nutrienti e più complesso da digerire, come crostacei e molluschi con gusci e conchiglie più grandi.
Sulla base di questi risultati, Ersoy e colleghi sono quindi convinti che la personalità dei piovanelli maggiori si sviluppa nel primo fondamentale anno di vita, quando gli uccelli arrivano per la prima volta sulle coste del mare dei Wadden per trascorrere l'inverno. Qui i giovani alle prime armi sperimentano ed esplorano vari tipi di prede e sono loro prime esperienze a modellare poi il carattere che avranno per il resto della loro vita. Quando infatti gli uccelli tornano negli anni successivi, la loro dieta e loro preferenze alimentari sono ormai consolidate, così come la loro personalità.
Questo nuovo studio rappresenta quindi un altro piccolo passo avanti nella ricostruzione del complesso puzzle sullo sviluppo della personalità negli altri animali, almeno per quanto riguarda gli uccelli limicoli. È infatti affascinante notare come i più giovani reagiscano in maniera più flessibile all'ambiente e alle possibilità che li circondano, mentre invece gli individui più anziani hanno ormai comportamenti e caratteri fissi e stabili.
In un mondo in costante e rapido cambiamento, il futuro e la sopravvivenza è perciò affidato ai più giovani, anche per i piccoli piovanelli, che potranno sicuramente adattarsi più facilmente e in maniera più flessibile alle nuove sfide che li attendono, come per esempio un drastico cambiamento nella disponibilità delle varie prede.